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Sai papà...

Liliana Giaccari

Attraverso un dialogo immaginario con il padre scomparso, un'insegnante di musica in pensione rievoca ricordi d'infanzia, legati al periodo della seconda guerra mondiale e vissuti da sfollata in paesi della provincia di Rieti.
Estremi cronologici
1937 -1945
Tempo della scrittura
1987 -1988
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 42
Collocazione
MG/03

Diario di Ermanno Gavelli

Ermanno Gavelli

Un dirigente di telecomunicazioni romagnolo ormai in pensione, ripercorre l'infanzia e l'adolescenza. Figlio di contadini del forlivese, conosce la guerra, dopo la quale inizia la sua attività lavorativa, durata trentacinque anni e svolta in tutta Italia.
Estremi cronologici
1927 -1988
Tempo della scrittura
1998 -2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 66
Collocazione
MP/03

Carezze del passato

Giovanna Pacetti

La guerra vissuta e raccontata con gli occhi di una bambina che, insieme con il fratello e una cuginetta, passa le giornate a giocare e a combinare "birichinate", pur nel clima di pericolo e bombardamenti su Roma. I fatti storici delle Fosse Ardeatine e della liberazione della capitale fanno da sfondo a questo affresco di piccola borghesia.
Estremi cronologici
1940 -1946
Tempo della scrittura
1998 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 96
Collocazione
MG/03

I ricordi

Giovanni Abatecola

Un pensionato con la passione della scrittura, rivive l'infanzia in Ciociaria in un mondo rurale, gli studi e, dopo la guerra, con i pericoli e gli sfollamenti, il suo lavoro di segretario presso diversi enti locali.
Estremi cronologici
1923 -2002
Tempo della scrittura
1998 -2002
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 618
Collocazione
MP/03

Hortus Conclusus

Graziella Locatelli

Gli usi e le tradizioni degli anni Trenta e Quaranta nei ricordi di un'insegnante piemontese. Un affresco famigliare illuminato dalla figura del padre che, da piccolo proprietario terriero, diviene industriale nel campo dei colorifici tessili e che, per motivi di lavoro, costringe la famiglia a frequenti cambi di residenza.
Estremi cronologici
1930 -1945
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 80
Collocazione
MP/03

Le memorie del nonno Nino

Antonio Martini

L'autobiografia di un pensionato che, nato e vissuto per molti anni in Eritrea, dopo sposato rientra in Italia: lavora come rappresentante di commercio, ma la nascita del terzo figlio lo spinge a tornare in Africa, come contabile in un cantiere edile, per raggiungere una migliore posizione economica. Con la pensione corona il sogno di avere una casa propria e vedere i figli sistemati. La morte della moglie, pur lasciandolo nel dolore, non gli fa dimenticare il carattere sognatore.
Estremi cronologici
1923 -2004
Tempo della scrittura
1990 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 84
Collocazione
MP/03

Ricordi della mia vita

Pasquale Massai

Un pensionato stabilitosi in Canada, ripercorre la sua vita: figlio di contadini poveri dell'aretino, è fatto prigioniero dai tedeschi durante il secondo conflitto mondiale. Dopo il ritorno dalla Germania, trova nella sua terra molte difficoltà ed emigra a Toronto con la famiglia, in cerca di un'esistenza più agiata.
Estremi cronologici
1921 -2002
Tempo della scrittura
1997
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 137
Collocazione
MP/03

Un secolo - un istante

Malgorzata Maria Straszewska

Un'architetto polacca partecipa alla resistenza che la popolazione di Varsavia oppone ai tedeschi: deportata in un campo di lavoro in Germania, con l'avvento del comunismo nel suo paese d'origine, emigra prima in Belgio, poi in Inghilterra. Sposatasi e con due figli, si trasferisce in Italia dove il marito ottiene un importante lavoro in banca: dopo anni di ristrettezze, inizia una vita serena.
Estremi cronologici
1928 -1971
Tempo della scrittura
1989 -1992
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 131
Collocazione
MP/03

Diario di prigionia

Giovanni Marini

A settembre del 1943 è a Firenze. Fatto prigioniero dai tedeschi, è deportato in Germania in diversi lager come lavoratore internato. Stremato dalla fatica, dai bombardamenti e dai malanni, riesce ad arrivare all'aprile del 1945 e all'arrivo dei liberatori. Solo in luglio potrà tornare in Italia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 180
Collocazione
DG/03

Breve come lo spazio di un mattino

Anna Caredio

Aperta da un lungo quadro genealogico, in cui si racconta di una famiglia che emigra e poi torna dall'Uruguay, l'autobiografia di una pensionata lucchese racconta principalmente il mondo armonico della propria infanzia e adolescenza. Gli entusiasmi fascisti e poi il dramma della seconda guerra mondiale corrono paralleli al disgregarsi della famiglia, provata da lutti (due fratelli, entrambi militari, muoiono precocemente) e da problemi ereditari. L'incontro con la religione ebraica, il secondo matrimonio, e il ritorno al paese natale, danno all'autrice la serenità a lungo inseguita. Quasi una saga romanzesca, scritta in terza persona.
Estremi cronologici
1927 -1997
Tempo della scrittura
1977 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 384
Collocazione
MP/03