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Diario di guerra

Rollando Angelo

Diario di bordo di un sottocapo cannoniere, arruolato nella regia marina dal 1913 al 1919, impiegato sul cacciatorpediniere Impavido negli anni della Prima guerra mondiale. Annota alcuni avvenimenti di rilievo come l'esplosione della Santa Barbara e il relativo affondamento della nave scuola Brin, avvenuto nel 1913, e alcuni episodi avvenuti in mare in particolare nei mesi del conflitto, durante i quali partecipa azioni di guerra a bordo dell'Impavido, con il quale scorta numerose corazzate. Partecipa a siluramenti e li subisce, assiste all'affondamento di imbarcazioni di diverso cabotaggio. Tra le poche pagine che esula dalla cronaca degli eventi strettamen...
Estremi cronologici
1916 -1919
Tempo della scrittura
1916 -1919
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
diario di bordo
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
59 p.
Collocazione
DG/18

I Natali della memoria

Giuseppina Franca (Pinuccia) Casali

Una donna, avvicinandosi al Natale in tempo di emergenza sanitaria legata al Covid-19, riflette sulle difficoltà del presente e sulle sue analogie con epoche passate.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1960-2000
Fine: 2020
Tempo della scrittura
2020 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
2 p.
Collocazione
MP/T3

Bianco e nero. Hadis. Hadisi N'Gio'. Gemelli

Italo Cipolat

Un uomo, nato in Congo da genitori italiani emigrati in Africa all’inizio del Novecento, racconta la sua vita dall'infanzia al rientro definitivo in Italia, avvenuto negli anni Settanta per motivi di salute. Trascorsa la prima infanzia nella farm che il padre costituisce negli altopiani del Katanga, viene inviato a studiare prima in Sudafrica e poi a Malta e in Italia. Ventenne fa ritorno in Congo alla vigilia dello scoppio della Seconda guerra mondiale e quando l’Italia entra nel conflitto al fianco della Germania e contro il Belgio è arrestato con la famiglia e internato per due anni. Liberato, deve affrontare il lutto della morte del padre. Nella sua vi...
Estremi cronologici
1917 -1994
Tempo della scrittura
1974 -1994
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
564 p.
Collocazione
MP/19

[...] Carissimo

Giuseppe Lorenzo Mazza , AA.VV

Epistolario che si stratifica con la corrispondenza scambiata dalla famiglia Mazza tra il 1912 e il 1917: 560 tra lettere e cartoline spedite e ricevute nell’arco di 5 anni, firmate in via prevalente da un padre (Roberto, ufficiale di artiglieria) una madre (Serafina, crocerossina) e un figlio (Giuseppe, sottotenente di fanteria) coinvolti in prima persona nell’esperienza della Prima guerra mondiale. Tra la prima lettera in cui compare un esplicito riferimento alla presenza di un membro della famiglia al fronte (da Serafina a Roberto 23 luglio 1915) e l’ultima lettera iniziata a scrivere da Giuseppe poco prima di essere colpito a morte da una pallottola aust...
Estremi cronologici
1915 -1917
Tempo della scrittura
1915 -1917
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
185 p.
Collocazione
E/18

[...] Credo che nessuno di noi

De Meo Sergio

Un giovane universitario di Lecco è richiamato alle armi a Parma. Dopo l'addestramento non viene mandato a combattere perché spesso in prigione per atteggiamenti indisciplinati. Dopo l'8 settembre 1943 viene fatto prigioniero e condotto in Baviera a lavorare. Tenta diverse volte la fuga con un amico fino a che non riesce a rientrare in Italia nel maggio 1945. Dopo la guerra si laurea in lettere, si sposa e inizia a insegnare. Ha avuto sette figli.
Estremi cronologici
1940 -1950
Tempo della scrittura
1975 -1990
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
67 p.
Collocazione
MG/21

Le memorie di un legionario

Angelo Ferrari

Sul finire degli anni Quaranta, un giovane emiliano si arruola nella Legione Straniera Francese e dopo un periodo di addestramento in Algeria viene inviato in Vietnam a combattere la Guerra d'Indocina. Nei quattro anni trascorsi sul fronte asiatico acquisisce i gradi di sergente e si guadagna diverse decorazioni al valor militare. Ferito gravemente a un occhio durante un pattugliamento e ricoverato in ospedale fino alla guarigione, torna in servizio poco prima del suo ventiquattresimo compleanno. Qualche mese dopo termina la sua missione e, rientrato in Europa, torna alla vita civile e al proprio paese natale, accolto con onore dalla famiglia e dalla comunit...
Estremi cronologici
1949 -1953
Tempo della scrittura
1990 -1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
107 p.
Collocazione
MG/20

Schegge d'Africa

Giovanni Francesco Trezzi

Raccolta di storie africane di un consulente per i programmi di sviluppo in Africa, tra Angola e Mozambico. L'autore si riferisce agli anni Settanta e Ottanta dopo la liberazione dalla colonizzazione portoghese, quando è in corso una guerra che vede coinvolti anche Usa e Urss , con lotte civili fra governativi e movimenti di guerriglieri (UNTA). Racconta aneddoti e fatti vissuti in prima persona per descrivere le molteplici contraddizioni e i limiti nell'imposizione in quelle zone di un modello di economia e democrazia lontane da loro. Descrive anche le condizioni terribili in cui vive la popolazione: fame, degrado ambientale, piaghe sociali e il fenomeno de...
Estremi cronologici
1976 -2009
Tempo della scrittura
2012 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
158 p.
Collocazione
MP/21

[...] Dal giorno che abbandonai la scuola

Lea Melani

L'autrice, dopo aver terminato le scuole, nel 1942 si impiega all'ufficio paghe delle Officine meccaniche S.Giorgio di Pistoia, dove rimane fino al 1944. Di questo periodo tiene un diario in cui annota le esperienze lavorative ma soprattutto le amicizie e i rapporti con i colleghi. Inizialmente il racconto è spensierato con pochi accenni alla guerra, poi si fa più intenso e drammatico, quando iniziano i bombardamenti e lo sfollamento.
Estremi cronologici
1942 -1944
Tempo della scrittura
1942 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
67 p.
Collocazione
DG/21

[...] Carissima

Mario Lodesani

L'autore, nato a Modena nel 1895, scrive alla madre e alla fidanzata Ernesta, parlando della sua vita da soldato al fronte. Si sposa durante una licenza, la moglie rimane incinta ma lui muore nell'ospedale di campo di Gorizia per le ferite riportate durante l'assalto al Monte Sabatino, nel corso della Battaglia dell'Isonzo. Nei primi mesi del 1916 scrive un diario che si interrompe dopo una cinquantina di pagine, che conserva le lettere.
Estremi cronologici
1915 -1916
Tempo della scrittura
1915 -1916
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
64 p.
Collocazione
DG/21

Il nonno Antonio racconta

Antonio Negretti

L'autore nasce a Budrio (BO) in una famiglia contadina, rimane orfano di madre a tre anni ed è allevato da una zia. Racconta l'infanzia al paese, le amicizie, la scuola, il lavoro nei campi poi la guerra e gli sfollamenti, i bombardamenti e la fine della guerra. Ritornato a casa si diploma, svolge il servizio militare e inizia a lavorare alla Montecatini di Milano. Viene trasferito in Abruzzo e nel 1954 si sposa. SI trasferisce di nuovo alla Centrale Termoelettrica di Ferrare dove risiede fino al pensionamento.
Estremi cronologici
1930 -2008
Tempo della scrittura
2008 -2009
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
32 p.
Collocazione
MP/21