Un militare triestino racconta la propria esperienza della ritirata di Caporetto, vissuta in prima persona tra Friuli e parte del Veneto. Le annotazioni sugli spostamenti e qualche notizia sulla guerra sono affiancate da descrizioni che forniscono l'immagine dell'entità della tragedia: paesini abbandonati o distrutti, civili disperati, profughi, soldati sbandati.
Un giovane forlivese racconta la propria esperienza sul fronte della Grande Guerra: arruolato appena diciannovenne, resta in servizio per quattro anni, fino alla fine del conflitto.
Un uomo ripercorre la propria vita a partire dall'infanzia. Nato nel viterbese a inizio Novecento, fin da giovanissimo si sposta a Roma per motivi di studio e poco tempo dopo perde la madre. Chiamato alle armi nel 1918, raggiunge la zona di guerra sul finire dei combattimenti e dopo l'armistizio continua a servire. Congedato, ricomincia a studiare, poi entra nel mondo del lavoro, si sposa e diventa padre. Prende parte anche alla Seconda guerra mondiale: inviato a Rodi, è preso prigioniero dopo l'8 settembre 1943 e internato in Polonia, dove resta fino alla primavera successiva. Il rientro in Italia non segna però per lui la fine delle difficoltà.
Raccolta di pagine di diario scritte da giovani studenti in quarantena
AA.VV.
Nei mesi di lockdown dovuti al Covid-19, un gruppo di studenti liceali scrive un diario al quale vengono affidati pensieri, riflessioni e cronache di giornate diverse dal solito e non sempre facili da affrontare.