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I miei lacrimevoli e favolosi anni '50

Lucia Renghi

Ricordi dell'adolescenza nella realtà del dopoguerra in Valtiberina. La protagonista, oggi pensionata, racconta l'abbandono delle terre, le feste, le vacanze sul Tevere, le rate per l'acquisto dei mobili, la prima gita al mare e l'avvento della televisione. Anni di povertà e sacrifici ma vissuti nella speranza di un futuro migliore.
Estremi cronologici
1948 -1955
Tempo della scrittura
1989 -1992
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 69
Collocazione
MP/09

Il cassetto dei soldi

Grazia Dal Fiume

Una bibliotecaria veneta in pensione dopo la morte della madre ripercorre la storia della famiglia, per lasciare una traccia ai numerosi nipoti. Il racconto parte dalle notizie degli antenati, vissuti nei territori che allora appartenevano all'Impero Austro-Ungarico e riuniti a Gorizia, città divenuta italiana dopo la fine del Primo Conflitto mondiale. Da qui la madre si sposta nel Polesine, assunta in uno studio di avvocati: qui incontra un giovane rampollo di una famiglia di proprietari terrieri, convinto sostenitore della causa fascista, tanto da prendere parte nel 1922 alla Marcia su Roma. Per il lavoro del padre, assunto dall'Unione Industriali, la fami...
Estremi cronologici
1900 -2002
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 172
Collocazione
MP/11

Cosa c'entra la politica?

Valeria Pederiva

L'autrice, una signora veneta in pensione, ospita nella sua casa amici in difficoltà, oltre a svolgere opere di volontariato presso anziani soli. Racconta la sua vita e i suoi ideali e annota considerazioni di carattere sociale e politico. Chiude lo scritto con una lettera al Presidente Napolitano per chiederne aiuto e giustizia sociale.
Estremi cronologici
2009 -2010
Tempo della scrittura
2009 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 46
Collocazione
MP/11

Uno scorcio di vita giovanile attraverso lettere ad amiche

Alessandro Puletti

Nel 1971 l'autore, impegato in pensione, si trova a Trani (Ba) a svolgere il serviio militare. Addetto alla fureria, nei momenti di riposo scrive lettere alle sue amiche lontane per raccontare la naja, esprimere i suoi sentimenti ed esternare considerazioni sulla politica e fatti di attualità di quel momento storico, come la strage alle Olimpiadi del 1972. Racconta alle amiche anche l'amarezza per l'esito negativo di un concorso e la fatica nella ricerca di un posto di lavoro.
Estremi cronologici
1971 -1972
Tempo della scrittura
1971 -1972
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 129
Collocazione
E/11

Diario di un abbonato

Gaio Grassi

All'estero da più di quarant'anni l'autore volge il pensiero al periodo della sua giovinezza a Firenze. Preso dalla nostalgia decide di abbonarsi al giornale "La Nazione". Da qui nasce un diario dove annota pensieri e ricopia articoli che lo interessano, con buone o cattive notizie. Ricorda luoghi e persone, si abbandona all'ammirazione delle bellezze della città, si commuove o si sdegna e riesce ad illudersi di non aver abbandonato Firenze.
Estremi cronologici
2005 -2006
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp.118
Collocazione
DP/Adn2

My love (and so much more than that)

Maria Ines Barresi

L'autrice racconta il profondo legame amoroso che è sbocciato con un suo coetaneo del luogo, appassionato di musica. E' anche il racconto di una generazione: idoli musicali, trasmissioni televisive, e abitudini dei giovani vissuti negli anni Novanta.
Estremi cronologici
1996 -2009
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 180
Collocazione
MP/ADN2

Uscire allo scoperto

Aurelio Dimarco

L'autore è figlio unico di una famiglia di piccoli imprenditori. Introverso e debole, appassionato di musica classica, arte e letteratura Aurelio è spesso bersaglio di ilarità e derisione da parte dei compagni di scuola: questi atteggiamenti ne segnano l’infanzia e, soprattutto, la giovinezza e lo portano ad abbandonare il liceo e a vivere in solitudine. Una svolta avviene con la scelta di frequentare un corso per albergatori e successivamente la possibilità di lavorare all’estero gli permette di viaggiare e di uscire da una realtà opprimente. Il disagio, il senso di frustrazione e di inadeguatezza sono acuiti dall’amara consapevolezza della propria omosessu...
Estremi cronologici
1955 -2010
Tempo della scrittura
1955 -2010
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 213
Collocazione
DP/12

Il Diritto di esistere

Eliana Lentisco

L'autrice vive la sua infanzia turbata dalla depressione della madre e dalla temporanea separazione dei genitori. Si sposa con Luca, corteggiatore rifiutato dalla sorella ma non trova una situazione felice, anche economica. Ha due figli a cui pensare e un suocero quasi novantenne da accudire. Ma il dolore che prova alla morte improvvisa del marito spegne il risentimento nei suoi confronti, trasformandolo in una ideale vicinanza affettuosa che le dona nuova vita.
Estremi cronologici
1950 -2010
Tempo della scrittura
2010 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
179 pp.
Collocazione
MP/12

La casa che aveva la meridiana

Massimo Rosin

Memoria dell'infanzia e adolescenza dell'autore, trascorsa a Venezia, dove vive la famiglia e dove frequenta le scuole. I ricordi si soffermano soprattutto sulla casa dei nonni contadini a Ponte di Piave, dove trascorre le vacanze e dove impara la bellezza della vita di campagna. Un'altra parentesi felice dell'autore è il periodo in cui fa parte del coro prima parrocchiale poi della Fenice.
Estremi cronologici
1949 -1986
Tempo della scrittura
1994 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
118 p.
Collocazione
MP/12

Viaggio a ritroso

Fernando Guidi

L'autore, nato in provincia di Pistoia, da adolescente inizia a lavorare in una fabbrica che produce divani. Da allora, è il 1962, inizia a tenere un diario in cui annota quasi quotidianamente e in modo molto sintetico giornate che scorrono monotone tra lavoro e una vita familiare con pochi svaghi, tranne la tv in casa di amici e qualche film. Improvvisamente lascia il lavoro, decidendo di riprendere gli studi alla scuola serale. Dopo il servizio militare frequenta una scuola per infermieri, e si sposa. Nonostante il lavoro e la famiglia, moglie e due figli, continua gli studi fino alla laurea in pedagogia. Va in pensione a 47 anni, si impegna nel volontaria...
Estremi cronologici
1962 -2012
Tempo della scrittura
1962 -2012
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 321
Collocazione
DP/13