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Il bandolo dello sciabordio

Maria Carlotta Schopf

Ormai in pensione, dopo il divorzio e confrontandosi con la malattia psichiatrica del figlio, l'autrice ricorda un'infanzia trascorsa in varie città italiane per seguire il lavoro del padre. Dal 1944 la famiglia torna a Basilea, in Svizzera, dove Carlotta termina gli studi. Dopo periodi trascorsi fra Inghilterra e Svezia racconta i primi anni di sposa felice, trascorsi in Sicilia, fino alla fine del matrimonio e alla decisione di concludere i suoi venticinque traslochi in Svizzera, nel Canton Ticino.
Estremi cronologici
1927 -2007
Tempo della scrittura
1985 -2007
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 394
Collocazione
MP/09

[...] Carissima Anitina

Anna Maria Borgazzi Assirelli , Ugo Redanò

L'epistolario tra Anita ed Ugo testimonia quarant'anni di un legame affettivo, che non conosce incertezze. Lui, docente universitario, è spesso lontano per lavoro; lei, di salute più fragile, non lo segue, ma intreccia con il coniuge una intensa liason epistolare, che delinea lo spaccato di vita familiare, fino all'inizio degli anni Sessanta. Il carteggio col fratello Guido arricchisce ulteriormente il racconto spaziando, in un'ottica diversa, sulle problematiche politiche, lavorative, economiche, di salute, nonché sui legami affettivi, dell'intera famiglia, restituendoci, così, un affresco ricco e interessante sul modo di vivere della borghesia colta del s...
Estremi cronologici
1906 -1962
Tempo della scrittura
1898 -1963
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Integrazione
Consistenza
pp. 344
Collocazione
E/09

[...] Quella mattina

Margherita Caspani

La memoria di una donna milanese cresciuta in una ambiente agiato ed emancipato: l'infanzia, serena e spensierata, è segnata dall'improvvisa morte del padre e dall'ingresso in collegio; per febbri tifiche, nel 1920, perde la madre. Sullo sfondo di due conflitti e di una città da ricostruire, il matrimonio con un brillante ingegnere e la nascita di due figli, che riaprono le speranze di una vita messa a dura prova.
Estremi cronologici
1904 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 258
Collocazione
MP/09

La mia isola

Maria Grazia Caverni

Nata e cresciuta in un paese toscano, dove la vita scorre tranquilla scandita dai ritmi della fornace di famiglia, l'autrice vive il dolore per la perdita prematura del padre e per la malattia della madre. Rimasta sola, coltiva amicizie, si dedica ai viaggi e trova nei libri e nel ricordo dei propri cari, il suo vero mondo.
Estremi cronologici
1942 -1998
Tempo della scrittura
2000 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 179
Collocazione
MP/09

Come ho trascorso la mia tormentata giovinezza

Carlo Cipriani

In un alternarsi di memoria e diario, la dolorosa quanto violenta esperienza bellica di un ex barbiere che, inviato sul fronte greco-albanese, perde entrambi gli arti inferiori. La degenza ospedaliera, la riabilitazione, la sofferenza fisica e morale oltre che le difficoltà di ricominciare: mai privo di speranza, si sposa e ha un figlio, cui dedica lo scritto.
Estremi cronologici
1939 -1954
Tempo della scrittura
1954 -1954
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 5
Fotografie
Consistenza
pp. 88
Collocazione
MG/09

Piccolo giornale di Andreina Del Panta

Andreina Del Panta

Il diario di una signorina della Firenze "bene", appassionata di pittura, arte e teatro, impiegata nella fabbrica del padre, che produce acqua ossigenata: uno spaccato della società della fine degli anni Venti, con notizie sui piccoli e grandi eventi dell'epoca. Sullo sfondo la sempre più capillare attività del Regime.
Estremi cronologici
1926 -1928
Tempo della scrittura
1926 -1928
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 77
Collocazione
DP/09

I racconti del nonno mare

Rigoletto Galligani

La memoria autobiografica di una maresciallo dei carabinieri inizia quando, bambino, sente per la prima volta parlare di guerra: poi la scelta di arruolarsi nell'Arma, lo scoppio della seconda guerra mondiale e l'invio a Rodi, dove vive il dramma dell'Armistizio e la deportazione in Germania, come conseguenza della dichiarata fedeltà al Re. Con l'arrivo degli alleati rientra in Italia e vive il difficile periodo della ricostruzione.
Estremi cronologici
1911 -1966
Tempo della scrittura
1960
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 186
Collocazione
MG/09

Pieve Santo Stefano: crocevia di vite, storie, incontri

Maria Teresa Giulianelli , Dan Rabà

Lo scambio epistolare, via e-mail, tra Dan e Maria Teresa: un'amicizia nata casualmente e cresciuta nell'arco di cinque anni, che ha permesso ad entrambi di trovare una maggiore fiducia in se stessi e di leggere i propri disturbi psicologici non solo come limite, ma come possibilità di cogliere "l'altro lato" della vita di ogni giorno.
Estremi cronologici
2003 -2008
Tempo della scrittura
2003 -2008
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 358
Collocazione
E/09

Memorie di vita vissuta

Margherita Biagini

Una commerciante fiorentina racconta, rivolgendosi alla nipote, le vicende della propria famiglia partendo dalla storia dei nonni, di fede socialista e antifascista. Per queste idee anche il padre e alcuni zii furono perseguitati per anni, presi di mira dai fascisti locali. Nel corso della sua vita l'autrice ha aderito al PCI e all'UDI come attivista convinta.
Estremi cronologici
1940 -1965
Tempo della scrittura
2008 -2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 21
Collocazione
MP/11

[...] Mio carissimo amato Guido

Margherita Celli , Guido Sottili

Nel 1908 un brigadiere di 37 anni, provvisoriamente comandato a Loro Ciuffenna (AR), conosce una giovane sartina e se ne innamora. Da quando viene trasferito a Celsa, in provincia di Siena, inizia tra i due una corrispondenza epistolare che sfocia nella promessa di un imminente matrimonio, che, per cause indipendenti dai due innamorati, viene rimandato fino al febbraio 1910. Le chiacchiere maligne rendono questa attesa sempre più travagliata per la giovane sartina che si sente oggetto di scherno da parte del paese, con conseguente malessere psicologico.
Estremi cronologici
1908 -1910
Tempo della scrittura
1908 -1910
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 140
Collocazione
E/11