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Memorie di un comandante partigiano

Ugo Ducci

Un ex partigiano racconta alcuni episodi avvenuti durante la guerra di resistenza, che lo hanno visto protagonista: la fuga dalla caserma dell'esercito repubblichino dove era stato forzatamente arruolato; l'arresto da parte delle SS, seguito da una rocambolesca fuga notturna; l'occupazione di una collina, nella vana attesa dell'arrivo di un ufficiale di collegamento alleato; l'agguato ad una compagnia tedesca.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2010 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
9 p.
Collocazione
MG/T2

I giorni che contano

Ulrico Guerrieri

Educato in una famiglia borghese di fede fascista, Ulrico aderisce immediatamente alla R.S.I. e si arruola nel battaglione Lucca della Guardia Nazionale Repubblicana. La fede che nutre nei suoi valori è incrollabile e per essa combatte, in camicia nera anche quando avrebbe dovuto indossare il grigio-verde dei marò della San Marco, fino all'ultimo, fino alla inevitabile resa nel maggio del 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1993
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
93 p.
Collocazione
MG/Adn2

Ricordi disordinati

Maria Giuseppina Eder

L'autrice nasce a Genova nel 1930 dall'unione di un austriaco, residente in Italia per lavoro, e un'italiana. Durante la guerra il padre combatte con i Tedeschi e viene fatto prigioniero. La madre con le due figlie è sfollata a Hohenfurth, nell'area dei Sudeti, dove frequenta la scuola commerciale. Nel maggio 1945 la zona viene occupata dagli americani e Maria Giuseppina lavora per loro, prima come cameriera e poi come impiegata: qui li raggiunge il padre. Rientrano in Italia nel 1948 e dopo un periodo di disoccupazione trova impiego presso i Cantieri Navali Riuniti, come traduttrice, fino al matrimonio celebrato nel 1954.
Estremi cronologici
1943 -2012
Tempo della scrittura
2003 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
50 p.
Collocazione
MP/14

Una storia romana

Antonio Speranza

All'età di 75 anni l'autore scrive una memoria in cui rievoca gli ultimi tre anni di guerra. Descrive la Roma del 1943 sottoposta a pesanti bombardamenti, il trasferimento del padre a Cremona per lavoro. Dopo aver vissuto nella Repubblica Sociale fino alla fine della guerra il ritorno a Roma della famiglia è turbato dal provvedimento di epurazione del sottosegretario Barracu nei confronti del padre, impiegato statale, poi reintegrato con l'Amnistia Togliatti.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
2011 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
156 p.
Collocazione
MG/14

Il pasto dell'uccellino

Ferruccio Razzini

L'autore racconta la fuga da Pisa da adolescente assieme ai genitori dopo l'8 settembre 1943. Il padre, questore di Pisa, è di provata fede fascista mentre la madre è più disincantata e lungimirante: due figlie sono sposate e vivono lontane. La destinazione del viaggio in un primo momento non è nota al ragazzino che d'improvviso si trova a Maderno, ad un passo dai quartieri generali della Repubblica di Salò. L'albergo è stato sequestrato dai fascisti per ospitare le famiglie dei gerarchi venuti a creare la Repubblica Sociale ed è dalle stanze di quell'albergo che Ferruccio racconta la storia della sua famiglia, divisa dalla guerra e dalla politica ma ancora...
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1991 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
249 p.
Collocazione
MG/14

L'evaso

Giovanni Battista Insola

Un giovane studente napoletano che svolge il servizio militare in Piemonte lascia la caserma per rifugiarsi in una cascina della Val d'Aosta. Trova ospitalità per sei mesi presso una famiglia che lo accoglie come un figlio. Per non mettere a repentaglio la vita di coloro che lo ospitano decide di rientrare in servizio. Combatte con l'esercito spingendosi verso Sud ma a Firenze lascia il reparto per unirsi ai partigiani. Nel diario scrive pensieri ai familiari lontani e alla sua segreta amata, chiudendoli con uno struggente addio nella consapevolezza delle difficoltà presenti e nell'incertezza del futuro. Non tornerà più a casa: dal giugno del 1944 risulta di...
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
42 p.
Collocazione
DG/14

I ribelli

Lamou Mane

Il giovane Lamou lascia il Senegal per salvarsi dai ribelli, dopo essere riuscito a sfuggire loro in seguito a un attacco. Giunto in Libia, subisce un'aggressione e viene ferito gravemente. Al suo arrivo in Italia riceve cure adeguate e inizia una nuova vita.
Estremi cronologici
2012 -2017
Tempo della scrittura
2017
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
2 p.
Collocazione
MP/T3

Diari (1969-2013)

Federica Barelli

Un'educatrice pistoiese, sposata e con due figli, annota nel diario il disagio che vive in alcune situazioni legate alla famiglia. L'amore dei figli, bravi ed affettuosi ragazzi, non colma il vuoto interiore. Cambia casa per tagliare con il passato.
Estremi cronologici
2000 -2013
Tempo della scrittura
2000 -2013
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
600 p.
Collocazione
DP/14

Da una terra all'altra

Elsa Crevatin

L'autrice nasce a Salonicco da genitori italiani e lì frequenta le scuole. Allo scoppio della guerra, in conseguenza di un accordo fra Italia e Grecia, la famiglia è espulsa e si rifugia in Istria fino all'arrivo dei titini. Si rifugia poi a Trieste dove svolge diversi lavori fino al 1945, anno della liberazione e occupazione jugoslava, che racconta dettagliatamente. Dopo l'estate di quell'anno decide di riprendere gli studi e si trasferisce a Modena, mentre a Trieste prosegue il periodo di tumulti e manifestazioni per l'incertezza di quel confine che non viene ancora definito.
Estremi cronologici
1923 -1954
Tempo della scrittura
2011 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
129 p.
Collocazione
MP/14

Per noi in terra straniera lontano dalla patria

Ludovico Bongiovanni

Un ventottenne ufficiale siciliano inviato in Herzegovina è colto dall'8 settembre 1943 e inviato con altri ufficiali in vari campi della Polonia e della Germania settentrionale. Tiene un diario della vita e degli eventi durante la dura prigionia, perché si rifiuta di collaborare con il lavoro e di aderire alla RSI. La liberazione ad opera degli eserciti alleati gli evita la fine nei campi di sterminio. L'ultima parte contiene le lettere inviate ai familiari.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
2012
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
66 p.
Collocazione
DG/15