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I miei primi ottant'anni

Pier Francesco Montelatici

Un fiorentino di ottantacinque anni racconta con ironia e spavalderia la sua infanzia e adolescenza, gli anni della guerra in Albania e Montenegro e il suo lavoro all'ufficio tecnico del comune di Firenze, fino alla pensione. Amori, episodi curiosi, scherzi, burle, allegria, alleggeriscono tante tragedie e lutti della sua vita.
Estremi cronologici
1915 -2000
Tempo della scrittura
1999 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 231
Collocazione
MP/02

Diario di guerra

Raoul Baccini

Diario di un caporale toscano che, durante la Grande Guerra, svolge un lavoro amministrativo al fronte. Si sposta, secondo le sorti della guerra, dal Friuli al Veneto e viceversa. Pur non partecipando direttamente ne descrive le varie fasi, i luoghi delle battaglie e quelli che visita per interesse personale. E' coinvolto nella rovinosa ritirata del 1917, nelle battaglie sul Monte Grappa ed è nel Friuli nei giorni della vittoria.
Estremi cronologici
1916 -1919
Tempo della scrittura
1916 -1919
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 279
Collocazione
DG/02

Diario di una prigionia

Ademaro Petracchi

Un metalmecanico in pensione ricorda i due anni di guerra trascorsi prima come aviere in Grecia, poi come prigioniero in Serbia, Romania e Russia. Tra marce sfibranti, il lavoro in fornace, la fame e la mancanza di pulizia, l'autore riesce a sopravvivere e, dopo aver vissuto per tanto tempo a temperature molto al di sotto dello zero, appena tornato a casa, sfida lo stupore dei compaesani uscendo in maniche corte in pieno inverno.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 134
Collocazione
MG/02

Note ed appunti di guerra e di prigionia 1940-1945

Uberto Rizzo

Dopo aver partecipato alla guerra lampo contro la Francia, nel 1940 è ufficiale in Albania dove combatte contro i greci, il fango, le lunghe e spesso inutili marce. Poi è ad Atene per tre anni e, dopo l'8 settembre, è fatto prigioniero e internato in diversi campi di Polonia e Germania. Dopo cinquant'anni scrive i suoi ricordi sotto forma di diario, con una vena di nostalgia.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1986
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 180
Collocazione
MG/02

Lettere d'amore, di guerra e di paese

Edgardo Bressani , Ida Ragaglia

Ad opera della figlia Maria Luisa, una selezione delle mille lettere d'amore tra due fidanzati, poi sposi. Lei è maestra elementare in Emilia e, per un breve periodo, in Slovenia; lui è un ufficiale dell'esercito impegnato, prima nel territorio nazionale, quindi nella seconda guerra mondiale, in Tunisia, dove sarà fatto prigioniero. Lettere sentimentali, spesso ricche di sensualità e passione, ma anche di pensieri d'amore per i due figli nati dall'unione.
Estremi cronologici
1934 -1945
Tempo della scrittura
1934 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 9
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 154
Collocazione
E/02

Prampolini Cav. Giovanni, fu Giulio Maggiore di Fanteria in Riserva

Giambattista Prampolini

L'epopea ottocentesca di un militare modenese, inizialmente integrato nell'esercito di Francesco V d'Este, poi nelle brigate garibaldine, infine nell'esercito sabaudo, prima e dopo l'Unità d'Italia, in seguito alla quale sarà in Puglia e Basilicata a combattere le più temibili bande di briganti. Raggiungerà il grado di maggiore di fanteria. Accanto alla grande storia, le vicende famigliari: orfano di padre, madre sofferente di disturbi psichici, una carriera ecclesiastica fallita, due matrimoni, nove figli, di cui solo due gli sopravvivranno.
Estremi cronologici
1834 -1881
Tempo della scrittura
1890
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 36
Collocazione
MP/02

Memorie di vita militare (ed altro) 1940-1943

Dino Pinasco

Un ventenne toscano, fervente fascista, parte per la guerra in Jugoslavia dove rimane per tre anni lungo la costa dalmata senza sparare un solo colpo dei diciotto avuti in dotazione alla sua partenza. Descrive la sua vita nel luogo e racconta come il suo credo fascista, nel corso degli eventi, si sia attenuato.
Estremi cronologici
1930 -1943
Tempo della scrittura
1996 -1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 350
Collocazione
MG/02

80 anni di vita movimentata

Francesco Mosetti

L'infanzia in una famiglia della borghesia triestina, la scuola, i viaggi, la guerra in Africa, la prigionia e il rientro. Un attivo imprenditore, che ha condotto una fattoria in Kenia negli anni Cinquanta e lì si è sposato e ha avuto un figlio, redige un affresco corale, con molti personaggi della nobiltà internazionale. La passione per la pittura e il giardinaggio completano i suoi ricordi di vita.
Estremi cronologici
1919 -1999
Tempo della scrittura
1998 -1999
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 189
Collocazione
MP/02

Mi chiamavano il francese

Luciano Giovanditti

Quattordicenne, l'autore emigra in Francia con la famiglia dalla Puglia. Il duro lavoro in una filanda e la lontanza da casa, sono la causa, a vent'anni, di una grave depressione. Guarito con l'aiuto della madre, decide di seguire il padre in Germania per lavoro. Qui, a prezzo di una vita miserabile, riescono a risparmiare e comprarsi una piccola casa nel paese di origine. Ci tornerà ancora giovane, ma non troverà quello che aveva lasciato. Per i compaesani sarà "il francese".
Estremi cronologici
1957 -1970
Tempo della scrittura
2000 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Fotografie
Consistenza
pp. 100
Collocazione
MP/02

Il giardino delle cedrine

Serena Pulga

Un'insegnante in pensione ricorda l'infanzia e le estati trascorse con i nonni nella campagna toscana. Il trasferimento a Bologna, l'impegno scolastico e l'ostinazione con cui ha difeso la scelta di frequentare l'università, caratterizzano l'adolescenza. La violenza della guerra costringe lei e la famiglia a sfollare e le tante restrizioni la mettono in contatto con sofferenza e disagi.
Estremi cronologici
1923 -1945
Tempo della scrittura
1996 -1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 98
Collocazione
MG/02