Un uomo di origini ebraiche racconta alcuni episodi di storia familiare e personale. Nato a Roma all'inizio del Novecento in una famiglia abbiente, è testimone di un mondo che non esiste più, fatto di oggetti, luoghi e abitudini che si perdono lungo lo scorrere della sua vita, da una passeggiata infantile in compagnia del nonno in una città ancora lontana dalla rivoluzione urbanistica del Ventennio al ruolo di padre di famiglia del secondo dopoguerra. Le avventure da ragazzo, gli incontri straordinari - dall'amicizia con Beniamino Gigli alla conoscenza del primo presidente israeliano Weizmann - i ricordi dei propri cari e delle loro storie e il percorso tra...
Un novantenne piemontese nato sul finire degli anni Venti scrive la propria autobiografia, raccontando la propria infanzia, il periodo della Seconda guerra mondiale, il lavoro e la vita matrimoniale.
Una ragazzina del grossetano tiene un diario dal 1939 al 1945 e giorno dopo giorno appunta sulle sue pagine la cronaca della propria vita quotidiana tra vita familiare, scuola, guerra, amicizie e primi amori.
Un giovane cremonese nato nel 1917 tiene un diario negli anni del seminario e continua a scrivere fin dopo l'ordinazione sacerdotale. Ancora adolescente, racconta le sue giornate, gli studi, le vacanze in famiglia e l'interesse - accompagnato da uno spiccato senso estetico - per chiese, arredi e liturgie sacre. Cresciuto e maturato, approfondisce nella sua scrittura l'introspezione psicologica, la descrizione profonda del proprio e dell'altrui animo, la tensione verso il sublime, la lotta contro le tentazioni. Il traguardo del sacerdozio, tagliato nel 1940 con emozione e soddisfazione, non mette fine al suo diario, che prosegue per un altro anno circa.
Gli alunni di una scuola laziale raccolgono la testimonianza di Piero Terracina - sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau - e realizzano un video sull'incontro.