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Il mio primo quarto di secolo 1921-1947

Fernando Negro

Autobiografia di un ex dirigente industriale della Fiat, che descrive le alterne fortune della sua famiglia di estrazione borghese, benestante ma colpita dalla crisi del 1929, da cui si riprende negli anni successivi. Dalla natia Ciriè si trasferisce a Torino e Reggio Emilia, si laurea in ingegneria, vive la guerra in veste da Ufficiale, si schiera cautamente con il CLN, fino alla Liberazione. Il dopoguerra è un periodo felice per il lavoro e gli affetti.
Estremi cronologici
1921 -2001
Tempo della scrittura
1996 -2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 189
Collocazione
MP/06

I fili del destino

Anna Di Montegnacco

Un lungo viaggio nella storia famigliare di una donna friulana, trasferitasi a Roma nel 1940: orfana di padre, smette di studiare per iniziare a lavorare, senza però interrompere gli interessi per la lettura, l'arte, la politica. Sposatasi con un architetto dopo anni di convivenza, stringe rapporti di amicizia con liberi professionisti, artisti e scrittori. Il trasferimento a Ravenna poi a Livorno, la perdita di famigliari e amici, e le delusioni dell'impegno politico, non hanno spento in lei l'amore per la vita.
Estremi cronologici
1935 -2000
Tempo della scrittura
1996 -2006
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 153
Collocazione
MP/07

[...] Sono nato e sono cresciuto in Borgo Vico

Luigi Girola

Un pensionato comasco ripercorre molti momenti significativi del proprio vissuto: le amicizie di quartiere e la necessità - a studi conclusi - di lavorare. L'avvento del fascismo prima e l'esperienza bellica dopo, lo spingono a maturare una coscienza pacifista e a tentare la fuga in Svizzera, lasciando moglie e figlio in Italia. Rientrato in Italia riprende il lavoro all'Inps non senza difficoltà, meritandosi poi una brillante carriera.
Estremi cronologici
1910 -1969
Tempo della scrittura
1947 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 162
Collocazione
MP/07

Appunti di viaggio

Giovanna Merlini

Un'insegnante in pensione compie con il marito e i figli (poi con gli amici) dei viaggi in Europa, in Asia, in Sud America e in Africa: descrive le città, i paesaggi naturali ed artistici, gli usi e costumi degli abitanti. In un diario documentato da numerose fotografie e da alcune cartine geografiche.
Estremi cronologici
1971 -2006
Tempo della scrittura
1971 -2006
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 1113
Collocazione
DV/07

Diari

Claudia Barsanti

Dodici agende, scritte dal 1956 al 1971, raccontano il percorso adolescenziale di una giovane romana: grazie alla famiglia colta e benestante durante le vacanze scolastiche viaggia molto in Italia e in Europa, dove frequenta mostre, cinema e teatri. Nello stesso tempo ricerca un equilibrio nei sentimenti e nei rapporti interpersonali, spesso fragili e inquieti.
Estremi cronologici
1956 -1971
Tempo della scrittura
1956 -1971
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
12 agende
Collocazione
DP/Adn2

Diari personali annuali

Presbiter

Quarantaquattro agende ripercorrono altrettanti anni della vita di un parroco di provincia. Scorrono le stagioni e le giornate sono cariche di lavoro tra scuola e parrocchia: predomina l'insofferenza per l'ambiente circostante e la solitudine di una scelta di vita, sostenuta grazie all'amore per Dio.
Estremi cronologici
1960 -2007
Tempo della scrittura
1960 -2007
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
48 agende
Collocazione
DP/Adn2

Appunti di viaggio dal 1981 al 1990

Giovanna Merlini

Dettagliata cronaca di viaggio, corredata da fotografie, redatta durante gli anni da un'appassionata turista fiorentina, accompagnata dal marito e spesso anche da amici: le principali città italiane, europee e mondiali descritte nelle loro particolarità, dalle mete culturali a quelle gastronomiche, sempre con la voglia di conoscerle fino in fondo.
Estremi cronologici
1971 -1990
Tempo della scrittura
1971 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 365
Collocazione
MP/Adn2

Povero onesto e gentiluomo

Antonio Sbirziola

Figlio di contadini siciliani, racconta un'infanzia povera ma dignitosa, accanto ai genitori e ai sette fratelli, segnata da sacrifici e fatiche per il duro lavoro dei campi. Per mancanza di prospettive decide di emigrare in cerca di un futuro migliore. Si trasferisce a Genova dove abita uno zio, poi in Australia, dove conosce altri emigranti e inizia a stringere le prime amicizie. Trova lavoro e si inserisce nella comunità italiana. Poi torna in Italia per un breve periodo: si reca in Germania e Svizzera, dove spera di trovare lavoro: alla fine sceglie l'Australia, dove si sposa, ha tre figli, il più piccolo dei quali muore in tenera età.
Estremi cronologici
1954 -1999
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 811
Collocazione
MP/Adn2

Infanzia, difficile tra i miei bei monti

Cristina Bernhard

L'infanzia da fiaba negli anni Quaranta in uno scenario altoatesino incorniciato da monti, è bruscamente interrotta dalla morte della madre, che lascia Cristina, a cinque anni, maggiore di quattro fratelli. Il padre si risposa, ma la donna che sceglie per accudire i suoi figli si rivelerà inadeguata a causa di un disagio psicologico che la porta a rivalersi sui piccoli che maltratta e umilia. Cristina è costretta a lavori pesanti: si occupa della casa, dei fratelli, segue i ritmi faticosi della campagna ed è costretta ad abbandonare l'amata scuola. Farà la domestica a soli undici anni per poi emigrare in Svizzera e in Germania. Finalmente la sua vita ha una...
Estremi cronologici
1943 -1961
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 4
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 217
Collocazione
MP/08

Tulipano - partigiano olandese nella Resistenza

Walter de Hoog

Corriere del Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia, un giovane olandese riesce a fuggire dal treno in corsa, che lo avrebbe dovuto portare a Mauthausen da Bolzano. Dopo giorni di sopravvivenza tra i boschi delle zone di confine, trova aiuto in un padre francescano, che gli procura documenti falsi per il rientro a Milano. Ripresa l'attività partigiana, partecipa alle giornate della Liberazione e, al seguito di Ferruccio Parri, va a Roma come addetto stampa.
Estremi cronologici
1944 -1963
Tempo della scrittura
1984 -1992
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 184
Collocazione
MG/08