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Esperienze Africane

Anselmo Capra

L'autore racconta il lungo periodo trascorso in Africa con la moglie come volontari artigiani. Lui meccanico, lei sarta, insegnano ai giovani del luogo il mestiere dopo avere per sei mesi studiato la lingua del luogo. Lui si rende utile anche per il migliore utilizzo dell'acqua.
Estremi cronologici
1980 -1985
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 59
Collocazione
MP/05

P.P. (Personale Protetto). Diario di prigionia di un medico militare in Australia

Andrea Napoleone

Capitano medico prigioniero di guerra in India già da due anni, nel 1943 viene trasferito in Australia per una detenzione in diversi campi per altri quattro anni. In Italia lo attende con fiducia la fidanzata, alla quale è rivolto questo ponderoso diario epistolare, pieno di amore per lei, di racconti di prigionia e di dissertazioni personali.
Estremi cronologici
1943 -1947
Tempo della scrittura
1943 -1947
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Epistolario
riflessioni
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 573
Collocazione
DG/05

Per mano al mio Angelo nell'A.O.I.

Francesca Pennacchi

L'avventura coloniale vissuta da una bambina di otto anni. Cercando di ricostruire lo spirito della sua adolescenza, un'insegnante toscana ricorda i quattro anni trascorsi in Africa Orientale, quando parte con la madre e la sorella dalla Toscana per raggiungere il padre in Etiopia. Lui sarà richiamato in guerra e loro tre affronteranno i disagi di un lungo viaggio fino alla prigionia sotto gli inglesi, prima del rimpatrio. La scoperta dei colori, il fascino di una terra misteriosa, segnano il passaggio verso la maturità.
Estremi cronologici
1937 -1942
Tempo della scrittura
1988
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Fotografie
Consistenza
pp. 87
Collocazione
MG/06

Cantieri e ricordi

Franco Cittadini

Un pensionato aretino ricorda i lunghi anni trascorsi in molte zone dell'Africa: geometra, fin dalla metà degli anni Cinquanta è impiegato in imprese edili, nella costruzione di strade e altre strutture. Nonostante le difficoltà di adattamento al clima e al ritmo lavorativo, l'incontro con questo continente e le sue tradizioni, resta un ricordo indelebile.
Estremi cronologici
1955 -2005
Tempo della scrittura
2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 36
Collocazione
MP/07

Appunti di viaggio

Giovanna Merlini

Un'insegnante in pensione compie con il marito e i figli (poi con gli amici) dei viaggi in Europa, in Asia, in Sud America e in Africa: descrive le città, i paesaggi naturali ed artistici, gli usi e costumi degli abitanti. In un diario documentato da numerose fotografie e da alcune cartine geografiche.
Estremi cronologici
1971 -2006
Tempo della scrittura
1971 -2006
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 1113
Collocazione
DV/07

Memorie di una vita per l'Africa fra scenari disumanità e guerre

Vanni Bertozzi

L'autore, figlio di emigranti italiani in Africa morti durante la Seconda guerra mondiale, decide di tornare in quelle terre dopo quarantatrè anni dal suo rimpatrio, come corrispondente per un'agenzia di stampa. Raccoglie interviste e servizi, seguendo il fenomeno del multipartitismo e la fine dei regimi dittatoriali, che condizionano e influenzano alcune regioni africane.
Estremi cronologici
1939 -2005
Tempo della scrittura
2004 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp.100
Collocazione
MP/Adn2

Ai miei figli. Episodi della mia vita veramente vissuta intensamente

Cesare Mainella

Un pittore veneziano rievoca i momenti più significativi che hanno caretterizzato la sua vita. Nel 1912 emigra in Argentina, inizia la sua carriera artistica come imbianchino e decoratore, ma presto fa conoscere il suo talento che l'aiuterà anche nei momenti più difficili. Rientra in Italia per partecipare alla prima guerra mondiale come ufficiale, poi si iscrive al partito fascista, si sposa, per ragioni economiche emigra in Perù dove allestisce la sua prima esposizione con grande successo. Parte volontario per la guerra d'Etiopia. Torna in patria dopo la seconda guerra mondiale, vissuta nei campi di prigionia inglesi.
Estremi cronologici
1885 -1946
Tempo della scrittura
1960
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 3
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 101
Collocazione
MP/08

Memorie inopportune

Vittorio Natali-Morosow

Figlio di madre russa e padre italiano, nel 1930 rientra con la famiglia nell'Italia fascista. Vanno a vivere a Firenze e nella comunità ortodossa frequentano i nobili provenienti dalla vecchia Russia. Nel 1938 il padre parte per Addis Abeba come soprintendente delle residenze del vicerè Amedeo d'Aosta. Nel 1939 l'autore e la madre lo raggiungono e lì vivono nel benessere fino al 1941 quando, dopo la conquista di Addis Abeba da parte degli inglesi, vengono rimpatriati e il padre viene fatto priogioniero. Tornano a Firenze dove vivono il passaggio del fronte.
Estremi cronologici
1930 -1945
Tempo della scrittura
1985 -1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 78
Collocazione
MP/08

Teabe, bambina di una guerra sconosciuta

Jemilla Hassen

Storia di una bambina eritrea che vive sedici anni di guerra nel suo Paese. Fino a cinque anni vive in una famiglia normale ad Asmara, poi il destino del conflitto travolge tutto e tutti. Si trova ad assistere alla morte della madre e all'arresto del padre, e per salvarsi è costretta a lasciare la città per dirigersi verso la provincia di Sahl, dove i bambini diventano combattenti e dove avvengono incursioni e bombardamenti aerei. Con i fratelli è costretta a nascondersi, dormendo per terra all'aperto, spostandosi a piedi attraverso le montagne.
Estremi cronologici
1976 -1992
Tempo della scrittura
1998 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 5
Consistenza
pp. 144
Collocazione
MP/Adn2

Eravamo italiani

Maria Lafranca

L'autrice ha 16 anni quando con la famiglia raggiunge il padre che lavora in Addis Abeba come costruttore edile. Qui vivono serenamente fino al 1941 quando, in seguito alla guerra, la città viene occupata dagli Inglesi e inizia una feroce ribellione degli indigeni contro gli italiani. Maria, con la madre e il fratello, è costretta a tornare in Italia, a Roma, dove vive ugualmente momenti di tensione per i continui bombardamenti e le efferatezze dell'esercito tedesco. Alla fine della guerra la famiglia può tornare il Sicilia nell'attesa del ritorno del figlio maggiore, ancora prigioniero.
Estremi cronologici
1937 -1945
Tempo della scrittura
1938 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 47
Collocazione
DP/10