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Dall'Equatore a Greenwich. Vale la pena di ricordare

Giuseppe Serra

Ricordi di prigionia e d'amore di un soldato dell'esercito italiano che, dopo aver partecipato alla campagna d'Etiopia, viene fatto prigioniero dagli inglesi e inizia un peregrinaggio che lo porterà lontano da casa per lunghi anni.
Estremi cronologici
1933 -1946
Tempo della scrittura
1988
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 169
Collocazione
MG/89

Come ho visto un angolo d'Africa

Mario Felli

Un dirigente d'azienda è mandato nel 1939 in Etiopia, come membro di una missione geodetica. Nel 1941, diventato ufficiale dell'esercito, è fatto prigioniero degli inglesi. Parla del suo lavoro come rilevatore e della prigionia in Addis Abeba e poi in Kenya.
Estremi cronologici
1937 -1946
Tempo della scrittura
1996
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 85
Collocazione
MG/98

Per mano al mio Angelo nell'A.O.I.

Francesca Pennacchi

L'avventura coloniale vissuta da una bambina di otto anni. Cercando di ricostruire lo spirito della sua adolescenza, un'insegnante toscana ricorda i quattro anni trascorsi in Africa Orientale, quando parte con la madre e la sorella dalla Toscana per raggiungere il padre in Etiopia. Lui sarà richiamato in guerra e loro tre affronteranno i disagi di un lungo viaggio fino alla prigionia sotto gli inglesi, prima del rimpatrio. La scoperta dei colori, il fascino di una terra misteriosa, segnano il passaggio verso la maturità.
Estremi cronologici
1937 -1942
Tempo della scrittura
1988
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Fotografie
Consistenza
pp. 87
Collocazione
MG/06

Memorie inopportune

Vittorio Natali-Morosow

Figlio di madre russa e padre italiano, nel 1930 rientra con la famiglia nell'Italia fascista. Vanno a vivere a Firenze e nella comunità ortodossa frequentano i nobili provenienti dalla vecchia Russia. Nel 1938 il padre parte per Addis Abeba come soprintendente delle residenze del vicerè Amedeo d'Aosta. Nel 1939 l'autore e la madre lo raggiungono e lì vivono nel benessere fino al 1941 quando, dopo la conquista di Addis Abeba da parte degli inglesi, vengono rimpatriati e il padre viene fatto priogioniero. Tornano a Firenze dove vivono il passaggio del fronte.
Estremi cronologici
1930 -1945
Tempo della scrittura
1985 -1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 78
Collocazione
MP/08

L'Africa del mio cuore

Maria Giuliana Pianucci

L'autrice, allora adolescente, raggiunge con la madre e la sorella minore il padre, incaricato di occuparsi del piano regolatore della nascente città di Gondar, nell'Africa Orientale Italiana. Dopo due anni di vita tranquilla e agiata il genitore deve lasciarle. Con l'arrivo degli Inglesi vengono dichiarate prigioniere civili e deportate in un campo di concentramento, dove rimangono sei mesi prima del rimpatrio.
Estremi cronologici
1938 -1942
Tempo della scrittura
1978 -1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 80
Collocazione
MP/09

[...] Venerdi 7 agosto

Mario Mori

Il viaggio da Napoli ad Addis Abeba di un reduce della Grande Guerra, compiuto nel 1936.
Estremi cronologici
1936 -1936
Tempo della scrittura
1936
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
14 p.
Collocazione
DP/T3
Soggetti

I miei ricordi delle guerre

Salvatore Lampis

Un pensionato sardo scrive una memoria sulla sua vita militare, che dal 1935 alla metà degli anni Quaranta lo porta prima in Africa per la guerra italo-etiopica poi nei fronti balcanici e francesi nel secondo conflitto mondiale. Preso prigioniero dopo l'armistizio, rientra in patria nel 1946.
Estremi cronologici
1935 -1947
Tempo della scrittura
1982 -1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
46 p.
Collocazione
MG/16

L'amore con la "A" maiuscola

Luciano Di Grazia

Nel 1937 il piccolo Luciano raggiunge il padre ad Addis Abeba, dove resta con la famiglia quando l'uomo viene richiamato alle armi e fatto prigioniero. Rimpatriati in seguito all'occupazione inglese, il ragazzo collabora per un periodo con la Resistenza e nel dopoguerra lavora in diverse città italiane. Si sposa due volte, diventa padre e poi nonno e dopo la pensione non abbandona il mondo del lavoro, dedicandosi anche al volontariato.
Estremi cronologici
1937 -2012
Tempo della scrittura
2012 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
32 p.
Collocazione
MP/Adn2

Diario di un evacuato

Arturo Carmelo Lazzero

Un piemontese che si è trasferito in Etiopia per lavoro con la famiglia è fatto prigioniero civile dagli inglesi nel 1942 e condotto in un campo di prigionia in Kenya fin dopo la fine della guerra. Tiene un diario di quegli anni in un campo dove le condizioni materiali erano accettabili ma la lontananza dalla famiglia è molto dolorosa.
Estremi cronologici
1942 -1946
Tempo della scrittura
1942 -1946
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Collocazione
DG/18

Due anni in Africa 1937-39

Arturo Carmelo Lazzero

Sul finire degli anni Trenta, un piemontese emigra temporaneamente in Africa, nei territori coloniali italiani, per motivi di lavoro. Nel diario che tiene durante la sua permanenza in Etiopia - non priva di difficoltà e segnata da una forte nostalgia per la famiglia - accanto ad appunti di vita quotidiana e pensieri personali, racconta del viaggio, del clima e dei popoli incontrati e descrive luoghi e paesaggi.
Estremi cronologici
1937 -1939
Tempo della scrittura
1937 -1939
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
68 p.
Collocazione
DP/19