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Adriana Luzzati: la mia vita

Adriana Luzzati

Una casalinga, cresciuta in un'agiata famiglia di religione ebraica e legata al padre, titolare di un'agenzia assicurativa, ricorda l'incubo dello sfollamento che, dalla Liguria, si concluderà con l'esilio in Svizzera. Rientrata in Italia, ricomincerà la scuola per riappropiarsi della propria gioventù e spensieratezza.
Estremi cronologici
1928 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 59
Collocazione
MP/02

Una vita con avvenimenti inconsueti

Nello Fanfani

Un correttore di bozze in pensione racconta la sua vita, attraverso i momenti più importanti: la scuola frequentata con profitto, i valori trasmessi dalla famiglia, il rifiuto delle imposizioni fasciste, l'adesione agli ideali socialisti. Sicuro di essere protetto da coloro che ha amato e che non sono più in vita, accetta con serenità e impegno quello che il destino offre a lui e alla famiglia.
Estremi cronologici
1929 -2000
Tempo della scrittura
1995 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 223
Collocazione
MP/02

Le memorie di una novantenne smemorata

Elvezia Marcucci

Autobiografia di una brillante novantenne: dalla Maremma a New York e alla California, passando per due matrimoni e altrettanti figli. In gioventù, sperava di fare la pianista, poi, una violenza la lasciò incinta e lei sposò quell'uomo, fervente fascista, ucciso dai partigiani. In seguito, seguì la figlia e visse trentadue anni negli Stati Uniti. Là si risposò e divenne una quotata ritrattista. Tornò a Grosseto, dopo la morte del secondo marito. Ricorda tutto con tono lieve, anche se dice di aver perso la memoria...
Estremi cronologici
1910 -2001
Tempo della scrittura
2000 -2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 6
Fotografie
Consistenza
pp. 216
Collocazione
MP/02

I tempi della vita

Paola Reale

Una psicologa scrive la sua storia di vita e quella della sua famiglia, agiata e borghese. La professione in un centro di orientamento scolastico, poi il lavoro come docente universitaria, ottenuto superando molte avversità. Dopo il pensionamento, con la sorella, si dedica alla poesia, alla musica e alle amiche.
Estremi cronologici
1928 -2010
Tempo della scrittura
1994 -2010
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 177
Collocazione
MP/02

Diario della mia vita

Silvio Marcelli

Dopo una breve esperienza in seminario, l'autore impara il mestiere di calzolaio. Pur essendo stato riformato, nel 1916 viene richiamato per servizi sedentari. Congedato nel 1919, dopo vari concorsi viene assunto come Guardia comunale. Si sposa e dopo quindici anni rimane vedovo con due figli. Si dedicherà poi un lavoro di ricerche storiche del suo paese e al riordino dell'Archivio comunale.
Estremi cronologici
1890 -1967
Tempo della scrittura
1945
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 34
Collocazione
MP/02

Tino racconta

Tino Fabbri

Un lucido narratore di ottantaotto anni, ospite di una residenza protetta, racconta della scampata fucilazione da parte dei tedeschi nel 1944, di usi e costumi, di malattie, amicizie, di valori semplici ma robusti di quelle generazioni, ma anche dei nostri giorni e del destino di invecchiare soli.
Estremi cronologici
1920 -1998
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
ricordi
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 67
Collocazione
MP/02

Viale Cadorna e dintorni: le memorie di un signorino

Alessandro Làszlò

Un giornalista free-lance ripercorre gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza: figlio di un dentista ebreo-ungherese, cresce nella Firenze dell'immediato dopoguerra, secondo le regole di una educazione rigorosa, ma non troppo severa. L'incontro con la scuola, con l'oratorio e con i primi divertimenti di una società che sta riscosprendo la gioia di vivere, stimolano il desiderio della scoperta e lo rendono sensibile verso la varietà di persone che frequentano lo studio del padre.
Estremi cronologici
1941 -1953
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 185
Collocazione
MP/02

Io c'ero

Pio Gallinella

Memoria orale di un pensionato non vedente, a partire dal racconto del suo diciannovesimo compleanno, trascorso in guerra, fra tristezza e tensioni. Accusato ingiustamente della sottrazione di materiale bellico e rinchiuso in prigione, riesce a dimostrare la propria innocenza. Dopo il rientro in pieno servizio, con gran parte del territorio italiano liberato dagli americani, riabbraccia i genitori.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1999 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 49
Collocazione
MG/02

Una storia nella Storia

Albertina Tonarelli

Testimonianza orale di una "staffetta partigiana", sui monti della Garfagnana: accusata di collaborazionismo, in seguito a una spiata di un compaesano, viene arrestata e processata da un tribunale tedesco. Verrà prosciolta per mancanza di prove.
Estremi cronologici
1921 -1945
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 73
Collocazione
MG/02

I miei primi ottant'anni

Pier Francesco Montelatici

Un fiorentino di ottantacinque anni racconta con ironia e spavalderia la sua infanzia e adolescenza, gli anni della guerra in Albania e Montenegro e il suo lavoro all'ufficio tecnico del comune di Firenze, fino alla pensione. Amori, episodi curiosi, scherzi, burle, allegria, alleggeriscono tante tragedie e lutti della sua vita.
Estremi cronologici
1915 -2000
Tempo della scrittura
1999 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 231
Collocazione
MP/02