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Non è la solita storia

Marisa Agnolet

Una insegnante elementare nata in provincia di Siena scrive una memoria della propria vita dalla nascita fino al secondo dopoguerra. Il padre lavora nelle miniere, prima in Toscana e poi in Istria, dove catturato dai titini sfugge alla morte salvato da un soldato. Racconta episodi dell'infanzia in Toscana, in Istria e in montagna dagli zii paterni
Estremi cronologici
1850 -1968
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
78 p.
Collocazione
MP/17

1940-1945 Ricordi di una movimentata adolescenza

Ferruccio Botto

Un dirigente di azienda di origini genovesi scrive una memoria della sua giovinezza durante la guerra. A causa dei bombardamenti la famiglia si sposta prima a Rapallo e poi all'interno delle montagne. Vive molte avventure con gli amici, scampando anche alla morte. Dopo la Liberazione la famiglia torna a Genova.
Estremi cronologici
1939 -1945
Tempo della scrittura
2012 -2015
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
100 p.
Collocazione
MG/17

[...] Il giorno 10 agosto 1886

Alfonso Tropia

L'autore nasce a Canicattì da una famiglia della piccola borghesia. Frequenta la scuola tecnica e poi da privatista consegue la licenza liceale. Si laurea in giurisprudenza e dopo aver esercitato come avvocato si dedica all'insegnamento. Dopo aver partecipato alla Prima Guerra Mondiale riprende l'insegnamento conseguendo una seconda laurea in lettere. Il testo ripercorre attraverso tantissimi brevi episodi la sua vita, sul sottofondo di vicende storiche importanti che l'hanno attraversata, come le due guerre.
Estremi cronologici
1886 -1954
Tempo della scrittura
Inzio: 1950
Fine presunta: 1950-1959
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
492 p.
Collocazione
MP/17

Il figlio della provincia

Claudio Cimarosti

L'autore, dirigente d'azienda in pensione, rievoca i primi venti anni della sua vita passati in un grande palazzo del centro di Milano, dove la madre era portinaia: giochi, scuola, amicizie e primi amori. Altrettanto vivo è il ricordo del rapporto con il paese natale dei genitori, che hanno lasciato il Friuli per trovare nuove opportunità di lavoro, e quello dei tanti componenti della cerchia familiare.
Estremi cronologici
1909 -1962
Tempo della scrittura
2010 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
547 p.
Collocazione
MP/17

Lessico famigliare di un nonno

Ezio Ponzo

Un medico, dottore in psicologia all'Università La Sapienza, da nonno, racconta la sua infanzia come elemento fondante della sua vita. Unico maschio di una famiglia di medici, con tre sorelle, vive un'infanzia felice con nonni e zii. Vive la guerra un po' a Roma, e poi in Piemonte, a Torino, dove frequenta con la sorella la facoltà di Medicina. Da universitario richiamato alle armi presta servizio come infermiere presso l'ospedale militare di Torino, dove venivano ricoverati molti partigiani.
Estremi cronologici
1928 -1945
Tempo della scrittura
1928 -2001
Tipologia testuale
Memorie
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
42 p.
Collocazione
MP/17

Una città di nome Lattes

Giuseppe Lattes

L'autore, dirigente d'azienda torinese, scrive la storia della sua famiglia, ebrei residenti a Torino ma originari della Francia. Il padre è un industriale, ha tre fratelli e vive un'infanzia e giovinezza serene ben inserito nella società. Durante una vacanza sulle pendici del Monte Bianco si innamora a prima vista di una ragazza. L'inizio dell'idillio per ogni coppia normale ma siamo nel 1937 e la campagna antiebraica del regime e della stampa fascista comincia ad essere più intensa e le leggi razziali impediscono l'unione tra "ariani" e "non ariani". Inizia la convivenza che porta alla nascita di una figlia, preceduta da un matrimonio clandestino, e il rap...
Estremi cronologici
1900 -1949
Tempo della scrittura
1989 -1993
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Consistenza
80 p.
Collocazione
MG/17

Storia della mia famiglia

Maria Angela Lupatin

La storia familiare e personale di una donna nata in Eritrea alla vigilia della Seconda guerra mondiale da una famiglia italiana. Stabilitasi in Italia negli anni Cinquanta, in seguito alla guerra scoppiata tra etiopi ed eritrei, inizia a lavorare come telefonista, si sposa e conduce una vita familiare tranquilla. I lutti per la perdita del marito e della madre segnano la parte finale del racconto.
Estremi cronologici
1911 -2006
Tempo della scrittura
Inzio: 2009
Fine presunta: 2009-2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
153 p.
Collocazione
MP/Adn2

Un diario a quattro mani - scambi epistolari autobiografi tra due anziani medici

Giorgio Bignami , Girolamo Digilio

Due medici che vivono a Roma si incontrano al Comitato Etico e diventano amici. Si scambiano mail per raccontarsi la propria vita dall'infanzia, la guerra, le scuole, le rispettive professioni. Girolamo viene dalla provincia e la sua famiglia di insegnanti appartiene alla piccola borghesia mentre Giorgio ha padre e nonno illustri medici universitari, mentre la madre è archivista in Vaticano: osservano le differenze tra le rispettive esperienze infantili dovute al diverso contesto sociale nel quale sono vissuti.
Estremi cronologici
1930 -1965
Tempo della scrittura
2012 -2016
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
112 p.
Collocazione
MP/17

[...] Il mio diario giornaliero

Olga Mefalopulos

Olga è una ragazza di 16 anni nel 1942, nata a Tripoli in Libia in una famiglia di origine greca. La Libia, colonia italiana che nel 1942 è terreno di conquista delle truppe Alleate in azione nel Nord Africa. La Grecia, che nel 1942 è sotto l'occupazione italiana. Due fattori che determinano la scelta del regime fascista di internare, in Italia, i civili greci residenti sul suolo libico. In 120 vengono destinati al più grande campo di concentramento costruito nella Penisola, quello di Ferramonti di Tarsia in provincia di Cosenza. La reclusione provoca sofferenze, ma Olga riesce a costruirsi una quotidianità apparentemente normale, fatta di amicizie e amori,...
Estremi cronologici
1942 -1943
Tempo della scrittura
1942 -1943
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
40 p.
Collocazione
DG/17

Revive

Salvatore Di Biase

Dopo aver imparato il mestiere di sarto Salvatore, non riuscendo a trovare un'occupazione soddisfacente, emigra negli Stati Uniti. E' il 1953, poco dopo viene assunto in un'importante azienda dove riesce a farsi strada fino a raggiungere il grado di manager. A New York conosce un'italiana anch'essa emigrata, che sposa e dalla quale avrà due figli. Conduce una vita piena di soddisfazioni, descrive uno spaccato di vita americana negli anni del New Deal. Torna in Italia quando riceve l'incarico di dirigere una fabbrica di confezioni.
Estremi cronologici
1933 -1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
141 p.
Collocazione
MP/17