Prigioniero in Germania, prima in un campo di lavoro dove la fame e il freddo lo debilitano e lo abbruttiscono, poi in una fabbrica a Weimar, finisce con l'instaurare un ottimo rapporto con la popolazione locale di cui sperimenta la solidarietà e l'affetto. Al termine delle ostilità, con l'arrivo dei Russi, rientra in Italia con un'automobile Opel che un ingegnere tedesco, per gratitudine, mette a disposizione sua e dei suoi amici.
Ricordi d'infanzia e poi di guerra, nel corso della quale tenne un diario che durante la prigionia a Buchenwald fu scoperto e gli costò una dura punizione. Ormai in pensione, l'autore - che è stato imbianchino - scava nei ricordi per redigere una memoria di quei giorni.
Estremi cronologici
Inzio: 1943
Fine presunta: 1945-1950
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1990-1999
Fine presunta: 2008-2010
Durante la Seconda guerra mondiale, un militare che ha aderito alla Resistenza nel Nord Italia viene preso dai tedeschi e deportato in Germania, dove resta fino al 1945.