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Come ho trascorso la mia tormentata giovinezza

Carlo Cipriani

In un alternarsi di memoria e diario, la dolorosa quanto violenta esperienza bellica di un ex barbiere che, inviato sul fronte greco-albanese, perde entrambi gli arti inferiori. La degenza ospedaliera, la riabilitazione, la sofferenza fisica e morale oltre che le difficoltà di ricominciare: mai privo di speranza, si sposa e ha un figlio, cui dedica lo scritto.
Estremi cronologici
1939 -1954
Tempo della scrittura
1954 -1954
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 5
Fotografie
Consistenza
pp. 88
Collocazione
MG/09

Piccolo giornale di Andreina Del Panta

Andreina Del Panta

Il diario di una signorina della Firenze "bene", appassionata di pittura, arte e teatro, impiegata nella fabbrica del padre, che produce acqua ossigenata: uno spaccato della società della fine degli anni Venti, con notizie sui piccoli e grandi eventi dell'epoca. Sullo sfondo la sempre più capillare attività del Regime.
Estremi cronologici
1926 -1928
Tempo della scrittura
1926 -1928
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 77
Collocazione
DP/09

I racconti del nonno mare

Rigoletto Galligani

La memoria autobiografica di una maresciallo dei carabinieri inizia quando, bambino, sente per la prima volta parlare di guerra: poi la scelta di arruolarsi nell'Arma, lo scoppio della seconda guerra mondiale e l'invio a Rodi, dove vive il dramma dell'Armistizio e la deportazione in Germania, come conseguenza della dichiarata fedeltà al Re. Con l'arrivo degli alleati rientra in Italia e vive il difficile periodo della ricostruzione.
Estremi cronologici
1911 -1966
Tempo della scrittura
1960
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 186
Collocazione
MG/09

Pieve Santo Stefano: crocevia di vite, storie, incontri

Maria Teresa Giulianelli , Dan Rabà

Lo scambio epistolare, via e-mail, tra Dan e Maria Teresa: un'amicizia nata casualmente e cresciuta nell'arco di cinque anni, che ha permesso ad entrambi di trovare una maggiore fiducia in se stessi e di leggere i propri disturbi psicologici non solo come limite, ma come possibilità di cogliere "l'altro lato" della vita di ogni giorno.
Estremi cronologici
2003 -2008
Tempo della scrittura
2003 -2008
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 358
Collocazione
E/09

Memorie di vita vissuta

Margherita Biagini

Una commerciante fiorentina racconta, rivolgendosi alla nipote, le vicende della propria famiglia partendo dalla storia dei nonni, di fede socialista e antifascista. Per queste idee anche il padre e alcuni zii furono perseguitati per anni, presi di mira dai fascisti locali. Nel corso della sua vita l'autrice ha aderito al PCI e all'UDI come attivista convinta.
Estremi cronologici
1940 -1965
Tempo della scrittura
2008 -2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 21
Collocazione
MP/11

[...] Mio carissimo amato Guido

Margherita Celli , Guido Sottili

Nel 1908 un brigadiere di 37 anni, provvisoriamente comandato a Loro Ciuffenna (AR), conosce una giovane sartina e se ne innamora. Da quando viene trasferito a Celsa, in provincia di Siena, inizia tra i due una corrispondenza epistolare che sfocia nella promessa di un imminente matrimonio, che, per cause indipendenti dai due innamorati, viene rimandato fino al febbraio 1910. Le chiacchiere maligne rendono questa attesa sempre più travagliata per la giovane sartina che si sente oggetto di scherno da parte del paese, con conseguente malessere psicologico.
Estremi cronologici
1908 -1910
Tempo della scrittura
1908 -1910
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 140
Collocazione
E/11

Diario

Ruggero Da Ros

Un soldato di Pordenone, arruolato a Firenze, viene arrestato con altri commiltoni dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943, e condotto prigioniero in Germania, dove lavora in una fabbrica di locomotive. Racconta le atrocità, gli stenti e i soprusi subiti di quel periodo, anche da parte di altri italiani. Il 27 luglio del 1944 molti di loro vengono considerati civili e l'autore da una memoria di questo periodo, poi ritorna a scrivere le pagine del diario nell'attesa che arrivino i Russi a liberarlo. Dopo altri mesi di attesa nei campi di prigionia è ricondotto in Italia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 331
Collocazione
DG/11

[...] E' bastata un'ora

Anna Fabbri

Una ventenne di origini piemontesi, residente a Bologna, inizia a scrivere un diario per raccontare lo sviluppo della sua storia d'amore con un ragazzo genovese di nome Ernesto. Descrive le fasi del fidanzamento, la trepidazione dell'attesa e il dolore per la perdita della prima maternità, il cambio di città e di vita, la gioia per l'arrivo di un altro figlio e la freddezza dei rapporti con la madre. Quando Ernesto si ammala si aggravano le preoccupazioni per la scarsità del lavoro: l'autrice ritrova la serenità quando per lui si aprono le porte dell'insegnamento in una scuola pubblica.
Estremi cronologici
1920 -1935
Tempo della scrittura
1920 -1935
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 56
Collocazione
DP/11

Diari

Riccardo Fabbrini

Dal 1963, allora quindicenne, un giovane della provincia di Siena tiene un diario fortemente introspettivo in cui annota gli eventi che hanno per lui una rilevanza interiore. Sensibile e introverso passa gran parte delle giornate a leggere libri impegnativi. Nel periodo dell'Università entra nel mondo delle contestazioni e il suo atteggiamento diventa più trasgressivo. Si laurea nel 1973 e lavora in una commissione socio-pedagogica del Sert: gli impegni di studio e di lavoro fanno diradare le annotazioni dal 1977. Il diario viene ripreso negli anni Novanta ma le pagine più recenti sono incentrate sull'autoanalisi ed esposizione delle sue riflessioni.
Estremi cronologici
1963 -2015
Tempo della scrittura
1963 -2015
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Integrazione
Consistenza
pp. 209
Collocazione
DP/11

[...] Oh! Le belle parole

Margherita Garrone

Margherita ha 11 anni nel 1893 quando inizia il suo "giornaletto", dietro consiglio della mamma. E'la prima di sei figli e il papà insegna all'università: è una bimba buona e attraverso le pagine del diario chiede sempre a Gesù di aiutarla ad essere più brava, esprimendo i suoi sentimenti d'affetto verso i genitori e i fratelli. Scrive anche tutti gli avvenimenti della sua famiglia ee le annotazioni si concludono il 31 dicembre del 1900, anno che lei dichiara "uno dei più belli della mia vita".
Estremi cronologici
1893 -1900
Tempo della scrittura
1893 -1900
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 130
Collocazione
DP/11