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[...] per il fronte

Giuseppe Cortellezzi

Le annotazioni di un caporal maggiore, in zona operativa durante la Grande Guerra, ci parlano dell'avanzare e del ritirarsi dell'esercito italiano lungo l'Isonzo e sulla Bainsizza, della vita di trincea, dei combattimenti, dei brevi periodi di riposo nonchè delle ansie del soldato e della sua fede nella protezione divina.
Estremi cronologici
1916 -1917
Tempo della scrittura
1916 -1917
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
pp. 12
Collocazione
DG/T2

Diario della mia vita

Gino Rada

E'un bambino di nove anni quando si trasferisce in Libia dove la sua famiglia si conquista un certo benessere che, purtroppo, è di breve durata perché scoppia la guerra. Insieme ai fratelli viene rimpatriato ed ha inizio la sua odissea: le colonie nella riviera, i vari collegi, fino alla fuga verso il Veneto dove si ricongiunge con la sorella. Con la pace arriva la vita da profugo ed il peregrinare tra i vari campi nell'illusione di un prossimo ritorno in Africa. Il padre, rientrato in Italia, riesce a riunire tutta la famiglia nel paese natale.
Estremi cronologici
1931 -1953
Tempo della scrittura
1953
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 26
Collocazione
MP/T2

Ricordi e impressioni di guerra 1917- Dal Carso al Piave

Mario Tedeschi

La bellezza della natura che il soldato, sebbene in zona operativa nel Carso, riesce ad apprezzare, contrasta con i disagi e gli orrori della guerra di trincea. Lo sfondamento del fronte sul Tagliamento interrompe il periodo di riposo del reparto ed il soldato si ritroverà nella retroguardia durante la drammatica ritirata di Caporetto.
Estremi cronologici
1917
Tempo della scrittura
1917
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 29
Collocazione
DG/T2

[...] Ai miei genitori

Giuseppe Tosi

Infermiere sui campi di battaglia del fronte greco-albanese, descrive l'asprezza dei combattimenti, lo scempio dei corpi e, dopo l'8 settembre, la speranza delusa del rientro in Italia e l'inizio della triste esperienza della deportazione in Germania.
Estremi cronologici
1940 -1943
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 33
Collocazione
MG/T2

Ricordi

Ubaldo Baldinotti

L'autore è nato a Scandicci (Fi) nel 1890, dove frequenta con profitto le scuole elementari prima di iscriversi alla Scuola del Popolo. Per aiutare la famiglia deve abbandonare lo studio e lavorare sia presso un orefice che con il padre calzolaio. Nel 1911 viene arruolato per la guerra contro la Turchia, ma essendo figlio unico viene presto congedato. Nel 1915 viene nuovamente richiamato e destinato alle trincee del Carso. Il pensiero di lasciare i propri cari e di non far più ritorno lo addolora. Giunge in prima linea a Passo Valles dopo una lunga e faticosa marcia: le condizioni climatiche avverse lo preservano dall’attacco dell’esercito nemico che in quel...
Estremi cronologici
1890 -1919
Tempo della scrittura
1965 -1968
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 65
Collocazione
MG/12

Memorie di un comandante partigiano

Ugo Ducci

Un ex partigiano racconta alcuni episodi avvenuti durante la guerra di resistenza, che lo hanno visto protagonista: la fuga dalla caserma dell'esercito repubblichino dove era stato forzatamente arruolato; l'arresto da parte delle SS, seguito da una rocambolesca fuga notturna; l'occupazione di una collina, nella vana attesa dell'arrivo di un ufficiale di collegamento alleato; l'agguato ad una compagnia tedesca.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2010 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
9 p.
Collocazione
MG/T2

Il viaggio della vita che non finisce mai

Adil Parvez

Adil trascorre una bella infanzia, agiata e spensierata fino alla malattia della mamma. Dopo un po' anche il padre si ammala, le cure costano, i soldi finiscono e Adil comincia a lavorare. Per amore di Maria, diviene cristiano, scelta inaccettabile nel suo paese. Scappa da un paese all'altro. Una fuga difficile che finisce a Pontedera (PI), qui si ricostruisce una vita.
Estremi cronologici
1985 -2014
Tempo della scrittura
2014 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
3 p.
Collocazione
MP/T2

[...] Molti fatti non furono scritti

Giacomo Zani

Zani Giacomo, porta ordini di fanteria, scrive vari diari durante il periodo bellico della grande guerra, dal 1915 al 1917. Combatte su vari fronti, dal Carso al Trentino, partecipando a molte battaglie; in una di queste viene ferito e ricoverato in ospedale. Verrà decorato con la medaglia d'argento per aver portato a termine, nonostante fosse stato colpito, un compito importante che gli era stato assegnato. Nel 1935, dato che la maggior parte dei diari erano scritti a matita, decide di trascriverli di modo che la storia che vi era scritta dentro non andasse persa.
Estremi cronologici
1915 -1917
Tempo della scrittura
1935
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
127 p.
Collocazione
DG/ADN2

[...] Ricordi della mia misera vita

Luigi Rossi

La vita di Luigi, nel 1915, è serena perché ha finalmente un buon lavoro ed è appena nato il suo secondo figlio, ma questa serenità viene inaspettatamente interrotta dalla chiamata alle armi. Costretto a partire per la guerra, rivedrà la famiglia un'unica volta prima di cadere a Gorizia nell'agosto del 1916.
Estremi cronologici
1887 -1916
Tempo della scrittura
1915 -1916
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Allegati
Consistenza
10 p.
Collocazione
MG/T2

Il miracolo, la fatica e l'incanto del vivere

Pietro Roberto Comoretto

L'autore nasce nel 1925 in provincia di Udine da una famiglia della piccola borghesia. Ricorda l'infanzia e l'adolescenza nel piccolo paese, un microcosmo in cui fa fatica ad ambientarsi. Interrompe il Liceo Scientifico allo scoppio della guerra. Aderisce alla Resistenza come partigiano: viene ferito in un bombardamento aereo e ne subisce un altro da parte di una corazzata tedesca mentre si trova nel castello di Artegna con nove prigionieri tedeschi che gli sono stati affidati in custodia. Dopo la guerra si laurea in medicina e dopo una lunga gavetta in tanti ospedali vince il posto da primario della divisione O.R.L all'Ospedale di Pordenone. A coronamento d...
Estremi cronologici
1925 -2013
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
110 p.
Collocazione
MP/14