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28 momenti di una vita...una vita

Paolo Cavagnero

A ottant'anni un torinese, emigrato con la famiglia a tredici anni in Argentina e là rimasto per quarant'anni, racconta la sua vita a episodi scrivendo argomenti suggeriti durante un laboratorio dell'Università della Libera Autobiografia di Anghiari. Nel testo emergono emblematici racconti di vita e di avventure in Patagonia, le attività lavorative, i suoi due matrimoni e le convinzioni ecologiste e pacifiste. Attualmente vive ad Anghiari.
Estremi cronologici
1936 -2020
Tempo della scrittura
2017 -2019
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
157 p.
Collocazione
MP/21

[...] E' nato il nostro Giorgio

Alba Douglas Scotti di Vigoleno

Una giovane madre di Piacenza inizia un diario alla nascita del primo figlio Giorgio, che morirà dopo pochi mesi, primo di sette figli. La sua vita da allora è spesa per crescere la numerosa famiglia con trasferimenti di residenze e per motivi di guerra. Anche un altro figlio, Ufficiale di marina, morirà in guera nel 1941 a bordo di una nave silurata. Racconta la crescita dei figli. gli studi, i fidanzamenti, matrimoni, nipoti e bisnipoti fino a metà degli anni Settanta, tutto supportato dalla fede.
Estremi cronologici
1910 -1975
Tempo della scrittura
1886 -1975
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Originale autografo: 1
Allegati
Integrazione
Consistenza
235 p.
Collocazione
DP/21

Tutto può accadere

Corrado Fabbri

L'autore è un impiegato pubblico amante dell'arte e della pittura. Perde la figlia per un male incurabile, che a sua volta aveva tre figli: scrive questa memoria suddivisa in brevi capitoli, ognuno dei quali inizia con una lettera immaginaria indirizzata a lei, con la raffigurazione di un suo quadro e una storia che ha appigli diretti con la storia della sua vita.
Estremi cronologici
2016 -2020
Tempo della scrittura
2016 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
444 p.
Collocazione
MP/21

Una lunga vita

Ilde Ferretti

L'autrice a novant'anni decide di raccontare episodi che le tornano in mente della propria vita dall'infanzia in una famiglia contadina composta da 13 persone. Ricorda la scuola, i lavori, la guerra e l'occupazione tedesca della propria casa, il fidanzamento e il matrimonio, il dopoguerra di lavoro al seguito del marito al Sud e il rientro a Reggio Emilia. Il racconto si allarga ai parenti, ai figli e alle tradizioni contadine. Tra gli episodi narrati la conversazione con il pittore Ligabue nel 1942 durante un giro con il fratello, l'arrivo in zona di soldati della Mongolia, nel 1943, la convivenza con i soldati tedeschi, il passaggio del fronte.
Estremi cronologici
1932 -2018
Tempo della scrittura
2015 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
103 p.
Collocazione
MP/21

Figliol d'un fornaio

Gilberto Ferrini

Il padre dell'autore ha gestito un forno ad Arezzo dagli anni Cinquanta fino agli anni Ottanta e lui ripercorre le tradizioni culinarie tipiche aretine incrociandole con le feste in città e le varie fasi della sua vita, dall'adolescenza alla maturità.
Estremi cronologici
1947 -2018
Tempo della scrittura
2015 -2018
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
257 p.
Collocazione
MP/21

Storia di Popolano

Fortunato Filipponi

Un capostazione in pensione durante il lockdown ricorda su Facebook il suo paese Popolano, una frazione di Marradi (FI) e la sua infanzia con brevi annotazioni su usanze, personaggi, feste, mestieri e amicizie nel primo dopoguerra. Dopo le elementari si trasferisce in seminario a Firenze.
Estremi cronologici
1944 -1951
Tempo della scrittura
2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
88 p.
Collocazione
MP/21

[...] A 64 anni voglio rispolverare la memoria

Onelio Gaia

L'autore nasce in una famiglia di contadini ed è subito costretto a lasciare la scuola per andare a lavorare come bracciante. Si sposa a trent'anni e ha due figli: grazie ai sacrifici e al duro lavoro prima da contadino e poi da operaio riesce a raggiungere una condizione economica soddisfacente. Nell'ultima parte racconta la sua vita dopo la pensione.
Estremi cronologici
1940 -2018
Tempo della scrittura
1996 -2017
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
35 p.
Collocazione
MP/21

[...] Ho ormai più di ottant'anni

Ines Ghiron

L'autrice nasce ad Alessandria nel 1917 da genitori ebrei ed emigra con loro piccolissima a Parigi. A metà degli anni Trenta la famiglia torna a vivere a Torino dove diventa allieva del pittore Felice Casorati, nel cui studio conosce e frequenta molti intellettuali antifascisti. Le leggi razziali del 1938 si abbattono anche su di lei. Nel 1939 conosce e sposa in segreto uno dei fondatori di Giustizia e Libertà a Roma. Le rispettive famiglie non condividono l'unione e il clima ostile si ripercuote sui loro rapporti, che presto si deteriorano tra le mura domestiche, mentre resta forte il sodalizio politico. Ines e il marito sono insieme nella Milano bersagliat...
Estremi cronologici
1917 -1974
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
174 p.
Collocazione
MP/21

I miei ricordi

Francesco Lenzerini

Raccolta di ricordi, non in sequenza cronologica, che riguardano a volte membri della famiglia dell'autore e a volte altri personaggi che frequentavano il bar emporio gestito dalla sua famiglia negli anni Cinquanta e Sessanta, situato a Scarlino (GR). Un'attività economica che era crocevia delle vicende del paese, da dove sono passati anche personaggi famosi dell'epoca.
Estremi cronologici
1946 -1962
Tempo della scrittura
2019
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
92 p.
Collocazione
MP/21

Il nonno Antonio racconta

Antonio Negretti

L'autore nasce a Budrio (BO) in una famiglia contadina, rimane orfano di madre a tre anni ed è allevato da una zia. Racconta l'infanzia al paese, le amicizie, la scuola, il lavoro nei campi poi la guerra e gli sfollamenti, i bombardamenti e la fine della guerra. Ritornato a casa si diploma, svolge il servizio militare e inizia a lavorare alla Montecatini di Milano. Viene trasferito in Abruzzo e nel 1954 si sposa. SI trasferisce di nuovo alla Centrale Termoelettrica di Ferrare dove risiede fino al pensionamento.
Estremi cronologici
1930 -2008
Tempo della scrittura
2008 -2009
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
32 p.
Collocazione
MP/21