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Racconti in disordine

Vittoriano Costantini

L'autore, che scrive in terza persona, si trasferisce da Bari a Trento con i genitori e lì, bambino, ha l'esperienza della guerra e degli sfollamenti. Ma nell'autobiografia ci parla del suo lavoro e della carriera percorsa. Sono anche citati alcuni momenti di vita con gli amici.
Estremi cronologici
1935 -1983
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 233
Collocazione
MP/02

Lettere d'amore, di guerra e di paese

Edgardo Bressani , Ida Ragaglia

Ad opera della figlia Maria Luisa, una selezione delle mille lettere d'amore tra due fidanzati, poi sposi. Lei è maestra elementare in Emilia e, per un breve periodo, in Slovenia; lui è un ufficiale dell'esercito impegnato, prima nel territorio nazionale, quindi nella seconda guerra mondiale, in Tunisia, dove sarà fatto prigioniero. Lettere sentimentali, spesso ricche di sensualità e passione, ma anche di pensieri d'amore per i due figli nati dall'unione.
Estremi cronologici
1934 -1945
Tempo della scrittura
1934 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 9
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 154
Collocazione
E/02

Cronache di un'adolescenza di guerra

Giacomo Guglielminetti

L'autore, in terza persona, racconta la sua adolescenza solitaria a Torino. La guerra, i bombardamenti, lo sfollamento, i rifugi, sono per lui un modo inconsciente per evadere dalla quotidianità, dove il padre, per proteggerlo dall'influenza del fascismo, gli fa da maestro e professore. Tenta la fuga da casa nel 1944, e si unisce ai partigiani, per una sola notte. Il padre riesce a ritrovarlo e riportarlo a casa.
Estremi cronologici
1942 -1944
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 19
Collocazione
MG/02

Diario 25 luglio 1943 - 5 gennaio 1944

Nerina Pighetti

Una quindicenne racconta come la sua famiglia e gli altri abitanti di un piccolo paese abruzzese aiutassero i militari alleati, soldati sbandati e partigiani, a sfuggire ai tedeschi e fascisti. Il diario è completato da una breve ricostruzione degli avvenimenti di allora e dagli eventi successivi nella vita dell'autrice e della sua famiglia.
Estremi cronologici
1933 -1985
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 21
Collocazione
DG/02

Il giardino delle cedrine

Serena Pulga

Un'insegnante in pensione ricorda l'infanzia e le estati trascorse con i nonni nella campagna toscana. Il trasferimento a Bologna, l'impegno scolastico e l'ostinazione con cui ha difeso la scelta di frequentare l'università, caratterizzano l'adolescenza. La violenza della guerra costringe lei e la famiglia a sfollare e le tante restrizioni la mettono in contatto con sofferenza e disagi.
Estremi cronologici
1923 -1945
Tempo della scrittura
1996 -1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 98
Collocazione
MG/02

Il prete che non porse l'altra guancia

Giuliano Ugolini

Il periodo della guerra, la costuzione dei rifugi per sfuggire ai bombardamenti, la fame, lo sfollamento, sono tragedie acuite per l'autore, dal fatto di avere il padre e i nonni inabili. Un parroco l'aiuta a superare momenti critici e i pericoli del momento, fino all'arrivo degli americani e alla fine della guerra.
Estremi cronologici
1944
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 57
Collocazione
MG/Adn2

Diario di Nina Molco da Livorno e Cutigliano

Anna Molco

Diario di avvenimenti giornalieri sotto forma di lettere scritte a una sorella che si trova in Palestina e con la quale, in realtà, non è possibile corrispondere dal giorno dell'entrata in guerra dell'Italia a fianco della Germania. Nel 1943, per sfuggire alle incursioni aeree che si facevano sempre più gravi, l'autrice da Livorno si trasferisce a Cutigliano, dove grazie all'aiuto di un maresciallo dei carabinieri riesce a sottrarsi alla cattura da parte delle S.S. Il diario finisce il 25 marzo 1945 con la liberazione della Toscana.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1940 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 47
Collocazione
DG/Adn2

Sopravvivenza giovanile

Armando Zanchi

Il ricordo di un'infanzia e giovinezza fatta di fame e miseria, ma anche di giochi e passatempi con i coetanei e soprattutto dei vari espedienti per riempire la "pancia vuota", specialmente durante la guerra.
Estremi cronologici
1927 -1948
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 80
Collocazione
MP/Adn2

Vostra nonna era così

Cesarina Veneri

Nata in una famiglia antifascista, l'autrice racconta la sua vita, ma soprattutto la sua partecipazione attiva alla Resistenza prima come staffetta e poi come partigiana. Nel dopoguerra si sposa e ora ha numerosi figli e nipoti.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 11
Collocazione
MG/T2

Diario della Prima Guerra Mondiale del soldato del Genio AMARIO VITALE

Amario Vitale

L'autore, soldato del genio durante la prima guerra mondiale, è a Udine quando è in corso la disfatta di Caporetto e ne vede le tragiche conseguenze, sia per i civili che per i militari. A piedi, distrutto dalla fame e dalla stanchezza riesce a raggiungere Padova attraversando il Tagliamento. A novembre del 1917 trasferito a Taranto, si imbarca per l'Albania e quindi raggiunge la Macedonia. E' con i radiotelegrafisti che, sempre a piedi e fra mille difficoltà, raggiunge la Serbia, dove hanno inizio le vittorie contro gli austriaci. A guerra finita, attraversa la Bulgaria e la Turchia e, ritorna in Italia.
Estremi cronologici
1917 -1918
Tempo della scrittura
1917 -1918
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 52
Collocazione
MG/Adn2