Un giovane ligure viene chiamato alle armi nel 1915 e dopo pochi mesi di addestramento รจ inviato al fronte da ufficiale degli alpini. Nella sua testimonianza racconta l'abbaglio generazionale della guerra patriottica, la scoperta dell'orrore in trincea, la morte dei compagni, la paura di cadere in battaglia, le fucilazioni sommarie, il ritorno della pace, l'epidemia di spagnola, la "vittoria mutilata" e la lunga attesa del congedo, giunto soltanto nel 1920. Impegnato nei principali fronti di combattimento, dall'Altipiano di Asiago al Monte Pasubio al Monte Grappa, dopo l'armistizio resta in servizio nelle zone di confine.
Riassunto della vita passata durante la guerra mondiale
Francesco Falco
Un militare combatte per due anni la Grande Guerra e in una memoria scritta durante la prigionia racconta la durezza del conflitto tra marce forzate, lunghi periodi di permanenza in trincea, condizioni estreme di sopravvivenza e ripetuti scontri col nemico.
Durante la Seconda guerra mondiale un alpino scrive lettere alla donna amata, che sposa nell'estate del 1942. Inviato in servizio in Grecia prima del matrimonio e in Russia pochi giorni dopo le nozze, continua a corrispondere con la moglie fino al Capodanno 1943, giorno della sua ultima lettera. Deceduto nel corso della ritirata, risulta a lungo tra i dispersi in guerra.