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Il fiume senza nome

Incoronata Battilana

Una donna nata all'inizio degli anni Trenta in Calabria ricorda gli anni della Seconda guerra mondiale, vissuti in Istria nell'area delle saline di Sicciole, dove il padre ha chiesto di essere trasferito poco dopo l'inizio del conflitto per evitarne i pericoli. La guerra però non risparmia quel territorio e la bambina si trova a crescere affrontando molteplici difficoltà e privazioni, culminate con la fuga per sfuggire alle persecuzioni ai danni degli italiani scatenatesi dopo l'armistizio. Nel dicembre del 1945, dopo lunghi mesi di paura e incertezza, la famiglia approda finalmente in Italia ed è salva.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1980-1989
Fine presunta: 1980-1989
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 2
Consistenza
65 p.
Collocazione
MP/22

La guerra vissuta dal nonno

Cesarino Cesari

Un ultraottantenne ricorda episodi della propria infanzia, vissuta durante la Seconda guerra mondiale in un piccolo centro del ferrarese.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 2007-2008
Fine presunta: 2009-2015
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
34 p.
Collocazione
MP/22

Come la Bestina

Altero Ciacci

Durante la Seconda guerra mondiale, un giovane militare toscano è inviato a combattere nella penisola balcanica. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, il suo reparto resiste per alcuni giorni ma è poi costretto alla resa. Fatto prigioniero dai tedeschi e deportato, vive esperienze durissime nei campi, soprattutto ad Auschwitz, dove è destinato alla sepoltura nelle fosse comuni degli ebrei uccisi nelle camere a gas. Liberato dai russi quando si trova in un campo di lavoro vicino a Berlino, riesce a tornare a casa un anno dopo la fine del conflitto, dopo un viaggio pieno di pericoli e peripezie, compiuto in gran parte a piedi.
Estremi cronologici
1943 -1946
Tempo della scrittura
2021 -2021
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
28 p.
Collocazione
MG/22

Lo scartafaccio

Laura Costantini

Una donna aquilana - studentessa universitaria a Roma e poi insegnante - appunta, in gioventù e in età più matura, episodi di vita quotidiana, ricordi, pensieri e riflessioni. Nella sua scrittura riserva grande spazio all'amore, ma sulla carta sfoga anche il dolore per la perdita di un caro cugino e le sofferenze legate alla Seconda guerra mondiale.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1920-1930
Fine: 1980
Tempo della scrittura
1936 -1980
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
104 p.
Collocazione
DP/22

La casa sull'isola

Elsa Di Malta

Una donna racconta la propria vita, a partire dall'infanzia vissuta a Tunisi, dove nasce all'inizio degli anni Trenta da genitori italiani. Le drammatiche vicende della Seconda guerra mondiale si concludono con l'espulsione della famiglia al termine del conflitto, dopo la prigionia del padre iniziata col suo arresto all'arrivo dell'VIII Armata. Rientrata in Italia, cambia diverse città prima di stabilirsi a Milano, dove consegue la laurea in medicina e dopo essersi specializzata inizia la sua attività nel settore odontoiatrico. Ottiene - anche superando pregiudizi verso il suo essere donna in un mondo di uomini - grande successo nella professione, vive amori...
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1935-1938
Fine: 2020
Tempo della scrittura
2009 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
173 p.
Collocazione
MP/22

[...] Nessuna novità

Guido Di Muccio

Durante la Seconda guerra mondiale un internato militare tiene un diario nei lunghi mesi trascorsi nei campi tedeschi. Ufficiale e medico, viene posto a esercitare la sua professione a favore dei prigionieri bisognosi di assistenza sanitaria. Tra condizioni di vita molto difficili e continui pericoli legati ai bombardamenti, la sua preoccupazione principale è quella di ricevere notizie dai propri familiari. Rientra in Italia nel settembre del 1945.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
43 p.
Collocazione
DG/22

Autobiografia della mia vita

Concetta Manzi

Una donna napoletana ripercorre la propria vita fin dall'infanzia, segnata dalla morte prematura della madre. Sposatasi con un giovane militare durante la Seconda guerra mondiale, deve attendere la fine del conflitto per dare un vero inizio al matrimonio. La gestione di una famiglia sempre più numerosa - tredici sono i figli nati nell'arco di una ventina d'anni - la impegna moltissimo, ma trova sempre il modo di superare le difficoltà.
Estremi cronologici
1928 -2014
Tempo della scrittura
1993 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
51 p.
Collocazione
MP/22

[...] Copia del diario di Migliorini Aldo

Aldo Migliorini , AA.VV.

Un militare veneziano è in servizio in Croazia al momento dell'armistizio dell'8 settembre 1943. Preso dai tedeschi, è deportato in Germania, internato e avviato al lavoro coatto a Brema. Alle privazioni e alle difficoltà della prigionia si aggiungono i pericoli dei bombardamenti, che interessano ripetutamente la città. Terminata la guerra e tornato libero, inizia insieme ad alcuni compagni un viaggio a piedi verso l'Italia, ma viene fermato dagli alleati e destinato a un campo per i prigionieri italiani, in attesa di essere rimpatriato.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1981
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Originale dattiloscritto: 1
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
52 p.
Collocazione
MG/22

[...] 18 anni

Egizia Migliosi

Una giovane fiorentina avvia il suo diario nel giorno in cui festeggia il diciottesimo compleanno, nel luglio 1943. È una ragazza matura, lavora e si guadagna da vivere, vorrebbe concedersi più tempo per le gite, i divertimenti, le amicizie e gli amori, come confida al suo diario. La guerra però incombe e le procura il dolore più grande della sua vita quando la madre muore sotto le bombe. Un lutto straziante, unito alla casa ridotta in macerie, all'incertezza che si fa sempre più forte e a un conflitto che non accenna a terminare. Quando finalmente la guerra finisce, ecco una stagione di progressiva riconquista della normalità, a partire dalle piccole cose c...
Estremi cronologici
1943 -1947
Tempo della scrittura
1943 -1947
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
45 p.
Collocazione
DP/22

Diario e pensieri di prigionia

Mario Neyroz

Un ufficiale bolognese viene fatto prigioniero dai tedeschi dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Internato prima in Polonia e poi in Germania, cambia diversi campi di prigionia, rifiutando sempre l'adesione alla Repubblica Sociale Italiana. Nei quasi due anni di privazioni, fame, freddo, grande è la nostalgia per i propri cari, ai quali rivolge continuamente il proprio pensiero. Compagno di prigionia di Giovannino Guareschi, viene rimpatriato nel settembre del 1945. Nonostante i rigidissimi controlli effettuati nei campi, riesce con alcuni compagni a nascondere una radio, beffando così i tedeschi fino al momento della loro sconfitta.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
90 p.
Collocazione
DG/22