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Nebbia amica

Rosolo Branchi

Un ex giornalista -da giovane allievo ufficiale nel corpo dei Bersaglieri- ripercorre gli anni trascorsi al fronte, lontano dalla madre vedova e in pieno disorientamento dopo l'Armistizio. Riavvicinatosi a casa dopo essere stato in servizio nel sud Italia, vive gli ultimi mesi del conflitto consapevole dell'inutilità di tanta violenza e animato dal desiderio di riabbracciare i propri cari.
Estremi cronologici
1943 -1946
Tempo della scrittura
2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 198
Collocazione
MG/06

[...] Cara molie

Agostino Tonetto

Contadino e padre di cinque figli, è in Fanteria durante la prima guerra mondiale: nelle lettere alla moglie tutta la preoccupazione per "gli affari di famiglia", la salute sua e dei bambini, ma anche rassicurazioni sulle sue condizioni in zona di guerra. In una scrittura che cerca di mantenere forti legami con il paese natale, anche l'ansia per la propria sorte.
Estremi cronologici
1916 -1917
Tempo della scrittura
1916 -1917
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 130
Collocazione
E/06

Una storia come tante

Franco Baraccani

L'autore, nato a Pisa nel 1924, di leva nel 1944, si trova a dover scegliere se unirsi ai partigiani o all'esercito di Salò. Il senso del dovere lo spinge a collaborare con i tedeschi, per riscattare il tradimento perpetrato dall'Italia nei confronti dell'alleata Germania e difendere la dignità del suo paese. Lascia la famiglia e la fidanzata, partecipa con sofferenza ad una guerra che considera fratricida e ingiusta, fino alla disfatta dell'esercito tedesco e il ritorno a casa.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 225
Collocazione
DG/07

[...] Carissimi, scusatemi

Sisto Monti Buzzetti

Lettere dal fronte della Grande Guerra, che un ufficiale di fanteria invia assiduamente alla famiglia umbra. L'evoluzione del suo stato d'animo, dal fervore di servire la patria alla disillusione, è uno dei tanti elementi di una scrittura vivace e minuziosa, sempre tesa a sdrammatizzare per non creare inutili preoccupazioni. Il pericolo sempre in agguato e le insidie della vita in trincea, lo strapperanno giovanissimo all'affetto dei suoi cari.
Estremi cronologici
1916 -1917
Tempo della scrittura
1916 -1917
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 125
Collocazione
E/07

Ricordi di vita militare

Domenico Caronti

Un soldato semplice di artiglieria, ordinato attendente a un sottotenente, viene inviato a combattere sul fronte italo-austriaco. Colpito da una granata, nemica che lo ferisce al piede destro, vive una lunga degenza in vari ospedali.
Estremi cronologici
1916
Tempo della scrittura
1916
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 36
Collocazione
DG/07

[...] Ohimè, gente, udite!

Danilo Durando

Studente in chimica, arruolatosi nell'esercito della Repubblica Sociale, dopo cinque mesi di addestramento in Germania, rientra in Italia: prima è in Liguria, addetto alla difesa antigas, poi in prima linea lungo il confine italo-francese. Nel maggio 1945, dopo oltre un anno dalla vita di alpino e dall'inizio del suo diario, sveste la divisa.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Allegati
Consistenza
pp. 86
Collocazione
DG/07

Mio padre garibaldino

Alceste Trionfi , Augusto Trionfi

Ricompilata dal figlio Alceste, la memoria che Augusto ha scritto perchè "nipoti e pronipoti si ricordassero di lui": rimasto orfano in tenera età, è affidato ad un ricco possidente che lo educa facendolo frequentare le scuole dei gesuiti. Di spirito liberale, il ragazzo cerca di sottrarsi alla rigidità delle regole educative e, sullo sfondo delle guerre d'indipendenza, entra nelle file garibaldine, partecipando a combattimenti e imprese. Trasmettendola al figlio, nutrirà ammirazione e stima verso l'eroe dei due mondi, espressione della lotta per il trionfo dei propri ideali.
Estremi cronologici
1840 -1912
Tempo della scrittura
1910 -1912
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 2
Consistenza
pp. 162
Collocazione
MP/07

Diario di guerra e di prigionia

Rocco Egidio De Bonis

La grande guerra raccontata da un giovane ufficiale che, sostenuto da una solida fede patriottica, combatte in prima linea con i propri soldati. Ferito, e per questo decorato, torna in trincea sino all'ottobre del 1917 quando, fatto prigioniero, è spostato in vari campi da dove tenta - vanamente - tre volte la fuga. Finito il conflitto, nel caos della diserzione e dello sbandamento di tanti soldati austriaci, sono quelli italiani che riportano l'ordine. Prima del ritorno in Italia visiterà Budapest e Praga, oltre a essere inviato in missione a Vienna.
Estremi cronologici
1915 -1919
Tempo della scrittura
1915 -1928
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 554
Collocazione
DG/07

Guerra del 1940

Letterio Giacobbe

Due anni di guerra nel diario di un ufficiale siciliano: inviato in Africa settentrionale, viene gravemente ferito a Tobruck. Costretto a rientrare definitivamente in Italia, è trasferito in un ospedale militare: qui, grazie a una grande forza di volontà, reagisce al trauma subito per l'amputazione della gamba sinistra e, con la fidanzata, organizza il matrimonio.
Estremi cronologici
1940 -1942
Tempo della scrittura
1940 -1942
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 173
Collocazione
DG/07

Tempo di guerra, "vita provvisoria"

Elio Rosi

La corposa memoria di un pensionato ligure abbraccia circa sessant'anni di vita: appena diplomato si arruola in fanteria, è poi inviato in prima linea al confine con la Francia. Diventato ufficiale è assegnato ai Battaglioni territoriali mobili, dopo l'8 settembre cerca salvezza nei monti liguri-piacentini sino all'ultimo proclama della Repubblica di Salò, che lo costringe ad uscire allo scoperto e presentarsi. A conflitto concluso trova lavoro, prima come artificiere poi come impiegato al distretto militare, sino all'impiego in una ditta privata che gli permette, per i continui spostamenti di conoscere molti paesi in Europa, Africa, America e Asia.
Estremi cronologici
1938 -1995
Tempo della scrittura
1945 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 509
Collocazione
MG/07