Uno spezzino racconta la propria esperienza militare durante la Seconda guerra mondiale. Tenuto prigioniero per quasi tre anni in Palestina dopo esser stato catturato in Egitto, viene rimpatriato nel maggio del 1943, trova la propria città bombardata e la famiglia sfollata. Dopo l'8 settembre lascia la caserma e torna a casa, dedicandosi allo studio. Per evitare guai risponde alla chiamata di leva tedesca, ma poi scappa per non essere portato in Germania e dopo un complicato viaggio raggiunge Roma, già in mano agli alleati.
Un piemontese racconta la propria vita dall'infanzia ai sessant'anni circa. Nato nel 1880 in una famiglia benestante che però non mantiene il proprio status, conduce fin da piccolo una vita tumultuosa. Abbandonato ancora bambino il collegio non termina gli studi nonostante un breve ritorno a scuola qualche anno dopo e svolge diversi lavori per sopravvivere, arruolandosi anche nella Cavalleria. Congedato, cerca fortuna in Argentina, dove emigra a inizio Novecento senza però riuscire a dare una vera svolta alla propria vita. Un breve ritorno in Italia per il matrimonio e poi di nuovo in Sud America, con la parentesi della Grande Guerra e della risposta positiv...
Una donna nata a metà degli anni Trenta racconta i suoi primi tre lustri di vita. Figlia di un militare, trascorre da piccolissima un periodo in Libia, dov'è in servizio il padre. Lasciata l'Africa all'ingresso dell'Italia nella Seconda guerra mondiale, cambia diverse città e nel dopoguerra la famiglia si stabilisce a Firenze, dove la colpisce un grave lutto.