Hai selezionato il Soggetto

Ricerca avanzata

Risultati ricerca: 651
Cancella

Cara Mara

Anonima Brasiliana

Memoria di una giovane brasiliana, diventata prostituta per la fame: madre undicenne di una bambina, parte per l'Italia quando ha circa vent'anni, convinta di aver trovato il vero amore. Arrestata per traffico di stupefacenti, ingannata e raggirata, è detenuta nel carcere femminile di Pisa, dove ha trovato un'assistente volontaria che l'ha incitata a scrivere di sé.
Estremi cronologici
1986 -1998
Tempo della scrittura
1997 -1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
pp. 25
Collocazione
MP/99
Soggetti
Amore Carceri Detenzione Droghe Emarginazione sociale Emigrazione esterna Giovinezza Immigrazione Infanzia Maternità Prostituzione Sessualità Viaggi
Parole chiave
Incomprensioni famigliari Scrittura giovanile Spaccio

Lettere d'amore tra due detenuti

Regina Rouzkouski , Saverio Saudino

Due giovani detenuti si conoscono durante l'allestimento di uno spettacolo teatrale. Si innamorano e cominciano a scambiarsi lettere, che parlano di amore, di matrimonio, ma soprattutto delle loro fantasie erotiche.
Estremi cronologici
1999
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 100
Collocazione
E/00
Soggetti
Amore Carceri Detenzione Erotismo Immigrazione Sessualità
Parole chiave
Scrittura giovanile

Cara Italia Sapessi!

Margareta Pinciu

Una rumena, immigrata nel 1991, vive in una roulotte vicino a Roma, pregando e scrivendo di sè, della sua infanzia e fanciullezza, della miseria e delle violenze subite, del lavoro duro. E' giovanissima quando mette al mondo tre figli ed è abbandonata dal loro padre. Le speranze che aveva riposto nell'arrivo in Italia, si scontrano con una dura realtà di emarginazione sociale e miseria.
Estremi cronologici
1946 -2005
Tempo della scrittura
1998 -2005
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 354
Collocazione
MP/03
Soggetti
Alcoolismo Emarginazione sociale Famiglia Fede Giovinezza Immigrazione Infanzia Introspezione Lavoro Lutto Malattia Povertà Psicopatie Religiosità Salmi Sogno Solitudine Suicidio Violenza
Parole chiave
Badante Clandestini Colf Incomprensioni famigliari Litigi Maltrattamenti Matrigna Sevizie Sfruttamento

Un secolo - un istante

Malgorzata Maria Straszewska

Un'architetto polacca partecipa alla resistenza che la popolazione di Varsavia oppone ai tedeschi: deportata in un campo di lavoro in Germania, con l'avvento del comunismo nel suo paese d'origine, emigra prima in Belgio, poi in Inghilterra. Sposatasi e con due figli, si trasferisce in Italia dove il marito ottiene un importante lavoro in banca: dopo anni di ristrettezze, inizia una vita serena.
Estremi cronologici
1928 -1971
Tempo della scrittura
1989 -1992
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 131
Collocazione
MP/03
Soggetti
Amicizia Bombardamenti Campi di lavoro Casa Collegi Comunismo Emigrazione esterna Famiglia Feriti di guerra Feste cristiane Folclore Giovinezza Guerra mondiale 1939-45 Immigrazione Infanzia Lavoro Lotta clandestina Maternità Matrimonio Natale Partigiani Persecuzioni razziali Prigionieri di guerra Resistenza Scuola Studenti Studio Tradizioni Università Vacanze Viaggi
Parole chiave
Collegi religiosi Mondo contadino Nonni Traslochi

Un grembiule di stelle

Laura Dalvit

Una cameriera d'albergo si innamora di un giovane marocchino e intreccia con lui un intenso rapporto sentimentale. In un diario, annota le emozioni e le paure che nascono da ogni incontro, vissuto con la consapevolezza che potrebbe essere l'ultimo, prima che lui torni nella sua terra di origine.
Estremi cronologici
1998 -2001
Tempo della scrittura
1998 -2001
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
492 p.
Collocazione
DP/04
Soggetti
Amicizia Amore Immigrazione Introspezione Sessualità
Parole chiave
Intimismo Relazioni extraconiugali Tradizioni

Arezzo - Buenos Aires. 10 anni

Adriana Grotto , Roberto Molinari

Lei italiana, nata a Buenos Aires nel 1964 e tornata ad Arezzo nel 1991, prima tramite lettere, poi con la posta elettronica, resta in comunicazione con lui, l'amico argentino, con il quale instaura un lungo scambio epistolare, dove i due si confidano le vicende della loro vita lavorativa, artistica, sociale e sentimentale. L'epistolario è integrato da pagine autobiografiche, in cui entrambi narrano le vicende storiche dell'Argentina dopo il 1974.
Estremi cronologici
1991 -2002
Tempo della scrittura
1991 -2002
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 136
Collocazione
E/04
Soggetti
Amicizia Amore Arte Crisi economiche Disabilità Economia Emarginazione sociale Famiglie Giovinezza Immigrazione Lavoro Malattie Matrimonio Politica Separazione
Parole chiave
Argentina Disabili Emigrazione di ritorno Internet Posta elettronica

