Il mio diario. Racconti di guerra, racconti di pace
Antonino Zaccone
Un uomo di origine siciliana racconta alcuni episodi significativi della sua infanzia e giovinezza. Chiamato alla leva militare alla vigilia della Seconda guerra mondiale, viene inviato in servizio in Slovenia e dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 è fatto prigioniero e internato in Germania. Al termine del conflitto rientra in Italia e la sua vita riparte dall'amore per una ragazza conosciuta alcuni anni prima in Liguria, che diventerà sua moglie.
Sorpreso con i suoi uomini dagli austriaci nelle trincee sulla Bainsizza durante la controffensiva che portò alla rotta di Caporetto, caduto prigioniero con moltissimi altri ufficiali e soldati italiani, l'autore descrive la sua prigionia fatta di marce dolorose, di spostamenti in treno, di permanenze in campi di concentramento e, soprattutto, di fame, tanta fame che annichilisce ma non impedisce di apprezzare la bellezza di certi paesaggi o il piacere della lettura, e stimola costantemente ad ingegnarsi per la sopravvivenza.
Guerra 1915-1918. Riassunto della mia prigionia in Germania
Cesare Bongiorno
Durante la Grande Guerra un sottufficiale pugliese viene fatto prigioniero dai tedeschi nei giorni della battaglia di Caporetto. Deportato in Germania, sopravvive in condizioni proibitive e subisce anche l'obbligo del lavoro coatto. Tenta la fuga ma senza successo, restando nei campi fino al termine del conflitto e rientrando in Italia alla fine del 1918.
Estremi cronologici
1915
-1918
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1967-1975
Fine presunta: 1967-1975