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Diario giornaliero di 30 mesi di controguerriglia in Jugoslavia

Marino Matteini

Annotazioni giornaliere dal fronte croato di un ventenne toscano. Rastrellamenti, incendi di villaggi, razzie e uccisioni, ma anche le libere uscite e le ragazze. L'8 settembre 1943 riesce a fuggire, raggiunge la Toscana e si unisce ai partigiani. Dopo la guerra ritorna in Croazia a ricercare luoghi e persone conosciute.
Estremi cronologici
1941 -1943
Tempo della scrittura
1941 -1943
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 39
Collocazione
DG/05

La mia vita militare

Giuseppe Faccini

La vita militare di un giovane veneto prima e durante la seconda guerra mondiale. Nel 1941 viene spedito con il suo battaglione sul fronte slavo dove rimane fino al 1942. Ferito, viene mandato in convalescenza e poi assegnato come furiere presso la 319^ Compagnia Presidiaria di nuova formazione. Il racconto è intervallato da qualche descrizione paesaggistica, da storie d'amore e infine dall'incontro con la donna della sua vita.
Estremi cronologici
1938 -1942
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 21
Collocazione
MG/06

[...] Mia cara moglie

Giuseppe Manetti

Un contadino toscano viene richiamato alle armi e, a trentadue anni, partecipa alla prima guerra mondiale. La racconta accompagnando la descrizione degli orrori, con riflessioni sulla sua ostilità nei confronti della guerra in generale. La ritirata dell'ottobre del 1917 è descritta nei dettagli. Sempre presente la nostalgia per la famiglia.
Estremi cronologici
1917 -1918
Tempo della scrittura
1917 -1918
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 40
Collocazione
DG/07

[...] Carissimi, scusatemi

Sisto Monti Buzzetti

Lettere dal fronte della Grande Guerra, che un ufficiale di fanteria invia assiduamente alla famiglia umbra. L'evoluzione del suo stato d'animo, dal fervore di servire la patria alla disillusione, è uno dei tanti elementi di una scrittura vivace e minuziosa, sempre tesa a sdrammatizzare per non creare inutili preoccupazioni. Il pericolo sempre in agguato e le insidie della vita in trincea, lo strapperanno giovanissimo all'affetto dei suoi cari.
Estremi cronologici
1916 -1917
Tempo della scrittura
1916 -1917
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 125
Collocazione
E/07

Ricordi di vita militare

Domenico Caronti

Un soldato semplice di artiglieria, ordinato attendente a un sottotenente, viene inviato a combattere sul fronte italo-austriaco. Colpito da una granata, nemica che lo ferisce al piede destro, vive una lunga degenza in vari ospedali.
Estremi cronologici
1916
Tempo della scrittura
1916
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 36
Collocazione
DG/07

Diario di guerra e di prigionia

Rocco Egidio De Bonis

La grande guerra raccontata da un giovane ufficiale che, sostenuto da una solida fede patriottica, combatte in prima linea con i propri soldati. Ferito, e per questo decorato, torna in trincea sino all'ottobre del 1917 quando, fatto prigioniero, è spostato in vari campi da dove tenta - vanamente - tre volte la fuga. Finito il conflitto, nel caos della diserzione e dello sbandamento di tanti soldati austriaci, sono quelli italiani che riportano l'ordine. Prima del ritorno in Italia visiterà Budapest e Praga, oltre a essere inviato in missione a Vienna.
Estremi cronologici
1915 -1919
Tempo della scrittura
1915 -1928
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 554
Collocazione
DG/07

Logbook

Gianfranco Carta

Un pensionato genovese diplomato all'Istituto nautico, redige una memoria relativa al periodo di leva: prima allievo all'accademia navale di Livorno, poi ufficiale, infine a Napoli e in Sicilia in un dragamine costiero.
Estremi cronologici
1958 -1961
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 74
Collocazione
MP/07

[...] Carissimo Arrigo

Arrigo Cremonini , Laura Minarelli

Un ventenne richiamato alle armi è inviato in Libia. Da la' scrive lettere alla fidanzata che vive nel suo paese, Cento (FE). Entrambi angosciati per la lontananza si raccontano le giornate tra incomprensioni per i ritardi della posta, licenze che slittano, momenti sempre più bui per l'incombenza della guerra. Durante una licenza nel periodo natalizio l'amore si fortifica, poichè concepiscono Maria Luisa. A febbraio Arrigo torna in Libia ma cerca da lì tutti i modi per potersi sposare. Ad aprile è tutto pronto, si sposano ma lui deve tornare a servire la Patria in Africa. Maria Luisa nasce a settembre ma lui non può rientrare, può vederla solo in foto poiché...
Estremi cronologici
1937 -1941
Tempo della scrittura
1937 -1941
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
193 p.
Collocazione
E/18

[...] Avevo appena compiuto 20 anni

Osvaldo Righini

Appena ventenne viene chiamato alle armi e, dopo un anno di addestramento, mandato nei Balcani dove viene fatto prigioniero. Tenta più volte la fuga, l'ultimo tentativo, dopo il 25 luglio 1943, andrà a buon fine e dopo un mese sarà a casa a Torino. Dopo l'8 settembre 1943 decide di nascondersi in montagna: una generosa famiglia di contadini lo ospita per qualche mese fino a quando l'azienda di cui era dipendente lo richiederà al lavoro.
Estremi cronologici
1941 -1945
Tempo della scrittura
2007 -2007
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
52 p.
Collocazione
MG/Adn2

[...] Caro padre e famiglia

Giuseppe Merlino , Italia (Teodolinda/Linda) Ellero , AA.VV.

La buona salute e la licenza agricola, nella cui speranza ed attesa si dipana buona parte dell'epistolario, sono gli argomenti costanti del carteggio insieme al rivelarsi del delicato filo dei sentimenti che legano profondamente i due coniugi. Giuseppe non parla mai o quasi di guerra, chiede della famiglia, del lavoro nei campi e nella stalla, si raccomanda affinché la corrispondenza sia costante, si informa circa le possibilità di tornare a casa, mentre sullo sfondo si delinea la preparazione di una delle pagine più drammatiche della Grande Guerra: Caporetto.
Estremi cronologici
1916 -1917
Tempo della scrittura
1916 -1917
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Collocazione
E/Adn2