Nina Montedoro

Nina Montedoro

Nata in Turchia rimane orfana a due anni. Viene in Italia con la nonna e trascorre l'infanzia in orfanotrofio. Affronta poi il fascismo, la guerra e la liberazione. Ha un figlio che morirà a ventidue anni di leucemia. Ora vive in una casa di riposo.
Estremi cronologici
1920 -2003
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 14
Collocazione
MP/T2
Soggetti
Amicizia Cibo Ebraismo Ebrei Emigrazione Famiglie Fascismo Folclore Genealogia Giovinezza Guerra mondiale 1939-1945 Immigrazione Infanzia Leucemia Lutto Malattie Matrimonio Orfanotrofi Persecuzioni razziali Politica Rappresaglia Scioperi Sindacalismo Vacanze Viaggi
Parole chiave
Gite Liberazione Partito Comunista Italiano Tradizioni

Finis Transilvaniae

Eva Mairovitz

Nata in Transilvania in un'agiata famiglia borghese, dopo la perdita del padre e il secondo matrimonio della madre, studia all'Accademia di Belle Arti di Vienna e poi di Budapest, dove si stabilisce definitivamente. Sposatasi con un avvocato milanese, si trasferisce di nuovo: nella memoria di una pittrice ebrea, l'incontro con la cultura italiana, l'esilio in Svizzera e il legame con la sua terra d'origine, in parte affievolitosi con la perdita della madre.
Estremi cronologici
1910 -1965
Tempo della scrittura
2004 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Trascrizione a mano: 1
Consistenza
pp. 70
Collocazione
MP/06
Soggetti
Amicizia Amore Antisemitismo Arte Bombardamenti Borghesia Collegi Comunismo Cultura Ebrei Emigrazione esterna Esilio Famiglia Fascismo Genealogia Gestapo Giovinezza Guerra mondiale 1939-45 Immigrazione Infanzia Introspezione Lavoro Lutto Matrimonio Mostre Nazismo Persecuzioni razziali Pittura Scuola Tradizioni Vacanze Viaggi
Parole chiave
Anni Sessanta Armistizio Dopoguerra Fuga Incomprensioni famigliari Mondanità Rifugiati

Non c'è altro da aggiungere

Valdimar Andrade Silva

Un giovane transessuale brasiliano svolge la sua "professione" sui marciapiedi di Milano, accanto a sfruttati come lui. Dopo un tentativo di uccidere uno dei suoi sfruttatori, viene messo in carcere dove scrive la sua storia e quella degli altri detenuti, grazie all'aiuto di un'assistente carceraria. Proprio San Vittore gli offre la possibilità di studiare, leggere e imparare a scrivere, anche poesie.
Estremi cronologici
1998 -2004
Tempo della scrittura
2003 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 6
Consistenza
pp. 127
Collocazione
MP/06
Soggetti
Carcere Clandestinità Corruzione Detenuti Detenzione Droghe Emarginazione sociale Giovinezza Immigrazione Introspezione Lavoro Prostituzione Reati Scuola Suicidio Violenza
Parole chiave
Guardie carcerarie Permessi premio Tentato omicidio Transessuali

Memorie inopportune

Vittorio Natali-Morosow

Figlio di madre russa e padre italiano, nel 1930 rientra con la famiglia nell'Italia fascista. Vanno a vivere a Firenze e nella comunità ortodossa frequentano i nobili provenienti dalla vecchia Russia. Nel 1938 il padre parte per Addis Abeba come soprintendente delle residenze del vicerè Amedeo d'Aosta. Nel 1939 l'autore e la madre lo raggiungono e lì vivono nel benessere fino al 1941 quando, dopo la conquista di Addis Abeba da parte degli inglesi, vengono rimpatriati e il padre viene fatto priogioniero. Tornano a Firenze dove vivono il passaggio del fronte.
Estremi cronologici
1930 -1945
Tempo della scrittura
1985 -1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 78
Collocazione
MP/08
Soggetti
Adolescenza Africa Amicizia Aristocrazia Borghesia Cavalli Colonizzazione Domestici Educazione Emigrazione esterna Famiglia Fascismo Guerra d'Africa Guerra mondiale 1939-45 Immigrazione Infanzia Letteratura Lettura Navi Navigazione Politica Scuola Tradizioni Vacanze
Parole chiave
Alleati Armistizio Chierichetto Etnie Liberazione Maneggi Vita di bordo