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Fontanazza

Vincenzo Rabito

L'epopea picaresca di un siciliano semianalfabeta, classe 1899, raccontata in mille fittissime pagine, con il punto e virgola a dividere ogni parola dalla successiva. Così la guerra sul Piave è spogliata di ogni retorica - cinico e disincantato, Vincenzo pensa solo a dormire e mangiare -, poi vive la povertà del Meridione, la Libia e l'Abissinia in camicia nera, fa festa per lo sbarco degli Americani, pratica la borsa nera, favorisce il banditismo, sempre destreggiandosi fra mafiosi e carabinieri, contrabbando e legalità.
Estremi cronologici
1899 -1970
Tempo della scrittura
1969 -1975
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 1027
Collocazione
MP/00
Soggetti
Amicizia Banditismo Borsa nera Brigantaggio Camicie nere Carbone Contadini Contrabbando Dialetto Emigrazione esterna Emigrazione interna Famiglia Fascismo Fattori Febbre spagnola Folclore Giovinezza Guerra d'Africa Guerra mondiale 1914-18 Guerra mondiale 1939-45 Infanzia Lavoro Malattie dermatologiche Matrimonio Militari Miniere Mulini Olive Politica Scioperi Tradizioni Trebbiatura
Parole chiave
Arte di arrangiarsi Incomprensioni famigliari Moti Socialismo

Amata terra mia

Romano Rio

Memorie d'infanzia e adolescenza nella povertà dell'Emilia, prima e durante la seconda guerra mondiale raccontate con spirito d'avventura da un fabbro amante della campagna.
Estremi cronologici
1935 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 83
Collocazione
MP/01
Soggetti
Adolescenza Contadini Dialetto Famiglia Giovinezza Guerra mondiale 1939-45 Infanzia Povertà
Parole chiave
Arte di arrangiarsi

La mia piccola Calabria. E qualcos'altro

Bruna Bignozzi

Nella memoria di un'insegnante in pensione, gli anni di lavoro nelle sedi disagiate della Calabria e il contemporaneo studio universitario per conseguire la laurea in Pedagogia. Ambienti degradati, difficoltà di comprensione linguistica e qualche diffidenza verso la maestra ferrarese, nulla tolgono al fascino di una terra e delle sue tradizioni.
Estremi cronologici
1943 -1963
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 83
Collocazione
MP/04
Soggetti
Abbigliamento Amicizia Colonie marine Colonie montane Concorsi Corredo nuziale Dialetto Emigrazione interna Famiglie Giovinezza Infanzia Insegnanti Lavoro Matrimonio Scuole Scuole elementari Tradizioni Università Vacanze
Parole chiave
Mondo contadino Scuole serali

Storia di Mirko

Mirko Pastecchi

Nella lettera a un'assistente volontaria del carcere in cui è rinchiuso, l'infanzia sbagliata del figlio di due tossici romani, che cresce in una roulotte, e vede morire di overdose la madre, e di tumore il padre. E' molto giovane quando sta per diventare padre anche lui e, per mettere insieme qualche soldo, accetta una commissione poco chiara che gli comporterà la reclusione a Pisa.
Estremi cronologici
1982 -2003
Tempo della scrittura
2003 -2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 54
Collocazione
MP/04
Soggetti
Adolescenza Amore Cancro Carceri Detenzione Dialetto Dolore Droghe Emarginazione sociale Famiglie Giovinezza Infanzia Lavoro Lutto Malattie Malavita Minori Miseria Morte Povertà
Parole chiave
Aids Scrittura giovanile Sofferenza

Oltre il buio

Antonina Azoti

A quattro anni vive drammaticamente l'uccisione del padre, dirigente sindacale, per mano della mafia. Senza un sussidio da parte dello Stato, vive in miseria con la madre e il fratello. E' però determinata a riscattare la memoria del padre, sulla cui figura si tace per anni, perchè considerato dalla mentalità paesana un "morto ammazzato". Nel 1992, alla morte di Falcone, fa sentire anche la sua voce e da allora il padre Nicolò Azoti viene restituito alla storia del suo paese e della Sicilia con la dignità di chi ha lottato ed è morto per i diritti dei lavoratori.
Estremi cronologici
1946 -2002
Tempo della scrittura
1992 -2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 117
Collocazione
MP/04
Soggetti
Adolescenza Collegi Dialetto Dolore Emarginazione sociale Famiglie Giovinezza Infanzia Insegnanti Lavoro Lutto Mafia Miseria Omicidio Politica Povertà Scuole Sindacalismo Sofferenza
Parole chiave
Famiglia Manifestazioni Mondo contadino

