Teresa entra in collegio a Verona quando ha otto anni, nell'ottobre 1825. Comincia a segnare tutti gli avvenimenti della sua vita e di quella dei familiari in un diario che conclude intorno al 1891. Si sposa con il conte Federico Giuliari nel 1841, ha cinque figli, tre maschi e due femmine. Le femmine si sposano precocemente con giovani nobili, hanno numerosi figli e aborti. Il primogenito Scipione invece ha una carriera prestigiosa: partecipa volontariamente alla lotta d'indipendenza al seguito di Garibaldi e sposa una contessina dalla ricca dote. L'ultimo figlio si distingue per le capacità organizzative, mentre il secondogenito muore non ancora diciottenn...
Un'insegnante e scrittrice di Udine in pensione scrive una memoria della sua attività come animatrice di gruppi femministi locali friulani. Ricorda le attività e le molte amiche e collaboratrici con le quali ha condiviso ideali e valori.
Una giovane di origine rumena - determinata a realizzare se stessa, a dare importanza ai propri bisogni e desideri e a emanciparsi dal tradizionale ruolo di moglie e madre al quale l'educazione ha cercato fin da piccola di farla adeguare - racconta alcuni passaggi della propria vita, legati soprattutto al periodo degli studi superiori e universitari. La fiducia in se stessa, la forte capacità di guardarsi dentro, la tenacia nel perseguire i propri obiettivi e la maturità di saper essere adulta seppur molto giovane le permettono di proseguire decisa sulla sua strada e di superare i momenti di impasse, uno dei quali legato a una relazione complicata, chiusa ev...
L'autrice ripercorre la sua vita dalla nascita in una numerosa famiglia con un padre maschilista e una madre sottomessa all'impiego come assistente sociale presso un Ente pubblico toscano. Una vita fatta di ribellione e voglia di indipendenza, di rivendicazione femminista e di militanza nelle fazioni di sinistra. Alternanza di certezze e di situazioni, di rapporti da recuperare con le sorelle maggiori e la madre, con il marito e le figlie: una donna alla continua ricerca di sé e di una vita da vivere con pienezza nel modo migliore.
Una commerciante fiorentina racconta, rivolgendosi alla nipote, le vicende della propria famiglia partendo dalla storia dei nonni, di fede socialista e antifascista. Per queste idee anche il padre e alcuni zii furono perseguitati per anni, presi di mira dai fascisti locali. Nel corso della sua vita l'autrice ha aderito al PCI e all'UDI come attivista convinta.
Una donna nata e cresciuta a Corleone (PA) racconta la propria storia personale e familiare, segnata dal dolore per la perdita prematura della madre e resa complicata dalle difficoltà di rapportarsi con la mentalità chiusa del paese. Fin da giovanissima si interessa alla cultura e alle questioni sociopolitiche, impegnandosi per il cambiamento nonostante i tanti ostacoli incontrati.