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Raccontiamoci

AA. VV.

Per contrastare la solitudine scaturita dell'isolamento imposto dalle norme contro la pandemia, nove donne, facenti parte del gruppo "Libri...amo", sostituiscono gli ormai impossibili incontri di lettura ad alta voce con una forma di corrispondenza tramite WhatsApp o e-mail: su suggerimento di una di loro iniziano a scrivere "raccontandosi" reciprocamente col fine di condividere ricordi ed emozioni. Insieme al vissuto di queste signore, emerge un interessante affresco della cultura sarda ed il risultato è un testo fresco e di piacevole lettura.
Estremi cronologici
1924 -2020
Tempo della scrittura
2020 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
209 p.
Collocazione
MP/Adn3

La storia della mia vita

Mario Fragiacomo

Un novantenne scrive la propria autobiografia. Profugo istriano, si stabilisce in Friuli all'inizio degli anni Cinquanta e lavora prima sulle navi e poi in una centrale termoelettrica. Sindacalista, iscritto al PCI, si dedica alla politica fin da giovane, ricopre incarichi nell'amministrazione locale e si impegna anche a risolvere i problemi dei profughi. Sposato e padre di tre figli, è molto legato alla famiglia, coltiva numerosi interessi e da pensionato resta attivo nella vita pubblica e sindacale.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1931-1937
Fine presunta: 2020-2021
Tempo della scrittura
2018 -2021
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
48 p.
Collocazione
MP/22

Ricordi dei miei felici Anni Quaranta

Guido Mazzoli

Un uomo ricorda episodi della propria infanzia, vissuta negli anni della Seconda guerra mondiale. Nato a Roma, sfolla con la famiglia nel Nord Italia nel periodo del conflitto, per poi tornare nella capitale una volta ristabilita la pace. La famiglia, la scuola, i giochi e i ricordi di guerra sono i temi principali del suo racconto.
Estremi cronologici
1942 -1949
Tempo della scrittura
2020 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
123 p.
Collocazione
MP/22

Diario e pensieri di prigionia

Mario Neyroz

Un ufficiale bolognese viene fatto prigioniero dai tedeschi dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Internato prima in Polonia e poi in Germania, cambia diversi campi di prigionia, rifiutando sempre l'adesione alla Repubblica Sociale Italiana. Nei quasi due anni di privazioni, fame, freddo, grande è la nostalgia per i propri cari, ai quali rivolge continuamente il proprio pensiero. Compagno di prigionia di Giovannino Guareschi, viene rimpatriato nel settembre del 1945. Nonostante i rigidissimi controlli effettuati nei campi, riesce con alcuni compagni a nascondere una radio, beffando così i tedeschi fino al momento della loro sconfitta.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
90 p.
Collocazione
DG/22

[...] Cara signorina

Vittorio Scherillo

Sul finir degli anni Trenta un giovane ingegnere milanese, al debutto di una carriera che lo porterà ad assumere ruoli dirigenziali nelle maggiori aziende italiane, a inizia a scrivere a una ragazza verso la quale nutre sentimenti crescenti. La coppia convola a nozze in breve tempo, ma il matrimonio - allietato in poco meno di un decennio dalla nascita di tre figli - non mette fine alla corrispondenza, che continua nei diversi periodi in cui i coniugi sono separati per ragioni di lavoro.
Estremi cronologici
1937 -1968
Tempo della scrittura
1937 -1968
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
366 p.
Collocazione
E/22

Libera

Rita Negri

Dodici anni di grandi viaggi, nazionali e internazionali, che hanno toccato tutti i continenti, minuziosamente rendicontati sia sotto l'aspetto dei luoghi visitati che sotto quello della personale esperienza vissuta dall'autrice che ha viaggiato in gruppo, con amiche o addirittura da sola, appoggiandosi sia alle comuni strutture turistiche che, in qualità di ospite, presso amici e conoscenti o in case "scambiate", talvolta anche presso missioni cattoliche con attiva partecipazione alle loro attività.
Estremi cronologici
2004 -2016
Tempo della scrittura
2004 -2016
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
2453 p.
Collocazione
DV/Adn3

Due secoli fa

Cuahutemoc

Un giornalista messicano subisce violenze a causa del suo impegno contro la corruzione. Emigrato in Italia, vive per alcuni anni a Trieste e poi si sposta a Roma. Gli ideali di democrazia, legalità e giustizia animano tutta la sua vita e per essi combatte sempre, convinto che siano la miglior eredità per le generazioni future.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1985-1990
Fine: 2023
Tempo della scrittura
2023 -2023
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
4 p.
Collocazione
MP/T3

Migrante nella mia terra. Non sono né mosto né limonata

Laura Soldati

Una donna nata in Italia all'inizio degli anni Cinquanta da una profuga slovena cresce in Cile, dove si trasferisce con la madre all'età di un anno. Porta nel suo cuore tutte e tre le nazioni della sua vita, ma si trova a essere apolide e ad affrontare problemi legati alla cittadinanza, risolti non senza difficoltà.
Estremi cronologici
1954 -2023
Tempo della scrittura
2023 -2023
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
3 p.
Collocazione
MP/T3

[...] Oggi la Nonna Rosa

Luigi Brambilla

Per oltre mezzo secolo un milanese nato sul finire degli anni Trenta tiene un diario dove annota fatti personali, cronache di eventi nazionali e internazionali, appunti e riflessioni.
Estremi cronologici
1935 -2016
Tempo della scrittura
1935 -2016
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
4964 p.
Collocazione
DP/Adn2

Diario di guerra

Vincenzo Calzia

Un giovane ligure viene chiamato alle armi nel 1915 e dopo pochi mesi di addestramento è inviato al fronte da ufficiale degli alpini. Nella sua testimonianza racconta l'abbaglio generazionale della guerra patriottica, la scoperta dell'orrore in trincea, la morte dei compagni, la paura di cadere in battaglia, le fucilazioni sommarie, il ritorno della pace, l'epidemia di spagnola, la "vittoria mutilata" e la lunga attesa del congedo, giunto soltanto nel 1920. Impegnato nei principali fronti di combattimento, dall'Altipiano di Asiago al Monte Pasubio al Monte Grappa, dopo l'armistizio resta in servizio nelle zone di confine.
Estremi cronologici
1914 -1920
Tempo della scrittura
1914 -1982
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
164 p.
Collocazione
MG/23