Vita di un uomo

Bruno Sarti

Rimasto orfano di entrambi i genitori, un bambino vive traslocando dalla nonna agli zii, da questi al collegio, a Firenze nel 1939. Nel periodo della guerra soffre anche la fame e il freddo, ma può andare al cinema, a teatro, allo stadio. Nel '45 lavora per i tedeschi e, clandestinamente, per la Resistenza. Dopo la guerra continua i suoi studi in collegio, si diploma, lavora e riesce ad avere una casa sua, si sposa, ha figli e nipoti traendo da loro soddisfazioni e amore.
Estremi cronologici
1927 -1997
Tempo della scrittura
1996 -1997
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 199
Collocazione
MP/Adn2
Soggetti
Amicizia Amore Bombe Collegi Concorsi Dialetto Famiglia Fascismo Fede Folclore Genealogia Giovinezza Guerra mondiale 1939-45 Infanzia Introspezione Lavoro Lutto Malattia Matrimonio Politica Religiosità Resistenza Scuola Sindacalismo Tisi Tradizioni Vacanze Viaggi
Parole chiave
Hobby Liberazione Mondo contadino Rastrellamenti Sfollati

La ciuca di Renzo

Pier Luigi Vannucchi

La trasformazione del mondo contadino attraverso la motorizzazionenei ricordi di un pensionato che rievoca la propria infanzia, trascorsa in un podere tradizionale, di pianura, dove si praticava anche la floricoltura.
Estremi cronologici
1948 -1950
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 2
Collocazione
MP/T2
Soggetti
Contadini Dialetti Dialetto Famiglie Infanzia
Parole chiave
Anni Cinquanta Dopoguerra Mondo contadino

Occhi piccoli e umidi

Annalisa Pippi

In dialetto fiorentino l'autrice ricorda l'alluvione di Firenze. Ancora bambina vede l'acqua che continua a salire e a sommergere il loro negozio e la casa.
Estremi cronologici
1966
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 3
Collocazione
MP/T2
Soggetti
Alluvione Dialetto Famiglie Soccorsi
Parole chiave
Distruzione

Una schiava nel XX secolo. Schiavizzata dal mostro di Casoria

Immacolata Giannetti

Proviene da una famiglia benestante della provincia di Napoli, si sposa dopo sei anni di fidanzamento con un uomo che da quel momento non la considererà mai più come moglie. Dilapida il patrimonio, frequenta altre donne e trascura i figli. Esasperata, dopo anni di sofferenze e sacrifici, ha il coraggio di lasciarlo, cercando di riprendersi la sua vita prima che sia troppo tardi.
Estremi cronologici
1940 -2002
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 98
Collocazione
MP/05
Soggetti
Casalinghe Dialetto Famiglia Giovinezza Infanzia Lavoro Magia Matrimonio Miseria Separazione Tradimento Truffe Vacanze
Parole chiave
Incomprensioni famigliari Litigi Maltrattamenti Suocere Traslochi

Il deliquente

Sergio Da Panzano

La memoria ed un diario di viaggio, di un funzionario di cantieri navali: dopo un'infanzia serena ed un'adolescenza all'insegna della conquista di una propria autonomia, la maturità e i viaggi di lavoro. Occasione, il viaggiare, per incontrare altre culture, ma anche per riflettere sul proprio passato e mulle abitudini di vita della provincia italiana.
Estremi cronologici
1950 -2004
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 192
Collocazione
MP/06
Soggetti
Adolescenza Amicizia Cantieri navali Dialetto Famiglia Giochi Giovinezza Infanzia Lavoro Navi Navigazione Operai Scuola Viaggi
Parole chiave
Nonni Parenti