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Semel in anno. Ciccio!

Annalisa Ghiani

L'autrice, un'insegnante sarda, ripercorre la storia della famiglia. Il padre è un impiegato di banca a Cagliari, mentre la madre lascia l'insegnamento per dedicarsi ai cinque figli. Muore quando l'autrice ha undici anni e da allora la figura paterna si fa carico della numerosa famiglia., nonostante debolezze e fragilità. Il racconto ricostruisce anche i legami con i numerosi parenti.
Estremi cronologici
1921 -1980
Tempo della scrittura
2010 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
229 p.
Collocazione
MP/14

L'esempio più covincente di tolleranza è l'anniversario delle Nozze d'Oro

Silvana Omati

Le nozze d'oro di Silvana e di Alberto diventano spunto per ripercorrere le rispettive esistenze e nella loro parte iniziale e, soprattutto, in quella condivisa: le relative estrazioni sociali, l'incontro dovuto alla comune frequentazione del mondo scout, il matrimonio ed i mille interessi che li hanno accomunati ed hanno reso bella la loro vita. La testimonianza della gioia del loro vivere insieme è il dono che fanno ai loro figli ed ai loro nipoti in questa felice ricorrenza.
Estremi cronologici
1930 -2008
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
133 p.
Collocazione
MP/Adn2

IV Comandamento

Nazzareno Penta

Un geometra in pensione scrive una memoria dei genitori per ricordarli. Racconta la vita di entrambi. Il padre, figlio di un contadino reatino trasferito a Roma sposa una giovane marchigiana che vive nella capitale per lavoro. Pochi giorni dopo viene richiamato alle armi e inviato in Albania. Dopo un anno nasce una bimba e dopo l'8 settembre il padre viene fatto prigioniero: riesce a fuggire e nel febbraio '44 rientra in Italia dove viene congedato. Nel dopoguerra la famiglia lotta per l'assegnazione di una casa e per allevare i tre figli. Passano gli anni e aumenta il benessere: la lambretta, l'automobile acquistata a metà con un parente e le vacanze in Adr...
Estremi cronologici
1919 -2002
Tempo della scrittura
2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
128 p.
Collocazione
MP/14

Lo svolgimento della vita di un lavoratore

Eugenio Esposito

L'autore, capofabbrica in pensione, nasce nel 1889 a San Giovanni a Teduccio (NA) e scrive le sue memorie a 90 anni, interrotte dopo poco tempo a causa del decesso. Secondo di quattro figli segue le orme del padre, capo meccanico in diverse industrie della Campania. Frequenta con piacere l'Istituto meccanico Volta. Di quel periodo descrive in modo particolareggiato una vacanza a Portici in compagnia anche degli zii. Dopo il diploma è affidato a un amico per fare l'apprendistato, poi assunto ai cantieri navali di Genova.
Estremi cronologici
1880 -1906
Tempo della scrittura
1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
50 p.
Collocazione
MP/14

[...] Si apre per me

Sergio Simoni

"Sono un vecchio militante che ha vissuto momenti brutti e belli nell'impegno attivo nel Partito e nel sindacato [...]". Così scrive Sergio in una pagina dei suoi diari che ci parlano esattamente di questo, di un uomo appassionato che ha una fede incrollabile negli ideali per i quali ha vissuto e combattuto e che, grazie anche ad un certosino lavoro di quotidiana raccolta di articoli di giornale, quasi esclusivamente dell'Unità, ci dà "il polso" del modo di pensare e di sentire degli appartenenti ad una precisa parte politica del nostro paese, in un momento storico delicatissimo che si è rivelato portatore di cambiamenti radicali nella società italiana.
Estremi cronologici
2005 -2009
Tempo della scrittura
2005 -2009
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
1113 p.
Collocazione
DP/Adn2

Diari

Linda Baldin

Ventisei anni di vita racchiusi in altrettante agende, scritte con inchiostri colorati, arricchite da disegni, fotografie, cartoline e ritagli di giornale: Linda inizia a scrivere da bambina, mentre frequenta la scuola elementare, e continua costantemente quasi come in un processo di formazione identitaria e di passaggio verso l'età adulta. La sua pratica autobiografica rappresenta un tratto distintivo delle generazioni di adolescenti che si sono succedute tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento, che hanno cominciato a scrivere di sé sui diari di scuola, sulle agende che potevano servire anche per appuntare i compiti, ma non solo. Studentessa d'arte, a...
Estremi cronologici
1983 -2009
Tempo della scrittura
1983 -2009
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Trento
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Fotografie
Collocazione
DP/Adn2

Dopo tanta sofferenza il mio sogno è diventato realtà

Antonio Sbirziola

Dopo cinque anni di permanenza in Australia Antonio, non avendo fatto il servizio militare, chiede il permesso di ritornare in Italia per dodici mesi. Ha un grande desiderio di rivedere la sua famiglia, ma in quei 24 giorni di nave non si vuol far mancar nulla di divertimenti. Arrivato a Butera (CL) si rende conto che le usanze sono rimaste quelle di una volta. Dopo Pasqua va a trovare una sorella in Germania e i fratelli in Svizzera. Questi lo consigliano di trovarsi un lavoro per rimanere ma dopo poco tempo sente di non essere felice in quel luogo e decide di tornare prima in Sicilia e poi in Australia. Conosce Rosa, una ragazza calabrese anche lei emigrat...
Estremi cronologici
1965 -2006
Tempo della scrittura
1965 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
145 p.
Collocazione
MP/14

Una vita: una storia

Isabella Papisca

Un' insegnante novantenne, figlia di un convinto fascista nipote del cardinale Tripepi, racconta la storia della sua giovinezza: i vaghi ricordi dell'infanzia tra Napoli e Bardolino presso la nonna, nobildonna veneta con origini austriache; il periodo degli studi e la prima esperienza di insegnante elementare tra le montagne del Sannio, dove incontra l'amore della sua vita, Eddy, un medico ebreo tedesco, fuggito dalla Germania nazista e rifugiatosi a Roma dove verrà prelevato, nell'agosto del '38, da agenti dell'OVRA per scomparire nel nulla vanificando, dopo molte ricerche, i sogni e le aspettative dell'autrice.
Estremi cronologici
1930 -1990
Tempo della scrittura
1991 -1992
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
253 p.
Collocazione
MP/Adn2

L'allaccio

Maria Carlotta Schopf

L'autrice nasce nel 1927 a San Donà di Piave (VE) e attualmente vive in Svizzera. Trascorre buona parte della sua vita in Sicilia, tanto che nell'agosto 2010 torna a Terrasini (Pa) dove la figlia ha ristrutturato un "damnuso", tipica costruzione di quella Regione. Trascorre tre settimane sollecitando il Comune per l'allaccio dell'acqua nell'appartamento, avendo pagato le tasse. Il soggiorno descritto nel testo è rallegrato dalle tante nuove conoscenze e vecchie amicizie ritrovate.
Estremi cronologici
2010
Tempo della scrittura
2010
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
61 p.
Collocazione
MP/14

Classe 1939. Schizzi semiseri di memorie personali e familiari - Il mio dopoguerra 1945- 1954

Giovanni Offeddu

Memoria che copre l'infanzia e l'adolescenza dell'autore, un dirigente Rai in pensione che risponde al desiderio della figlia di conoscere questi periodi. Ricorda la vita in Sardegna con i nonni, gli spostamenti in varie città d'Italia al seguito del padre militare di carriera, e i suoi interessi.
Estremi cronologici
1945 -1954
Tempo della scrittura
2011 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
500 p
Collocazione
MP/14