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La storia di Serafina e Giuseppe

Giuseppe Battista

Attraverso le pagine del suo diario un pensionato racconta la quotidianità di giornate passate in una piccola casa di campagna, accanto a Serafina compagna di una vita, spesso ricoverata in ospedale per le cattive condizioni di salute. Frequenti le visite dei figli, che alleviano psicologicamente le sofferenze della donna. L'incontro con una giovane donna, un'amicizia particolare che durerà per anni, riempirà le sue giornate e i suoi pensieri. Col passare degli anni, lui stesso dovrà fare i conti con gli "acciacchi" che avanzano insieme all'età e con la difficile situazione di dipendere sempre più dagli altri per soddifare i bisogni quotidiani del vivere.
Estremi cronologici
1979 -2020
Tempo della scrittura
1979 -2020
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Integrazione
Fotografie
Consistenza
pp. 6902
Collocazione
DP/Adn2

[...] Ma chère femme

AA.VV.

Epistolario della famiglia Bolzanin, un tempo di nazionalità austriaca, emigrata in Turchia dopo la guerra di Crimea e cacciata dall'avvento al potere di Kemal Ataturk, tra il 1934 e 1936, che costringe i lavoratori stranieri a rientrare nei rispettivi paesi. Molti componenti della famiglia, allargata negli anni da unioni con persone di altre nazionalità, si disperdono tra Turchia, Germania, Siria, Libano, Italia, Marocco e Francia, tenendosi però in contatto tra di loro e trasmettendo, durante la guerra e fino a metà degli anni Settanta, le notizie ricevute dalle varie sedi.
Estremi cronologici
1925 -1974
Tempo della scrittura
1925 -1974
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp.279
Collocazione
E/Adn2

La mia Ciociaria

Maria Teresa Gizzi

Nata in Ciociaria, una dirigente d'azienda vuole ricordare la terra della sua infanzia e giovinezza, ricreando un quadro sociale e familiare. La guerra ha travolto luoghi e persone: nel dopoguerra tutto è cambiato, ma non sempre in negativo.
Estremi cronologici
1930 -2000
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 73
Collocazione
MP/Adn2

La mia vita

Tina Rosa Burlotti

Un'ex insegnante originaria di Brescia ma vissuta a Milano, ricorda momenti significativi nella città che l'ha ospitata fin da piccola: le vacanze con i nonni, la scuola, il lavoro, i viaggi, il pensionamento, fino all'attuale degenza in una casa di riposo, dove si dedica sia al volontariato che alla passione per la scrittura.
Estremi cronologici
1920 -2000
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 40
Collocazione
MP/Adn2

Antonio il Giovane Emigrante

Antonio Sbirziola

Nella Sicilia del dopoguerra un giovane, figlio di contadini, decide di lasciare le scuola per imparare il mestiere di saldatore. Per mancanza di lavoro è costretto a lasciare il paese e la famiglia. Si trasferisce prima a Genova dallo zio, per lavorare in un cantiere navale e poi in Australia, nel 1961, in cerca di un futuro migliore.
Estremi cronologici
1954 -1961
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 34
Collocazione
MP/Adn2

Povero onesto e gentiluomo

Antonio Sbirziola

Figlio di contadini siciliani, racconta un'infanzia povera ma dignitosa, accanto ai genitori e ai sette fratelli, segnata da sacrifici e fatiche per il duro lavoro dei campi. Per mancanza di prospettive decide di emigrare in cerca di un futuro migliore. Si trasferisce a Genova dove abita uno zio, poi in Australia, dove conosce altri emigranti e inizia a stringere le prime amicizie. Trova lavoro e si inserisce nella comunità italiana. Poi torna in Italia per un breve periodo: si reca in Germania e Svizzera, dove spera di trovare lavoro: alla fine sceglie l'Australia, dove si sposa, ha tre figli, il più piccolo dei quali muore in tenera età.
Estremi cronologici
1954 -1999
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 811
Collocazione
MP/Adn2

Infanzia, difficile tra i miei bei monti

Cristina Bernhard

L'infanzia da fiaba negli anni Quaranta in uno scenario altoatesino incorniciato da monti, è bruscamente interrotta dalla morte della madre, che lascia Cristina, a cinque anni, maggiore di quattro fratelli. Il padre si risposa, ma la donna che sceglie per accudire i suoi figli si rivelerà inadeguata a causa di un disagio psicologico che la porta a rivalersi sui piccoli che maltratta e umilia. Cristina è costretta a lavori pesanti: si occupa della casa, dei fratelli, segue i ritmi faticosi della campagna ed è costretta ad abbandonare l'amata scuola. Farà la domestica a soli undici anni per poi emigrare in Svizzera e in Germania. Finalmente la sua vita ha una...
Estremi cronologici
1943 -1961
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 4
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 217
Collocazione
MP/08

Le mie paure e le mie delusioni

Angelo Daniele

Nato a Napoli, si trasferisce a Riccione con i genitori. Portatore di un leggero handicap, si sente emarginato e non riesce a trovare un lavoro stabile. Marito e padre, vive molteplici difficoltà a livello sia personale sia familiare.
Estremi cronologici
1970 -2007
Tempo della scrittura
2007
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 31
Collocazione
MP/08

Il declino della famiglia patriarcale

Liana Borri

Il ricordo di un premio vinto come autrice del miglior tema sulla natura, ricevuto a dieci anni, è il modo per riscattare un'infanzia segnata dalla migrazione in città e dalle difficoltà di inserimento nel nuovo tessuto sociale.
Estremi cronologici
1946 -1956
Tempo della scrittura
2004 -2007
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 18
Collocazione
MP/08

Dal cuore della dolce Maremma all'abbraccio di Torino

Mirto Petrucciani

Da un paese del grossetano alla grande città industriale: il passaggio verso la maturità, nella memoria che un pensionato scrive per superare le difficoltà di un intervento alla gola. L'infanzia serena, la formazione di una famiglia propria e un lavoro gratificante, prima alla Michelin poi come commerciante, sono i cardini della narrazione.
Estremi cronologici
1929 -2005
Tempo della scrittura
2003 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 108
Collocazione
MP/08