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P.P. (Personale Protetto). Diario di prigionia di un medico militare in Australia

Andrea Napoleone

Capitano medico prigioniero di guerra in India già da due anni, nel 1943 viene trasferito in Australia per una detenzione in diversi campi per altri quattro anni. In Italia lo attende con fiducia la fidanzata, alla quale è rivolto questo ponderoso diario epistolare, pieno di amore per lei, di racconti di prigionia e di dissertazioni personali.
Estremi cronologici
1943 -1947
Tempo della scrittura
1943 -1947
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Epistolario
riflessioni
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 573
Collocazione
DG/05

Australia: terra di pionieri e di immigrati

Umberto Polizzi

Un pensionato italiano, emigrato in Australia, ricorda la sua giovinezza: il lavoro in una fattoria, la morte di un caro amico e le difficoltà di abituarsi al clima e ai disagi. Anni in cui gli incidenti sul lavoro sono le uniche novità di cui parlare, ma anche in cui inizia ad abituarsi al "sole inclemente sulla rossa terra australiana".
Estremi cronologici
1952
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 20
Collocazione
MP/Adn2

Povero onesto e gentiluomo

Antonio Sbirziola

Figlio di contadini siciliani, racconta un'infanzia povera ma dignitosa, accanto ai genitori e ai sette fratelli, segnata da sacrifici e fatiche per il duro lavoro dei campi. Per mancanza di prospettive decide di emigrare in cerca di un futuro migliore. Si trasferisce a Genova dove abita uno zio, poi in Australia, dove conosce altri emigranti e inizia a stringere le prime amicizie. Trova lavoro e si inserisce nella comunità italiana. Poi torna in Italia per un breve periodo: si reca in Germania e Svizzera, dove spera di trovare lavoro: alla fine sceglie l'Australia, dove si sposa, ha tre figli, il più piccolo dei quali muore in tenera età.
Estremi cronologici
1954 -1999
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 811
Collocazione
MP/Adn2

Povero onesto e gentiluomo

Antonio Sbirziola

A dodici anni, in un piccolo paese siciliano, il giovane Antonio lascia la scuola per contribuire al mantenimento della famiglia. Attraverso le sue memorie racconta la miseria e lo sfruttamento, dall'apprendistato come barbiere al lavoro di saldatore. Pieno di progetti per il futuro emigra a Genova, dove le speranze si trasformano in delusioni. Nel 1961, ventenne, si imbarca per l'Australia, dove vive tuttora.
Estremi cronologici
1954 -1961
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
244 p.
Collocazione
MP/09

Tanto amore per me. Ho paura di amare

Antonio Sbirziola

Antonio ha diciannove anni quando dalla Sicilia emigra in Australia con l'intenzione di far fortuna. Dopo sei mesi nel campo emigrati di Bonegilla gli viene offerto di andare a tagliare la canna da zucchero nella zona di Brisbane. Parte con un po' di rimorso per aver lasciato Margherita, che gli vuole bene e che lo aiuta per un lavoro a 3400 metri di altitudine, che gli serve per inviare. E' ben accolto dalla popolazione locale, composta da molti emigrati come lui, e a volte suscita invidie e gelosie perché bello e giovane. Molte le amicizie femminili che subiscono il suo fascino. In quel periodo è combattuto tra la voglia di rimanere e costruirsi una famigl...
Estremi cronologici
1961 -1965
Tempo della scrittura
1961 -1964
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Originale autografo: 1
Consistenza
211 pp.
Collocazione
MP/12