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Vivere e amare

Assunta Cancellieri

Né una grave forma di osteomielite, sviluppatasi per un'infezione contratta durante il pascolo delle pecore, né la morte della giovane madre, scalfiscono la voglia di vivere di una ragazza dell'Umbria settentrionale. Ora che è pensionata, e vive a Nizza da cinquant'anni, rievoca la sua gioventù contadina, trascrive le molte canzoni religiose e profane di allora, e poi racconta l'emigrazione, l'incontro con l'uomo che sposerà, il loro lavoro di commercianti nel settore dell'orologeria.
Estremi cronologici
1931 -1968
Tempo della scrittura
2002 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 184
Collocazione
MP/04

[...] Abbiatamente voglio descrivere la mia esistenza

Giovan Battista Orsatti

Nato in Lombardia alla fine dell'Ottocento, diventato orfano di padre, deve iniziare a lavorare fin da bambino. Emigra in Svizzera e in Argentina, torna in Italia per combattare nella prima guerra mondiale e subito dopo riparte per lavorare negli Stati Uniti d'America. Durante il proibizionismo distilla whisky di contrabbando nelle foreste del Montana, dopodiché lavora come minatore, fa il cowboy in un ranch, finché avvia una florida attività commerciale come proprietario di bar e ristoranti. Negli anni Cinquanta, torna spesso in vacanza in Italia.
Estremi cronologici
1900 -1957
Tempo della scrittura
1960 -1970
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 36
Collocazione
MP/04

Giornale familiare

Gino Ambrosetti

Il giornale cronaca, venduto a famigliari e amici, di un ragazzo della borghesia intellettuale romana che tiene un diario con tono lieve e ironico, come fosse il direttore di un quotidiano, annotando fatti della scuola e poi dell'università, raccontando i suoi numerosi interessi culturali e sportivi, ma anche la guerra e il difficile dopoguerra. Ne emerge un affresco della Roma dell'epoca, la frequentazione di teatri e caffè, le nuotate nel Tevere con il fratello, ma anche la cura del terrazzo-giardino alla quale il giovane si dedica con quotidiana passione.
Estremi cronologici
1916 -1921
Tempo della scrittura
1916 -1921
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
cronaca
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 359
Collocazione
DP/04

Meglio sola che male accompagnata

Maria Paola Palazzini

Anche attraverso fotografie, l'autrice ricorda i genitori e i fratelli, ma è soprattutto di sè, del suo matrimonio fallito, del difficile e doloroso rapporto con i figli ormai adulti che racconta giorno dopo giorno nel suo cinquantennale diario. La religiosità, il lavoro e l'amore per i nipotini l'aiutano a non sprofondare del tutto nella depressione più profonda.
Estremi cronologici
1950 -2003
Tempo della scrittura
1999 -2003
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 538
Collocazione
DP/04

La mia vita dai sette anni in su

Virginia Galante Garrone

Il diario d'infanzia e adolescenza di Virginia è il "dietro le quinte" della vita dell'importante famiglia piemontese dei Galante Garrone: negli anni che precedono e seguono la prima guerra mondiale, affida ai propri quaderni la passione per lo studio, l'affetto per la famiglia, il racconto dei giochi con gli amici e la gioia per le vacanze estive, spesso trascorse dai nonni. Gli eventi bellici sono solo echi, ma la spingono a riflettere sul valore della pace.
Estremi cronologici
1913 -1921
Tempo della scrittura
1913 -1921
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 111
Collocazione
DP/04

Quaderni 1985

Marisa Zepparelli

Nel diario personale di un'insegnante elementare, i problemi legati alla ristrutturazione della casa da poco acquistata, qualche incomprensione famigliare e la lotta contro una malattia che l'affligge da anni. Ma anche uno sguardo attento all'attualità della società italiana alla metà degli anni Ottanta.
Estremi cronologici
1985
Tempo della scrittura
1985
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 152
Collocazione
DP/04

Il canto dei ricordi

Francesca Terranova

Una pensionata, nata a Tripoli e rientrata in Italia nei primi anni Sessanta, ricorda gli anni dell'infanzia e della giovinezza, trascorsi in Libia: la serenità, i giochi e le amicizie sino a quando, improvvisi problemi economici del padre, costringono la famiglia a tornare. Il lavoro come impiegata, una casa tutta per sé e il matrimonio, le danno una nuova tranquillità.
Estremi cronologici
1944 -1997
Tempo della scrittura
1997 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 40
Collocazione
MP/04

[...] Inizio il nuovo anno scrivendo

Lucia Tornaghi

Otto mesi di diario, appuntamento irrinunciabile nel quotidiano di un'insegnante precaria, che "scrive per passione da sempre". Stati d'animo, sogni, paure, vacanze e viaggi in Italia e all'estero, riempiono le pagine dei suoi quaderni.
Estremi cronologici
2003
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 185
Collocazione
DP/04

Pagine di immagini

Grazia Salerno

Una signora di origini pugliesi ma che vive a Roma, dopo la morte del marito, abita sola con la figlia, e per lei, in una notte d'insonnia, scrive le sue memorie di infanzia e di giovinezza, felici, nonostante un grave difetto congenito (lussazione dell'anca) che le ha condizionato pesantemente la vita.
Estremi cronologici
1935 -2003
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 59
Collocazione
MP/04

Il mio fascismo

Zelmira Marazio

Nella memoria di una pensionata torinese, il trionfo e il declino dell'era fascista: sullo sfondo delle alterne sorti del conflitto, l'intensa vita degli ultimi venti mesi della Repubblica sociale. Fedele ai propri ideali, attiva e convinta sostenitrice del regime, vive, ancora studentessa, la fine di un'epoca. Costretta a rifugiarsi in convento con la famiglia, sfugge ai partigiani e si trasferisce a Palermo, per ricostruirsi un futuro, senza rinnegare il proprio credo.
Estremi cronologici
1921 -1949
Tempo della scrittura
1998 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Allegati
Consistenza
pp. 170
Collocazione
MG/04