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[...] Caro Angelo

Giammaria De Carlo

Memoria scritta sottoforma di lunga lettera indirizzata al cugino e divisa in due parti: nella prima l'autore, allevatore pugliese, ricostruisce alcuni episodi legati alla vita dei parenti nella Puglia di inizio Novecento. La seconda ripercorre il periodo della guerra, tra Grecia, Jugoslavia e Austria fino al campo di concentramento in Germania, dove sfugge ad una condanna a morte. Liberato dagli americani torna in Puglia alla fine del 1945.
Estremi cronologici
1923 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 31
Collocazione
MP/Adn2

La mia Ciociaria

Maria Teresa Gizzi

Nata in Ciociaria, una dirigente d'azienda vuole ricordare la terra della sua infanzia e giovinezza, ricreando un quadro sociale e familiare. La guerra ha travolto luoghi e persone: nel dopoguerra tutto è cambiato, ma non sempre in negativo.
Estremi cronologici
1930 -2000
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 73
Collocazione
MP/Adn2

Quattro donne negli anni di guerra

AA.VV.

La guerra raccontata da quattro cognate della famiglia Rochat. Renata ricorda i bombardamenti e le fughe tra Firenze, Pavia e Torre Pellice per sfuggire ai rastrellamenti e alla distruzione. Emmina dal 1940 si trova con il marito, pastore valdese a Fiume, città dalla situazione incerta, è incinta in difficoltà economiche per la guerra e paura di rimanere in questa zona diventata pericolosa rientra in Italia. Lucilla scrive il suo diario nel 1943 da Ivrea: racconta l'arresto del marito durante un rastrellamento e i giorni passati nell'angoscia, fino alla scoperta della sua fucilazione. Louise si traferisce da Parigi per amore di un italiano, tra le difficoltà...
Estremi cronologici
1937 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 78
Collocazione
A/Adn2

[...] Dopo la guerra mondiale

Leone Fioravanti

Il 10 settembre 1943 i tedeschi occupano Schio, facendo morti e prigionieri. Da allora Leone, occupato presso una carrozzeria, ascoltando Radio Londra annota gli avvenimenti che interessano l'Italia e il territorio circostante fino alla fine della guerra: le retate e rappresaglie dei tedeschi, le conquiste degli alleati, i prigionieri catturati, le azioni dei partigiani e le difficoltà quotidiane per sopravvivere.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 58
Collocazione
DP/Adn2

Diario dedicato alla mia dolce Antonietta

Corrado Di Pompeo

Ottobre 1943: al settimo piano di un condominio romano nei pressi della stazione Tuscolana vive come un recluso Corrado, impiegato del Ministero delle Corporazioni, rientrato da Campobasso dove ha lasciato moglie e figli presso parenti, nell'intento di salvaguardare il posto di lavoro e la propria casa, sicuro che la guerra stia per finire. La linea di Cassino demarca la separazione dalla famiglia e non trapelano notizie. Così Corrado, con l'orecchio sempre teso alla radio, si mette a scrivere il diario dei lunghi mesi dell'occupazione di Roma e lo dedica all'amata consorte. Il 4 giugno 1944 Roma è liberata e, nella certezza di riabbracciare presto i suoi ca...
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 5
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 228
Collocazione
DG/08

[...] A mamma e papà

Luigi Pierobon

Nelle lettere inviate alla famiglia, un giovane studente universitario, che frequenta il corso allievi ufficiali, racconta della sua vita militare, degli addestramenti e delle esercitazioni per il prossimo esame di caporal maggiore. Ma dopo l'8 settembre 1943 si unisce ai partigiani nella lotta contro i nazifascisti e il 17 agosto 1944 viene fucilato. In appendice, alcune lettere degli anni Trenta inviate ai famigliari dal collegio di Este.
Estremi cronologici
1933 -1944
Tempo della scrittura
1933 -1944
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 148
Collocazione
E/08

Ibis redibis...memoria di una guerra dimenticata

Alfredo José Uccelli

Ancora universitario si arruola come volontario e viene inviato, da sergente, al confine slavo, dove si distingue anche per la conoscenza della lingua inglese; è perciò inviato in Libia dove oltre all'attività di interprete impara a cavalcare i dromedari e a comportarsi da buon meharista, per esplorare il territorio senza indossare la divisa. Fatto prigioniero dagli inglesi durante la battaglia di El Alamein, tenta la fuga dal campo di prigionia. Catturato di nuovo, entra a far parte di un reparto di prigionieri addetto alle riparazioni.
Estremi cronologici
1940 -1943
Tempo della scrittura
2005 -2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 158
Collocazione
MG/08

La guerra minima

Lella Setti

Sullo sfondo degli avvenimenti bellici, l'infanzia e l'adolescenza di un'insegnante residente a Firenze: con gli occhi di bambina il ricordo della scuola, delle vacanze con la famiglia e delle improvvise ristrettezze, cui i genitori cercano di porre rimedio con tutti gli stratagemmi possibili.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
2000 -2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 48
Collocazione
MG/08

Africa Settentrionale

Serafino Rocco

Capitano di Fanteria, raggiunge la Divisione Brescia a Tobruch: i combattimenti, l'asprezza del territorio e la perdita di molti soldati, sono i momenti salienti della guerra in Libia e della disfatta di El Alamein. Fatto prigioniero dagli inglesi, non perde la fede e lo spirito di cooperazione, sempre sostenuito dall'amore per la famiglia e per la figlia di pochi anni.
Estremi cronologici
1941 -1946
Tempo della scrittura
1946 -1949
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 103
Collocazione
MG/08

Diario 1943-1946

Wanda Affricano

Una giovane sposa romana, di origine ebraiaca, dopo l'8 settembre 1943 di ritrova sola con 3 figli, mentre il marito, ufficiale in Grecia, viene fatto prigioniero e deportato in Germania. Comincia a scrivere un diario sotto forma di lettere rivolte al coniuge, in cui esprime il proprio senso di impotenza, l'affanno nel dover gestire da sola l'educazione e il mantenimento dei figli, le paure e i disagi sofferti per la mancanza di sue notizie, di viveri e di denaro.
Estremi cronologici
1943 -1946
Tempo della scrittura
1943 -1946
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 191
Collocazione
DP/08