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Ai miei figli con amore

Filomena Ciaccia

L'autrice trascorre l'infanzia serenamente, in una famiglia agiata. Per lei la vita si fa più dura dopo l'improvvisa malattia della madre e le vicissitudini di lavoro del padre, che costringono la famiglia a continui spostamenti. Dopo un felice matrimonio, arrivano gli attesi figli, poi resterà sempre vivo il dolore per la morte di uno di questi.
Estremi cronologici
1925 -1999
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 110
Collocazione
MP/04

Memorie golose

Lorella Giulia Focardi

L'infanzia di una ragazza toscana è piena di sapori e cibi della tradizione regionale, che si identificano con gli affetti di allora. In una memoria che ricostruisce questo passato, legando ogni ricetta a una figura famigliare o a una situazione della memoria, si conoscono anche la dolorosa giovinezza e l'età adulta dell'autrice, che è afflitta da gravi problemi di bulimia, e lotta per la propria guarigione, nell'incontro con vari dietologi e terapisti, e anche nelle fughe da casa e da sé, che la portano a vivere per un breve periodo sotto i ponti di Firenze.
Estremi cronologici
1961 -2002
Tempo della scrittura
2001 -2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 60
Collocazione
MP/04

Ricordi indelebili

Giovanna Bartolozzi

Proveniente da una famiglia fiorentina, resa povera dalla scelta del padre di non aderire al Partito fascista, vive la guerra in condizioni miserevoli, il dolore è lenito dalle tante letture di quegli anni. Dopo il conflitto, la Croce rossa le permette di trascorrere tre mesi in Svizzera presso un'agiata famiglia, poi troverà lavoro a soli undici anni, come sarta. Il racconto di due matrimoni e due figli completano l'autobiografia.
Estremi cronologici
1940 -1989
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 34
Collocazione
MP/04

Cara Marisa

Alessandra Boriolo

Ricorda tredici anni della propria vita e quella della sua famiglia: genitori, due sorelle e un fratello handicappato. I vari lavori del padre, i trasferimenti e i traslochi e la grande paura dei bombardamenti durante la guerra. Quando la guerra finirà, lei ha tredici anni.
Estremi cronologici
1932 -1945
Tempo della scrittura
2001 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 104
Collocazione
MG/04

Storie di famiglia

Annamaria Girosi

La città di Napoli è lo scenario dell'autobiografia di un'insegnante elementare. L'opera si apre come una saga famigliare, che rievoca le persecuzioni razziali subite dal ramo materno della famiglia, ad opera dei nazisti, nonchè la morte del padre dell'autrice, avvenuta per infarto prima che lei nascesse. Un amato fratello le è vicino durante le gravi crisi depressive della madre. Lei cresce con una mentalità libera, frequenta gli ambienti culturali della città, si innamora e sposa un architetto, da cui ha due figli, e racconta la parabola del loro amore, fino alla separazione.
Estremi cronologici
1940 -1987
Tempo della scrittura
2001 -2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Libro di famiglia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 137
Collocazione
MP/04

C'è una volta

Marina Mannucci

A diciotto anni una giovane impiegata va a vivere da sola perchè cerca la propria indipendenza. Avrà un figlio, che crescerà ed educherà da sola. E' proprio al figlio che l'autrice lascia spazio perchè scriva di sè, e racconti del forte legame che lo lega alla madre, anche se da lei si distacca, quasi vivendo lo stesso "momento di ribellione" di lei.
Estremi cronologici
Inzio: 1976
Fine presunta: 1990-1999
Tempo della scrittura
1995 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 58
Collocazione
MP/04

Una mamma molto autoritaria e una figlia troppo ubbidiente

Giancarla Bassi

La vita di una donna in simbiosi con quella della propria madre la quale ne ha condizionato molte delle scelte esistenziali. La memoria si apre con l'infanzia tra Lucca e la Versilia e si chiude con la morte della genitrice.
Estremi cronologici
1937 -2000
Tempo della scrittura
1997 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 56
Collocazione
MP/04

Storia della mia vita

Salvatore Grassi

L'autobiografia di un evangelizzatore metodista che, dopo un'infanzia difficile, segnata dalla carcerazione e dalla morte del padre, lavora prima come muratore, poi come colportore e infine come predicatore. Si sposta dal Sud al Centro Italia, vive le difficoltà della sua missione, spesso osteggiata da scetticismo e diffidenza, conosce la violenza della Settimana rossa ad Ancona e la durezza della guerra. Dopo una parentesi lavorativa in Svizzera, rientra definitivamente in patria.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1890-1899
Fine: 1963
Tempo della scrittura
1963
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 566
Collocazione
MP/04

Per favore non piangere...

Liù Bosisio

L'itinerario esistenziale di un'attrice di teatro diviso in quattro tempi: il diario milanese dei sedici anni coincide con il primo amore segreto; a venticinque anni, è a Roma, già vedova, con un figlio piccolo, e in cerca di lavoro tra le varie produzioni; quindi è una donna di mezza età, in giro per l'Italia in turné, lontana dagli affetti; e infine c'è il diario dell'età matura, trascorsa accanto a un marito difficile, dal quale si separerà. Così, chiusa fra le mura della casa di campagna, compra un computer, impara a usarlo e scopre il mondo delle chat-line, su internet, che le porta un nuovo amore.
Estremi cronologici
1939 -2002
Tempo della scrittura
1952 -2002
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 275
Collocazione
DP/04

Il giorno di San Martino

Angela Brambilla

Una pensionata nata in provincia di Milano ricorda la sua vita nella cascina, il dopoguerra, l'abbandono dei campi per il lavoro nelle industrie e negli uffici della città. Alla fine del racconto, la vecchia cascina sarà abbattuta per far posto a nuove costruzioni.
Estremi cronologici
1941 -1970
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 29
Collocazione
MP/04