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Il tempo della memoria

Sergio Simoni

Un pensionato ferrarese emigra con la famiglia in Piemonte, per cercare di migliorare la propria istruzione: frequenta corsi serali di meccanica, si iscrive poi al Partito comunista e, come esponente del sindacato Cgil, lotta per i diritti dei lavoratori dell'industria chimica e meccanica. Negli anni Sessanta è eletto nel consiglio comunale del proprio paese, ma continua a seguire le attività di partito.
Estremi cronologici
1927 -2005
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Integrazione
Consistenza
pp. 58 + 3
Collocazione
MP/Adn2

Diario di guerra

Pietro Pedretti

Nel suo diario, un sottotenente d'artiglieria ripercorre l'ultimo anno di guerra: di stanza in Slovenia, combatte contro i ribelli e i partigiani di Tito. Con l'Armistizio, la scelta di non consegnarsi ai tedeschi e, grazie ad un accordo stipulato con una locale legazione comunista cui furono lasciati muli e armi, lui e gli uomini della sua batteria, riescono a varcare il confine italiano.
Estremi cronologici
1942 -1943
Tempo della scrittura
1942 -1943
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 160
Collocazione
DG/Adn2

Memorie del tempo di guerra

Aldemaro Contolini

Memoria in forma epistolare che un pensionato fiorentino redige a cinquant'anni dalla fine della guerra. Cresciuto in una famiglia operaia all'estrema periferia di Firenze, vive l'esperienza bellica sino all'arrivo degli alleati: esperienza che, seppur con la paura dei bombardamenti, delle rappresaglie tedesche e della fame, sarà fondamentale per la sua formazione di uomo.
Estremi cronologici
1939 -1945
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 101
Collocazione
MG/Adn2

[...] Sono Giulio Garbelli

Giulio Garbelli

Nato in una numerosa famiglia di operai agricoli mungitori della Bassa milanese, trascorre l'adolescenza e la giovinezza cambiando spesso cascina: a vent'anni lascia il suo ambiente di lavoro, malsano ma famigliare, perchè chiamato alle armi. Ottenuta una licenza per la malattia della madre, decide di non tornare al fronte e unirsi ai partigiani della Formazione "Corvi rossi". Nel dopoguerra continua l'impegno per migliorare le condizioni dei lavoratori agricoli, come funzionario politico-sociale.
Estremi cronologici
1923 -1979
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 11
Collocazione
MP/T2

Reticolato

Silvio De Fina

Un ufficiale italiano in Albania, dopo l'8 settembre 1943 si rifugia con altri compagni sulle montagne con i partigiani. Costretti a fuggire, spogliati dai predoni, vengono catturati dai tedeschi. Nel campo di concetramento in Germania, dove viene trasportato, si rifiuta di collaborare. Le sue giornate sono segnate dalle umiliazioni, dalla fame e dalla nostalgia. Unico ristoro: la lettura, la scrittura e le riflessioni sull'umanità, sul concetto di patria e sugli ideali.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
citazioni
riflessioni
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 48
Collocazione
DG/06

Burro

Francesco Celentano

Un giovane ufficiale napoletano, sorpreso dall'8 settembre 1943 in Grecia, viene fatto prigioniero e portato in Germania. Sceglie di aderire alla Repubblica sociale italiana e, tornato in Italia, partecipa a manovre militari in Toscana. Catturato dai partigiani, è rinchiuso nel campo di prigionia di Coltano (rione di Pisa), allestito dagli americani.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 73
Collocazione
DG/06

Il mio segreto diario di guerra

Ada Vita

Una diciottenne vive a Bolzano durante la guerra e racconta nel suo diario disagi, fame, bombardamenti e la difficile condizione di una città di lingua tedesca con i tedeschi come nemici, dopo l'armistizio. Il diario lascia il posto a un fitto scambio epistolare a carattere famigliare, causato dalla separazione per lo sfollamento, e si conclude poi con la ricostruzione retrospettiva dell'ultimo periodo di guerra fino al primissimo dopoguerra, sempre vissuti nella sua città.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1942 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Consistenza
pp. 155
Collocazione
DG/06

La grande casa rossa

Pier Giorgio Mora

Ricordi di un'infanzia passata nella casa dei nonni, in Valsesia, dove rimane durante il periodo bellico: la morte della sorellina appena nata per mancanza di assistenza medica, l'educazione culturale di Don Pietro, i rastrellamenti fascisti e le ritorsioni dei partigiani a guerra finita, l'ordine ristabilito dal padre, nominato Sindaco da questi ultimi.
Estremi cronologici
1939 -1946
Tempo della scrittura
1980 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 107
Collocazione
MP/06

Diario di un sopravvisuto

Ettore Zucchelli

I primi vent'anni di vita di un pensionato della provincia bolognese: nato in una famiglia povera, fin da bambino inizia a lavorare come garzone. Aderisce al movimento partigiano e, arrestato dalle squadre fasciste, riesce a fuggire gettandosi da una finestra. Senza lavoro, accetta di frequentare un corso per sminatore, attività che svolge per anni sino a quando, morto il padre, diventa dipendente statale.
Estremi cronologici
1935 -1948
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 51
Collocazione
MP/06

Brani di vita

Vincenzo Alberti

I ricordi, scritti in terza persona, di un questore in pensione partono dall'incontro con Angelica, divenuta poi sua moglie. Dopo pochi mesi dalla data del matrimonio la guerra lo porta a combattere in prima fila, in qualità di ufficiale dei Carabinieri, una doccia fredda che colpì l'unione. Dopo l'8 settembre 1943, i militari dell'arma da lui comandati vengono esposti alle ritorsioni tedesche e alle aggressioni dei partigiani jugoslavi, coinvolti nell'occupazione fascista del Friuli, dove i due coniugi vivevano.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1980 -1985
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 136
Collocazione
MG/06