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I ricordi di vita vissuta d'un misero cittadino

Francesco Castiglione

Il racconto disilluso della vita di un anziano telefonista siciliano che ha subito da bambino un grave danno fisico a causa dello scoppio di un residuato bellico. Narra di un matrimonio sereno e della vita lavorativa, contrassegnata dall'impegno politico e sindacale.
Estremi cronologici
1928 -2000
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 113
Collocazione
MP/02

Memorie della mia vita

Antonio Rotunno

In nove volumi, l'autore racconta la sua vita dalla nascita fino alla prima guerra mondiale alla quale partecipa solo nell'ultimo anno, a causa di una lunga convalescenza. Descrive i paesi dove svolge il servizio militare, commenta i fatti storici italiani dell'epoca, ma soprattutto le vicende del suo paese, dei compaesani e commilitoni.
Estremi cronologici
1881 -1918
Tempo della scrittura
1923 -1934
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
ricordi
zibaldone
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 1051
Collocazione
MP/02

Il prete rosso

Aldo Mariotti

Gli anni duri ma sereni dell'infanzia e dell'adolescenza contraddistinta da una rara malattia, la sindrome di Mac Cloud. Dopo aver lavorato come cantoniere e biciclettaio, diventa bidello in un istituto di Siena: appassionato di calcio, è allenatore di una squadra di terza categoria, con cui ottiene notevoli successi. Andato in pensione, ridotto l'impegno sportivo e politico, corona il sogno di acquistare un rustico nella campagna senese.
Estremi cronologici
1932 -1999
Tempo della scrittura
2000 -2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 159
Collocazione
MP/02

Nonno Gigi racconta

Piero Antonio Luigi Ceccherini

L'autore, in terza persona, racconta ai nipoti la storia d'Italia dal fascismo in poi, inserendovi le vicende aretine e le sue personali: dall'arruolamento forzato come granatiere, alla fuga fra i partigiani del Nord, alla cattura da parte degli americani che lo internano in un campo di prigionia dove rimarrà a lungo subendo trattamenti inumani.
Estremi cronologici
1922 -1948
Tempo della scrittura
1998 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 327
Collocazione
MG/02

Una Ragazzina e l'Armistizio dell'8 Settembre 1943. Storia vissuta

Fiorenza Di Franco

Il secondo conflitto mondiale e il dopoguerra in Ungheria, nel racconto della giovane figlia di un importante diplomatico italiano, nato a Fiume. Mentre il padre - di fede badogliana -, detenuto politico, sopravviveva con fatica a Mauthausen, lei, il fratello e la madre, in compagnia dell'amico Giorgio Perlasca, erano internati dal governo ungherese. Dopo la fuga dal campo, dovettero guardarsi dalle "croci frecciate", formazione nazista, appena salita al potere. Passato il conflitto, furono testimoni dei soprusi del governo comunista contro la borghesia e la Chiesa.
Estremi cronologici
1932 -1951
Tempo della scrittura
1998 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Fotografie
Consistenza
pp. 118
Collocazione
MG/02

Ricordo del mio servizio militare e prigioniero

Rosolino Generali

Giovane fascista, entra in fanteria nel 1941 e dopo alcuni mesi di addestramento, da Bari è imbarcato verso la Grecia. Racconta il rapporto fra i soldati e i civili greci. Dopo l'8 settembre 1943 sono fatti prigionieri dai tedeschi e portati a lavorare in Jugoslavia dove vengono catturati dai partigiani di Tito. Lavora anche al cimitero. Dopo diversi tentativi di fuga, solo nel dicembre del 1946 riesce a tornare a Cremona.
Estremi cronologici
1941 -1946
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 150
Collocazione
MG/Adn2

Il terromoto del 1997 in Umbria: storia di un distacco doloroso e drammatico dalla casa e dalla città cui si era particolarmente legati

Marta Cianfrini

L'autrice racconta la sua vita a partire dagli anni '50. Tornata in Italia dopo la seconda guerra mondiale, si stabilisce a Foligno con la famiglia. Riesce a laurearsi e a insegnare, mentre lotta con l'Inail per il possesso di un appartamento. Il terremoto del 1997 complica ulteriormente le cose. Ancora oggi il problema dell'appartamento non è risolto.
Estremi cronologici
1950 -2001
Tempo della scrittura
2001 -2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 12
Collocazione
MP/T2

Le mie memorie

Archimede Mirko Bianchini

Dopo la prigionia in Iugoslavia, l'autore torna in Italia nel 1946. Solo e senza mezzi, ha 24 anni, si rifugia nella comunità di Nomadelfia appena fondata. E' subito conquistato dalla filosofia di vita di Don Zeno, il fondatore della comunita che verrà ostaggiata dalla chiesa e dal governo e costretto a sciogliersi. Si ricomporrà in Maremma. Lui è sempre presente a lavorare, ad aiutare. Si sposa con una ragazza-madre ospite con lui di Nomadelfia e avrà una vita serena purchè povera.
Estremi cronologici
1946 -1981
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 12
Collocazione
MP/T2

Autobiografia di Carlo Groppi (1938-1963)

Carlo Groppi

Un dirigente comunista dell'Alta Val di Cecina racconta la sua formazione umana e sociale: dall'infanzia con i nonni, all'adolescenza curiosa di letture, con le amicizie e i primi amori. Inizia a lavorare molto giovane, si interessa di politica e solo a metà degli anni Sessanta riuscirà a superare le discriminazioni e a fare carriera occupandosi anche di sindacalismo, attività che lo seguirà fino alla pensione e oltre.
Estremi cronologici
1944 -1991
Tempo della scrittura
1995
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 38
Collocazione
MP/Adn2

Reminiscenze di un bambino, cresciuto senza vivere

Valente Tognarini

A sedici anni, con il "libretto di lavoro del fanciullo", a sedici anni inizia a lavorare e a odiare il fascismo e le ingiustizie. Appena ventenne è arruolato e spedito nell'inferno russo dove i nemici sono il freddo, la fame e i tedeschi. Torna in Italia con 40 kg in meno e i piedi congelati; può unirsi ai partigiani, difendere la sua Piombino e partecipare alla ricostruzione della città dopo la guerra.
Estremi cronologici
1930 -1950
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 33
Collocazione
MG/03