Tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, un noto tenore scrive cartoline alla moglie dalle città - soprattutto europee e statunitensi - dove lo porta il suo lavoro. Le parla dei concerti, dei luoghi dove viaggia e sosta, dei successi e delle difficoltà incontrate.
Prossimo ai novant'anni, un friulano ripercorre la propria vita a partire da un'infanzia complicata trascorsa lontano dalla famiglia. Fervente lettore e appassionato di scrittura, fin dalla giovinezza svolge diversi lavori, in Italia e all'estero. Emigrato prima in Francia, poi in Inghilterra e Germania - dove assiste alla costruzione del muro di Berlino - qualche tempo dopo il suo ritorno in Italia si stabilisce a Milano, dove si dedica alla carriera professionale coltiva la vita privata.
Una donna riflette sull'identità culturale europea e condivide un vissuto personale che - grazie a esperienze di studio, lavoro e viaggio - la porta a conoscere e amare diverse città del Vecchio continente. La formazione Erasmus, la partecipazione a progetti che coinvolgono istituzioni e realtà politico-sociali in diversi Paesi, lo sviluppo di una rete di amicizie internazionali contribuiscono a definire il suo senso di appartenenza all'Europa.