L'allestimento di uno spettacolo teatrale e i molteplici rapporti umani che si sviluppano all'interno della compagnia sono la struttura portante di questo piccolo diario.
Una donna di origine bangladese affronta fin da piccola una vita durissima e piena di sofferenze, sia fisiche sia interiori. Circondata da un mondo di ordinaria violenza e nata in una famiglia fedele alle tradizioni, è data in sposa giovanissima a un uomo che vive da tempo in Italia ed è ritenuto benestante. Il matrimonio - privo di amore e di rispetto - è per lei una prigione, sia in patria sia una volta trasferitasi in Veneto ottenuti i documenti necessari. Un incidente stradale mette in pericolo la sua vita e le provoca gravi lesioni, complicando ancor di più la sua esistenza.
Unica gioia e fonte di forza è per lei la nascita della figlia, che cerca sem...
Il sacerdote fondatore di Nomadelfia - già dedito all'assistenza degli orfani per aver istituito l'Opera Piccoli Apostoli - nei primi anni Cinquanta si batte per la sopravvivenza della comunità, la cui esistenza incontra resistenze in ambito sia ecclesiastico sia politico. L'ordine del Sant'Uffizio di ritirarsi da Nomadelfia e lo scioglimento della comunità ordinato dal Governo italiano lo colpiscono duramente, ma il suo impegno per proseguire l'opera di sostegno ai bisognosi non si arresta. Per portare avanti la propria missione libero dalle imposizioni della Chiesa, chiede e ottiene la temporanea dimissione dallo stato clericale.
Dodici anni di grandi viaggi, nazionali e internazionali, che hanno toccato tutti i continenti, minuziosamente rendicontati sia sotto l'aspetto dei luoghi visitati che sotto quello della personale esperienza vissuta dall'autrice che ha viaggiato in gruppo, con amiche o addirittura da sola, appoggiandosi sia alle comuni strutture turistiche che, in qualità di ospite, presso amici e conoscenti o in case "scambiate", talvolta anche presso missioni cattoliche con attiva partecipazione alle loro attività.
Sui fogli dei calendari, nel piccolo spazio successivo alla data, una pensionata milanese, priva di parenti stretti, sofferente di turbe psicologiche e costretta a vivere in Toscana, lontana dall'amata Milano, annota la sua solitudine quotidiana rotta dalle visite di medici e infermieri del Centro di igiene mentale che la seguono a domicilio dopo la chiusura dei manicomi, in seguito all'approvazione della legge 180 del 1978.
Estremi cronologici
1980
-1991
Tempo della scrittura
1980
-1991
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Fotografie