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Diario del mio viaggio

Pietro De Cian

Fatto prigioniero dagli inglesi mentre combatte in Nord Africa, un militare vive le privazioni della deportazione e della prigionia: durante il tragitto in mare la nave è silurata, ma lui fortunosamente si salva. Trasferito in Inghilterra, è spostato in diversi campi di lavoro: qui scrive la memoria di circa cinque anni di lontananza dalla famiglia.
Estremi cronologici
1941 -1946
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 88
Collocazione
MP/09

Nonostante tutto... non rinuncio a credere...

Angela Aristarco

Dopo una lunga convivenza e dopo essere uscita da vari tunnel da sola, una giovane donna della provincia di Napoli descrive un periodo complesso della sua vita. L'unico amore indiscusso della sua vita sono i cani, su cui riversa tutte le attenzioni.
Estremi cronologici
2008 -2009
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 20
Collocazione
DP/11

Memorie di Cicero Vincenzo

Vincenzo Cicero

Un coltivatore diretto siciliano racconta l'emigrazione della sua famiglia da Modica (RG) alla Cirenaica, nel 1934. Qui si arricchiscono impiantando una fattoria ma allo scoppio della guerra Vincenzo è arruolato ed inviato a combattere in Libia, anche se viene rispedito in Sicilia dopo una malattia. Lì, mentre lavora di nascosto presso una famiglia di contadini, aspetta la fine della guerra.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 18
Collocazione
MP/11

Dalla malattia al teatro

Luigi Del Pezzo

Figlio di genitori separati l'autore, un giovane della provincia di Salerno, va a vivere con il padre ma questi improvvisamente muore lasciandolo senza un punto di riferimento. Inizia così un periodo di sbandamento vissuto con la tentazione di provare di nuovo la vita di strada. Il punto di svolta, e ancora di salvezza, è l'occasione di una lavoro come tuttofare presso l'Avanteatro di Angri: l'amicizia e il sentirsi accettato in quell'ambiente lo aiutano nel suopercorso di recupero.
Estremi cronologici
1999 -2010
Tempo della scrittura
2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Consistenza
pp. 48
Collocazione
MP/11

Memorie di gioventù

Antonio Mennella

Figlio di pescatori l'autore aiuta la famiglia a portare avanti l'attività in mare: a quindici anni si imbarca su una nave impegnata nel Mediterraneo e nel Mar Rosso. Nel 1936 si trasferisce a Livorno, dove trova lavoro nei cantieri navali e dove assiste alle prime incursioni dell'aviazione francese nei primi anni di guerra. Riformato dalla leva, conserva il suo lavoro, ma torna a farlo dove abita la famiglia, a Castellammare di Stabia (NA). Nel luglio 1943 assiste allo sbarco alleato, ai bombardamenti di Napoli e al passaggio del fronte. La fine della guerra lo vede imbarcato insieme ai fratelli verso le coste campane, laziali e toscane, alla volta di Livor...
Estremi cronologici
1920 -1945
Tempo della scrittura
1950 -1960
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 253
Collocazione
MP/11

[...] Dalla caserma Nomentana

Olimpio Pasquinelli

Un soldato di Jesi (AN) è arruolato come operaio del Genio telegrafisti per una missione in Africa Orientale, tra Etiopia e Somalia. Nel suo diario annota le fatiche e i disagi di questi due anni, dovuti alle condizioni ambientali e allo scarso equipaggiamento dell'Esercito, oltre alla paura per i continui attacchi da parte della guerriglia etiope. Queste imboscate ingenerano nelle truppe stesse atteggiamenti di ritorsione che portarono a feroci eccidi da parte del Generale Graziani. In: https://www.idiariraccontano.org/autore/pasquinelli-olimpio/
Estremi cronologici
1936 -1938
Tempo della scrittura
1936 -1938
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 35
Collocazione
DG/11

Egeo. Quando ero soldato. Tirana-Roma attraverso la guerra

Pietro Santoro

Un ufficiale dei carabinieri pugliese ripercorre le tappe della sua vita dal 1917 al 1945. Richiamato sotto le armi dopo la disfatta di Caporetto, trascorre al fronte l'ultimo periodo di guerra, terminando il servizio militare a Modena, dove riceve l'avviso dell'inclusione nell'Arma dei Carabinieri. Negli anni Trenta presta servizio come Tenente nel Dodecanneso e in questo periodo si sposa con una giovane del suo paese, che gli dà due figli. Rimane a Rodi fino allo scoppio della guerra, quando riceve l'ordine di rimpatrio. La guerra lo coglie in Albania da dove, nel luglio del 1943, torna in licenza. Qui c'è la caduta di Mussolini, lo sbarco in Sicilia degli...
Estremi cronologici
1917 -1945
Tempo della scrittura
1952 -1972
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 898
Collocazione
MP/11

Le mie memorie dalla Siberia alla Cina

Antonio Savoi

Nato nel 1889 in Provincia di Trento, lavora fino ai ventuno anni nel ramo alberghiero: a quell'età viene chiamato a prestare servizio nelle file dell'esercito austriaco. Alla fine della leva viaggia in Europa per imparare le lingue e perfezionare la sua professione, ma quando scoppia la Prima Guerra Mondiale viene richiamato al Comando Militare di Trento. Arruolato come cuoco, viene inviato al Fronte Russo dove combatte in prima linea nelle trincee. Per evitare i soprusi si fa catturare dai cosacchi, che gli danno la possibilità di tornare in Italia e di combattere contro l'Austria ma non accetta per paura delle ritorsioni verso la famiglia: viene trasferit...
Estremi cronologici
1905 -1957
Tempo della scrittura
1968
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 30
Collocazione
MP/11

Le riflessioni del mio mezzo secolo di vita

Ulderico Sproti

Appassionato di scrittura l'autore inizia a raccontare la storia della sua vita partendo da riflessioni su vita e società, ricordi legati al padre, all'infanzia, le prime esperienze di lavoro, il matrimonio e la nascita di quattro figli. Allo scoppio della guerra, dopo quattro cartoline militari rifiutate, viene inviato come civile a lavorare nella miniere di carbone della Saar in Germania, dove rimane 38 mesi, fino alla fine della guerra. Descrive le terribili condizioni di vita di quel lavoro, i bombardamenti di Francoforte, la difficile vita dei prigionieri e il sofferto ritorno a casa, dove riprende il lavoro come netturbino.
Estremi cronologici
1908 -1958
Tempo della scrittura
1961
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 420
Collocazione
MP/11

Le memorie di un fesso

Giorgino Taglialerba

Un impegato Alitalia vive molto male la fine del suo matrimonio. Vuole tentare di salvare il loro rapporto, anche per i due figli, e nell'arco di trentacinque anni raccoglie pagine di diario e lettere indirizzate all'ex coniuge, mai spedite, dove emerge il tentativo di risalire la china, anche se poi la missione di salvare il matrimonio fallisce definitivamente.
Estremi cronologici
1978 -2010
Tempo della scrittura
1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 165
Collocazione
MP/11