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L'epopea di Roncofreddo

Danilo Camurri

Rientrato in Italia dalla Francia, un adolescente e la sua famiglia si trasferiscono a Rimini nel settembre 1943: l'improvviso bombardamento della città li spinge nell'entroterra forlivese. Un anno vissuto in un paese divenuto il punto di incontro di molti sfollati, tra nuove amicizie, la violenza delle rappraseglie nazi-fasciste e la nascita dei primi amori. Con l'arrivo degli Alleati e lo stabilizzarsi del fronte vicino a Faenza, il paese, semidistrutto, si svuota.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 63
Collocazione
MG/03

Memorie e ricordi d'Albania 1928-1949

Arnaldo Canciani

L'odissea di una famiglia udinese, emigrata in Albania alla fine degli anni Venti: il figlio maggiore ricorda le speranze di agiatezza svanite ben presto. La durezza del lavoro paterno, le abitazioni fatiscenti e l'occupazione italiana, rendono sempre più difficile sopravvivere. L'avvento del comunismo li rende "semi prigionieri"; rientrano in Italia nell'aprile 1949.
Estremi cronologici
1923 -1949
Tempo della scrittura
2000 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 32
Collocazione
MP/03

Rapsodia di memorie

Francesca de' Manzoni

Un'insegnante in pensione, ripercorre episodi del proprio passato: un'infanzia serena e agiata, gli studi universitari e la carriera lavorativa. L'arrivo della guerra e le ristrettezze improvvise influiscono negativamente su di lei, aumentando la dedizione al lavoro e l'amore per la cultura. Rimasta vedova continua l'attività di volontariato presso la comunità di San Patrignano.
Estremi cronologici
1920 -2002
Tempo della scrittura
2001 -2002
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 124
Collocazione
MP/03

Il valore dei ricordi

Rosetta Baldini

L'autrice racconta di sé e della sua numerosa famiglia della colta borghesia barese. La guerra li coglie a Bologna dove il padre, alto funzionario delle ferrovie, è trasferito. Sfollati, in fuga continua, perdono tutti i loro averi e soprattutto il padre, ucciso dai partigiani, nelle montagne vicino a Faenza, in circostanza misteriose. Anche loro sono costretti a fuggire (la guerra sta per finire) e, come profughi, tornano a Bari dove riescono, aiutati dai parenti, a rifarsi una vita. Adesso vive a Cuneo, vicino al figlio e ai nipoti.
Estremi cronologici
1922 -1948
Tempo della scrittura
1997 -1998
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 97
Collocazione
MP/03

Il diario di Bepi

Giuseppe Antonio Monegato

Il portiere di una cartiera padovana, appassionato di scultura, alla vigilia del secondo conflitto mondiale registra le diverse strategie politiche, le decisioni belliche e l'inevitabile precipitare degli eventi. Il lavoro e l'attività artistica gli permettono di superare le ristrettezze economiche, di comprare una casa e adottare la nipotina. La produzione scultorea è parallela ai grandi eventi storici e testimonia la sensibilità con cui sono stati vissuti.
Estremi cronologici
1938 -1952
Tempo della scrittura
1938 -1952
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
poesie
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 121
Collocazione
DG/03

Diario del tempo di guerra dal maggio al settembre 1944

Alessandro Pardi

Tre mesi di annotazioni di un operaio toscano durante la fase più calda della seconda guerra mondiale. I tedeschi hanno occupato il paese dove vive e lui con la famiglia e gli altri paesani sono costretti a sfollare, mentre intorno a loro succedono tragedie. L'arrivo degli Alleati non interrompe la guerra. I tedeschi, in ritirata, distruggono, uccidono, deportano. Solo a settembre del '44 riesce a tornare a lavorare in fabbrica, fra epurazioni, fascisti "convertiti" e lui stesso salvato da un "comunista onesto".
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 144
Collocazione
DG/03

Appunti di vita vissuta

Serafino Alessandri

La vita affettiva e lavorativa di un insegnante elementare: dagli studi compiuti presso l'istituto religioso di Sant'Ivo a Roma, al trasferimento a Novara. Dopo essersi sposato si dedica alla costruzione di una casa propria, all'educazione dei figli e all'insegnamento, basandolo su un aggiornamento continuo e su una didattica flessibile alle diverse attitudini degli alunni. La perdita della moglie lascia un vuoto incolmabile.
Estremi cronologici
1922 -2001
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 138
Collocazione
MP/03

Diario di Zelinda Marcucci

Zelinda Marcucci

La delicata storia d'amore di due giovani della provincia di fiorentina: sfidando l'iniziale opposizione paterna, lei continua a frequentarlo, alternando all'intenso sentimento, dubbi sulla possibilità di avere un futuro insieme. Lui, partito per il fronte, è fatto prigioniero e portato in America: ritorna a casa dopo circa quattro anni scoprendo, ricambiato, di voler condividere la propria vita con la giovane che lo ha atteso per tutto il tempo.
Estremi cronologici
1935 -1946
Tempo della scrittura
1935 -1946
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 173
Collocazione
DP/03

Memorie di prigionia

Anteo Bruschi

Un soldato è preso prigioniero dai tedeschi nel settembre del 1943 e deportato in un lager in Germania. All'inizio lui e i compagni sono costretti in miniere di torba, poi lavorano in una fabbrica di carri armati dove riescono ad organizzare una forma di boicottaggio. Descrive gli orrori di quasi due anni di prigionia, fino all'arrivo degli Alleati e al ritorno a Perugia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 54
Collocazione
MG/03

Le Forbicine d'oro...

Graziella Panconi

Gli anni della seconda guerra mondiale raccontati da una pensionata ligure: cresciuta in una famiglia agiata e di idee antifasciste, vive l'esperienza bellica dapprima senza avvertire ristrettezze, poi con crescente paura, sia per i bombardamenti, sia per l'incolumità del padre, oppositore del fascismo e sostenitore dell'attività partigiana.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 35
Collocazione
MG/03