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Diario di una prigionia

Ademaro Petracchi

Un metalmecanico in pensione ricorda i due anni di guerra trascorsi prima come aviere in Grecia, poi come prigioniero in Serbia, Romania e Russia. Tra marce sfibranti, il lavoro in fornace, la fame e la mancanza di pulizia, l'autore riesce a sopravvivere e, dopo aver vissuto per tanto tempo a temperature molto al di sotto dello zero, appena tornato a casa, sfida lo stupore dei compaesani uscendo in maniche corte in pieno inverno.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 134
Collocazione
MG/02

Note ed appunti di guerra e di prigionia 1940-1945

Uberto Rizzo

Dopo aver partecipato alla guerra lampo contro la Francia, nel 1940 è ufficiale in Albania dove combatte contro i greci, il fango, le lunghe e spesso inutili marce. Poi è ad Atene per tre anni e, dopo l'8 settembre, è fatto prigioniero e internato in diversi campi di Polonia e Germania. Dopo cinquant'anni scrive i suoi ricordi sotto forma di diario, con una vena di nostalgia.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1986
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 180
Collocazione
MG/02

Racconti in disordine

Vittoriano Costantini

L'autore, che scrive in terza persona, si trasferisce da Bari a Trento con i genitori e lì, bambino, ha l'esperienza della guerra e degli sfollamenti. Ma nell'autobiografia ci parla del suo lavoro e della carriera percorsa. Sono anche citati alcuni momenti di vita con gli amici.
Estremi cronologici
1935 -1983
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 233
Collocazione
MP/02

Diario di un deportato in Germania

Oreste Maina

Un padre di famiglia viene preso e deportato in Germania nel settembre del 1943. Condotto a Monaco a svolgere diversi lavori, vive per venti mesi in condizioni dure, sia fisiche che morali, senza mai notizie da casa. E' spettatore e vittima dei bombardamenti su Monaco e racconta la fuga verso l'Italia nel maggio 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 31
Collocazione
DG/02

Gioventù perduta

Achille Longobardo

L'autore racconta la sua cattura da parte dei tedeschi nel settembre del 1943 e la conseguente deportazione. Nei campi di prigionia i deportati vengono impegnati in pesanti lavori che però permettono di mangiare e una relativa libertà. Allestiscono spettacoli, fabbricano un presepe e sono in contatto con altri italiani. All'inizio del 1945 fugge in Iugoslavia e a maggio riesce a tornare a Napoli.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 23
Collocazione
MG/02

Maniscalco - Gli Scarsi chi sono?

Bernardo Scarsi

Nella prima giovinezza lavora come fabbro-maniscalco nella bottega del padre e, dopo il servizio di leva, viene richiamato con il grado di caporale maniscalco a Canale, in provincia di Cuneo. Qui conosce la sua futura moglie. Poi viene inviato in Jugoslavia, fatto prigioniero e deportato in Germania. Torna in Italia nel 1945 e un anno dopo si sposa, continuando il lavoro del padre. Avrà cinque figli.
Estremi cronologici
1939 -1946
Tempo della scrittura
1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 93
Collocazione
MG/02

Mi chiamavano il francese

Luciano Giovanditti

Quattordicenne, l'autore emigra in Francia con la famiglia dalla Puglia. Il duro lavoro in una filanda e la lontanza da casa, sono la causa, a vent'anni, di una grave depressione. Guarito con l'aiuto della madre, decide di seguire il padre in Germania per lavoro. Qui, a prezzo di una vita miserabile, riescono a risparmiare e comprarsi una piccola casa nel paese di origine. Ci tornerà ancora giovane, ma non troverà quello che aveva lasciato. Per i compaesani sarà "il francese".
Estremi cronologici
1957 -1970
Tempo della scrittura
2000 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Fotografie
Consistenza
pp. 100
Collocazione
MP/02

Anche di vita si muore

Mena Martini

L'autrice ha poco più di quaranta anni quando le viene diagnosticato un cancro per il quale è consigliata l'operazione. Lei decide di affidarsi invece alla medicina alternativa, seguendo diete vegetariane e la ginnastica cinese. E guarisce.
Estremi cronologici
1989 -2000
Tempo della scrittura
1999 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 127
Collocazione
MP/02

[...] Dopo cinque anni

Fosco Donzellini

L'autore è al servizio militare ai confini con la Francia, sul fronte alpino, quando scoppia la seconda guerra mondiale. Dopo aver partecipato ai primi tre anni di guerra, combattendo anche sul fronte jugoslavo, l'8 settembre 1943 si trova in Corsica dove viene catturato dai tedeschi e deportato in Germania. Da quel giorno quotidianamente annota tutto quanto ha vissuto sino alla fine della guerra. Il 23 maggio 1945 riabbraccia i suoi familiari in Valdarno.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 142
Collocazione
DG/Adn2

Ricordi, pensieri e dubbi

Siro Terreni

Dopo l'Armistizio un militare di leva è deportato con altri compagni in Germania, dove trascorrerà quasi due anni, prima che l'esercito russo liberi il campo di concentramento.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2002 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
2 p.
Collocazione
MG/T2