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La vita è come il sole nasce e tramonta

Nicola Rossello

Un pensionato siciliano racconta la propria vita, dai ricordi di infanzia, fino alla fine della Seconda guerra mondiale, durante la quale combattè nei Balcani e sul fronte russo.
Estremi cronologici
1921 -1945
Tempo della scrittura
1991
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
37 p.
Collocazione
MP/T2

Ricordi di prigionia

Edo Peruzzi

La memoria di un giovane soldato italiano che, in seguito ai fatti dell'8 settembre 1943, viene preso prigioniero dai tedeschi e inviato in un campo di lavoro in Germania. Nonostante i durissimi orari di lavoro, la fame e le scarse condizioni igieniche, rifiuta di arruolarsi nell'esercito di Salò in cambio della libertà e rimane prigioniero fino quasi alla fine della guerra, quando riesce a fuggire approfittando della diserzione dei soldati tedeschi che avevano il compito di sorvegliarlo.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
66 p.
Collocazione
MP/T2

Frammenti di vita

Giorgio Pacini

Giorgio nasce a Firenze da una famiglia di operai. Nel 1942 viene arruolato nella Marina Militare. Fu attivo nella Resistenza fiorentina come partigiano nella SAP. A Liberazione avvenuta, aderisce al PCI. Nel 1944 è fra i primi nella ricostruzione del sindacato CGIL. Tra il 1945 e il 1950 è Vice Segretario Provinciale della FIOM, in seguito Segretario Provinciale dei Lavoratori Tessili e Abbigliamento. è stato Segretario della CCdL, consigliere comunale (di Firenze) nel 1964, Consigliere IACP, Presidente dell'Ente Regionale  per l'Assistenza Tecnica alle Piccole Imprese della Toscana, Presidente del Centro Culturale e Ricreativo REIMS dal 1985 e Presidente d...
Estremi cronologici
1922 -2007
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
211 p.
Collocazione
MP/ADN2

Al Giappone

Baronessa di Villaurea

Diario del viaggio in Giappone di una baronessa siciliana. Si imbarca accompagnata dal marito a Napoli nel 1908 ma tornerà via terra con la Transiberiana da Vladivostock dopo tre mesi. Dalla navigazione fino allo sbarco racconta gli incontri con altri passeggeri, le feste e gli intrattenimenti, descrive coste e paesi visti dalla nave. Arrivata in Giappone è incantata dalla bellezza dei paesaggi e della vegetazione, dalla gentilezza degli abitanti e dalla pulizia. Visita l'università femminile e descrive città, templi, parchi, scuole e musei. Descrive anche il viaggio di ritorno in treno, ma la Russia e la Polonia non la entusiasmano.
Estremi cronologici
1908
Tempo della scrittura
1908
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
205 p.
Collocazione
DV/Adn2

[...] Stiamo per partire

Goffredo Giannardi

Giovane medico italiano presta servizio presso il reparto di neurologia in una struttura ospedaliera tedesca vicino a Stettino durante l'estate del 1944. Non sono chiare le modalità che là l'hanno condotto, visto che egli non conosce neppure la lingua tedesca, ma il senso di solitudine ed anche di delusione sono palpabili nello scritto, insieme alla grande preoccupazione per la famiglia, della quale non ha notizie dirette, ed alla speranza in una fine prossima della guerra.
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
p. 13
Collocazione
DG/T2

Stalag XX A 28547. I miei due anni da Internato Militare nei lager tedeschi

Natale Giarola

Diario di un soldato italiano dalla caduta del regime fascista alla Liberazione, in cui racconta le giornate di prigionia trascorse in vari campi di concentramento tra la Polonia e la Germania. Annota il costante pensiero per la famiglia, con una figlia appena nata che ancora non ha visto. Spera di tornare presto e nel frattempo descrive la fame, il freddo, le pessime condizioni igieniche e il disorientamento per non conoscere la propria sorte. Alla fine si ammala di peritonite, viene rimpatriato in Italia nel settembre del 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
66 p.
Collocazione
DG/14

Il reticolato (1943-45)

Silla Giovanni Parapini

Un ufficiale di carriera a 22 anni chiede di essere portato al fronte nei Balcani. Appena arrivato in Grecia è colto dai fatti dell'8 settembre, fatto prigioniero e condotto in vari campi in Polonia e in Germania. Dopo 24 mesi di prigionia durissima accetta di lavorare per non morire di TBC. La liberazione avviene dopo una fuga con altri colleghi. Lo attendono altri due messi di lavoro in una fattoria tedesca prima di rientrare in Italia. Tiene un primo diario ma gli viene sequestrato dai tedeschi, dal marzo 1944 compila questo dove aggiunge un racconto sintetico di quello del primo periodo.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
48 p.
Collocazione
DG/14

Diario della mia prigionia sofferta in Austria - Germania - Polonia - dall'ottobre 1943 al settembre 1945

Augusto Sagnotti

Augusto nasce a Roma nel 1899. Prende parte alla Seconda Guerra Mondiale in Montenegro come Ufficiale dei Carabinieri. Nel settembre del 1943 sarebbe dovuto tornare in Italia ma l'Armistizio lo blocca a Podgorica. Con la sua Compagnia parte, scortato dai tedeschi, per un campo di concentramento in Austria. E' molto triste, piange e prega: dal novembre 1943 scrive alla moglie Elena per sentirsi più vicino a lei e ai tre figli preoccupandosi per la loro salute e anche per le proprietà lasciate in Italia. Soffre la fame e chiede insistentemente viveri che stentano ad arrivare. La prigioni, parte della quale si svolge anche in Polonia, si prolunga per tutto il 1...
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
54 p.
Collocazione
DG/14

Per noi in terra straniera lontano dalla patria

Ludovico Bongiovanni

Un ventottenne ufficiale siciliano inviato in Herzegovina è colto dall'8 settembre 1943 e inviato con altri ufficiali in vari campi della Polonia e della Germania settentrionale. Tiene un diario della vita e degli eventi durante la dura prigionia, perché si rifiuta di collaborare con il lavoro e di aderire alla RSI. La liberazione ad opera degli eserciti alleati gli evita la fine nei campi di sterminio. L'ultima parte contiene le lettere inviate ai familiari.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
2012
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
66 p.
Collocazione
DG/15

[...] Il 6 settembre 1887

Alfredo Pagani

Un uomo racconta episodi della propria vita, dalla partecipazione alle Olimpiadi del 1912 al combattimento della Grande Guerra, dalle vicende familiari al tentativo di liberare il figlio dalla prigionia in Polonia nel corso del secondo conflitto mondiale.
Estremi cronologici
Inzio: 1887
Fine presunta: 1900-1999
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1900-1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
13 p.
Collocazione
MP/T3