Staccatosi dai Mille garibaldini che gli paiono troppo ladri e sanguinari, un giovane di buona famiglia, ricco di amicizie letterarie e pieno di debiti, si impegna nella guerra di secessione americana, diventa frammassone e, giunto in Giappone, si trasforma in fotografo. Nelle lettere ai famigliari l'epopea fin de siècle di un italiano romantico.
Il fine settimana del matrimonio di Andrea Francini e Laura Hansen visto e vissuto dal Sempliciotto
Carmine Rizzo
Uno dei due autori de "La cura Reja" scrive in forma diaristica il resoconto del matrimonio dell'amico in North Carolina, dove l'addio al celibato si traduce nell'immancabile partita al pallone.
Gilberto Bellettato
, Antonio Ghinato
, Nerina Pasqualato
Nel primo blocco di lettere (1916-1919) Antonio Ghinato parla della sua condizione di emigrato in Brasile e della lontananza dalla moglie Argia e dal figlio Gilberto, nato dopo la sua partenza e mai conosciuto. In Europa c'è la guerra e non può ritornare perchè, renitente o disertore, potrebbe essere arrestato. A San Paolo la vita è dura, il lavoro precario e c'è anche l'influenza "spagnola". All'inizio spera che la moglie e il figlio lo raggiungano, ma poi si rassegna al rifiuto. Non si farà più vivo. Il secondo blocco di lettere (1042-1945) è scritto da Gilberto Bellettato, figlio di Antonio, alla moglie Nerina. L'autore parla della sua vita militare ad An...