L'autore è nato in Casentino nel 1913. Dopo l'8 settembre 1943, trovandosi militare ad Atene, viene deportato in Germania. AL suo rifiuto di collaborare con i tedeschi viene fatto prigioniero e trasferito in vari campi di concentramento, dove subisce maltrattamenti e dove soffre tanta fame. Racconta episodi raccapriccianti di celle crudeltà viste. Il 7 aprile 1945 un pesante bombardamento distrugge la pista di lancio che i prigionieri stanno costruendo: questo segna la fine della prigionia con la fuga dei tedeschi e il loro passaggio sotto l'autorità degli Inglesi.
L'autore nasce nel 1893 a Contigliano, in provincia di Rieti, ma si trasferisce giovanissimo a Terni. Studia fino alla sesta elementare e nel 1910 viene assunto come operaio elettricista alle Acciaierie. E' un socialista convinto, animato da un profondo senso di giustizia e umanità. Quando nel 1915 scoppia la Prima Guerra Mondiale e parte per il fronte, come artigliere, non nasconde sentimenti pacifisti, che sente di condividere con la maggioranza dei soldati che combattono al suo fianco. Descrive gli spostamenti in Trentino prima e poi sul Carso dove assiste a numerosi assalti con morti e feriti. Racconta la sconfitta di Caporetto e l'odissea della ritirata...
L'autore è nato a Villafrati (Pa) nel 1897. Viene arruolato nel 1916 e assegnato alla 9° Fanteria Taranto Brigata Regina. Combatte sul fronte italo-austriaco nella VI Battaglia dell'Isonzo e nella II Battaglia del Piave fino all'armistizio. Terminata la guerra non viene congedato ma inviato a Fiume, dove assiste alla presa della città da parte di D'Annunzio. Tornerà alla vita civile nel 1920.
Sorpreso con i suoi uomini dagli austriaci nelle trincee sulla Bainsizza durante la controffensiva che portò alla rotta di Caporetto, caduto prigioniero con moltissimi altri ufficiali e soldati italiani, l'autore descrive la sua prigionia fatta di marce dolorose, di spostamenti in treno, di permanenze in campi di concentramento e, soprattutto, di fame, tanta fame che annichilisce ma non impedisce di apprezzare la bellezza di certi paesaggi o il piacere della lettura, e stimola costantemente ad ingegnarsi per la sopravvivenza.