Il sogno di una libera repubblica nella valle dell'Ossola, dopo solo 40 giorni dalla liberazione del territorio da parte delle truppe partigiane, sta svanendo: i nazi-fascisti stanno infatti riconquistando la valle, e gli abitanti che avevano dato supporto alle bande partigiane fuggono verso la Svizzera. L'autore del testo, sordo da entrambe le orecchie, è uno dei pochi che decide di rimanere nella propria abitazione, al fine di proteggere i beni della famiglia. Durante i mesi in cui il paese è occupato dai tedeschi e dai repubblichini di Salò, l'autore tiene un diario in cui descrive gli avvenimenti giornalieri, contrassegnati dalle continue confische e dai...
I diari di Aldo dagli 11 ai 16 anni durante la guerra a Pisa
Aldo Bigalli
Anno 1939: la guerra è iniziata da una settimana con l'invasione della Polonia da parte della Germania nazista. A migliaia di chilometri di distanza, nell'Italia fascista, c'è un piccolo cronista appassionato di storia che annota con attenzione e piglio critico ogni avvenimento. Aldo è un bambino di dieci anni, nato e cresciuto a Pisa, che non ha iniziato ancora le scuole medie. Comincia a scrivere ciò che di significativo avviene nella sua vita e nel mondo che lo circonda. Alterna il resoconto del suo andamento scolastico alle notizie che apprende da radio, giornali, lezioni dei professori, discorsi dei familiari e da ogni altra fonte che il regime renda di...
La guerra nei ricordi di un bambino di sette anni: il padre e gli zii al fronte con i soli anziani e le donne a gestire la casa; la gioia dell'annuncio dell'armistizio che si tramuta ben presto in tragedia con l'occupazione tedesca, i bombardamenti, l'avanzata alleata, l'eccidio di Civitella in Val di Chiana e infine l'arrivo degli inglesi che portano la cioccolata, le scatolette ed il DDT.
Nel 1939 un funzionario romano del Ministero dell'Educazione in servizio in Albania come consigliere permanente inizia a scrivere un diario della propria esperienza lavorativa, che prosegue poi nel Sud Italia e nella capitale. La caduta del fascismo e le vicende che scaturiscono dall'armistizio dell'8 settembre 1943 e della successiva occupazione tedesca generano in lui una progressiva presa di coscienza, che dopo il suo rifiuto di aderire alla Repubblica Sociale Italiana e culmina nel definitivo e irrevocabile abbandono dell'attività politica quando nella primavera dell'anno successivo apre una libreria. Il suo diario testimonia, oltre alle vicende personal...