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Come sarebbe stato bello

Filiberto Antonelli

L'autore nasce a Montevarchi (AR) nel 1932 da una famiglia di contadini benestanti. Trascorre l'infanzia in una grande casa a Pestello ma in seguito, a causa del lavoro del padre, tutta la famiglia si trasferisce a Firenze. Qui rimane fino ai venti anni quando parte per l'Accademia militare di Modena. Trasferito in Piemonte conosce Nadia, lascia l'esercito e si impiega alla Fiat. Ritornato a Firenze, lascia il lavoro e con un parente rileva un ristorante. Dopo aver raggiunto ottimi riconoscimenti arriva una grossa delusione: il ristorante e il terreno vengono espropriati per la costruzione di una ferrovia e lui, con moglie e figli che ci lavorano, sono costr...
Estremi cronologici
1932 -2010
Tempo della scrittura
1994 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
176 p.
Collocazione
MP/14

[...] Mio carissimo Collitta

Nicola Adamo , Cristina Borghese

Dopo lo sbarco degli anglo-americani in Sicilia e dietro la delazione di un conoscente, Nicola, Direttore dell'Ufficio tecnico comunale di Patti (ME), viene arrestato con l'accusa, probabilmente, di appartenenza al fascismo o di ricostituzione del partito fascista clandestino. Detenuto prima nel campo prigionieri di guerra di Catania e poi in quello di Padula dal settembre 1943 al marzo 1945 scrive ininterrottamente alla moglie. Cristina, insegnante, gli sarà di conforto rispondendogli regolarmente insieme al figlio per metterlo al corrente dell'andamento familiare e delle occupazioni scolastiche.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
487 p.
Collocazione
E/14

Flash di ricordi - I cocci rotti

Marcello Barni

L'autore nasce a Firenze nel 1940 da una famiglia modesta. Nel 1944 perde il padre militante partigiano, che lascia la moglie e quattro figli ancora piccoli. La madre, che lavora come cameriera, è costretta ad affidarlo ad una famiglia di contadini e lo riprende quando vogliono adottarlo, per affidarlo insieme al fratello all'Istituto Madonnina del Grappa. La donna poi decide di accompagnarsi al cognato, anche lui vedovo con due figlie. A otto anni Marcello va a lavorare come raccattapalle, poi come garzone in una macelleria. In quel periodo conosce una ragazza che non rivede più dopo che si trasferisce a Milano. Lavora in una fabbrica metalmeccanica e come...
Estremi cronologici
1944 -1969
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
81 p.
Collocazione
MP/14

Una storia passata di moda

Cristina Bonora

Una signora marchigiana racconta l'infanzia vissuta in collegio insieme alla sorella maggiore. L'istituto si trovava in un antico palazzo del paese e retto dalla suore e l'autrice rivive alcuni episodi e la vota che si svolgeva al suo interno e i metodi educativi.
Estremi cronologici
1951 -1957
Tempo della scrittura
1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
113 p.
Collocazione
MP/14

Norma, 1925

Norma Brunelli

L'autrice nasce nel 1925 in provincia di Verona, da una famiglia modesta e dignitosa: la madre è sarta e il padre ferroviere. Dopo le elementari frequenta una scuola a indirizzo commerciale dove viene bocciata per la condotta. Reintegrata dopo un esposto cambia scuola e una volta ottenuta la licenza inizia a lavorare come ingegnere. Scoppia la guerra e Verona è sede del Comando Generale del Veneto. In casa di amici conosce un militare in convalescenza ma questo muore in un bombardamento. Descrive quando riconosce il corpo tra le macerie. Intanto va sfollata in campagna anche se continua a lavorare a Verona, e qui assiste alla Liberazione. Nel dopoguerra si o...
Estremi cronologici
1925 -1951
Tempo della scrittura
2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
42 p.
Collocazione
MP/14

Non solo per me

Aristide Conte

L'autore nasce a Cervaro (FR) nel 1952. Per il lavoro del padre, impiegato dell'Agip, la famiglia è sottoposta a numerosi trasferimenti e l'infanzia di Aristide trascorre tra spostamenti e soggiorni a casa dei nonni materni o paterni. Si laurea in Medicina e esercita la professione in un Ospedale Pubblico. Il racconto rievoca queste varie vasi della sua vita allargandosi al contesto delle trasformazioni sociali dell'Italia dal Dopoguerra agli Anni Settanta.
Estremi cronologici
1953 -1970
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
150 p.
Collocazione
MP/14

Boliviario

Gabriele Camelo

Nel 2008 un videomaker romano si reca in Bolivia con un progetto del V.I.S (Volontario Internazionale per lo Sviluppo). Mette a disposizione le proprie competenze pedagogiche e le proprie attitudini per aiutare il reinserimento dei ragazzi di strada. Si getta con entusiasmo nel lavoro ma incontra grandi difficoltà perché i ragazzi vedono nella violenza l'unico mezzo per sopravvivere, sono difficili da motivare e non rispondono agli stimoli educativi. A questi problemi si sommano le incomprensioni con gli altri operatori, anche se arrivano anche le soddisfazioni.
Estremi cronologici
2008 -2009
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
167 p.
Collocazione
DV/14

Il miracolo, la fatica e l'incanto del vivere

Pietro Roberto Comoretto

L'autore nasce nel 1925 in provincia di Udine da una famiglia della piccola borghesia. Ricorda l'infanzia e l'adolescenza nel piccolo paese, un microcosmo in cui fa fatica ad ambientarsi. Interrompe il Liceo Scientifico allo scoppio della guerra. Aderisce alla Resistenza come partigiano: viene ferito in un bombardamento aereo e ne subisce un altro da parte di una corazzata tedesca mentre si trova nel castello di Artegna con nove prigionieri tedeschi che gli sono stati affidati in custodia. Dopo la guerra si laurea in medicina e dopo una lunga gavetta in tanti ospedali vince il posto da primario della divisione O.R.L all'Ospedale di Pordenone. A coronamento d...
Estremi cronologici
1925 -2013
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
110 p.
Collocazione
MP/14

L'Etna sta a guardare

Maria Zizzo

Una bidella in pensione, madre di sette figli, ricorda le tappe della sua vita partendo dall'infanzia a Riposto, insieme al fratello Giovanni. Racconta la vita di paese, la scuola, l'apprendistato da sarta, la guerra, il matrimonio precoce e la nascita dei figli, nonostante il marito emigrato in Germania, fino al lavoro di bidella iniziato a 50 anni.
Estremi cronologici
1932 -2002
Tempo della scrittura
2007 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
66 p.
Collocazione
MP/14

Ricordi, sentimenti, emozioni intorno a una famiglia

Agostina Torri

Un'insegnante elementare in pensione scrive una memoria della propria famiglia iniziando con la vita della madre, orfana da bambina e povera. La vita d'infanzia dell'autrice, settima e ultima figlia, si svolge in una cascina del Cremonese. Successivamente la famiglia si trasferisce vicino a Milano, dove la ragazza studia e si forma. Dopo il matrimonio l'autrice lavora come insegnante nella scuola primaria, fa volontariato nel sociale e accudisce i genitori fino alla loro morte.
Estremi cronologici
1912 -2009
Tempo della scrittura
2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
111 p.
Collocazione
MP/14