Diario degli ultimi mesi di guerra in Toscana di una giovane maestra. Racconta le violenze e le paure dell'occupazione tedesca, mentre le truppe alleate avanzavano con bombardamenti e distruzioni. Saranno le truppe anglo-americane a riportare la speranza, accanto a soldati brasiliani molto vicini alla popolazione.
Il diario di una giovane maestra, figlia di un ferroviere trasferito da Bucine (AR) in un paesino della provincia di Pistoia, inizia il giorno di Natale del 1943. La guerra e le condizioni di vita di quel periodo non fanno ben sperare all'autrice, che ogni giorno descrive le difficoltà di vivere e sopravvivere in una zona della Toscana occupata e bombardata dall'esercito nemico. Nel giugno 1944 una pattuglia di militari tedeschi irrompe e si nasconde per due giorni nella sua casa mentra altre si fermano in cerca di ospitalità poco tempo dopo: parentesi chiuse con un sospiro di sollievo perchè senza conseguenze. L'avanzata degli alleati intanto prosegue e Lil...
Grazie al ritrovamento di vecchi quaderni scolastici un maestro elementare in pensione ricorda i suoi primi tre anni di scuola frequentati a Poggio Bagnoli, nel Comune di Pergine Valdarno (AR), durante la guerra. Le paure, le ansie e l'eroismo delle maestre che in quel brutto periodo hanno sostenuto moralmente e didatticamente i loro scolari.
L'autrice racconta la sua vita ma soprattutto l'esperienza di insegnamento, prima come supplente poi di ruolo, in giro per tutta la provincia di Trento. Il matrimonio lampo, la malattia della madre e il trasferimento in Sicilia fanno da contorno alla passione per gli alunni e per l'insegnamento.
Una maestra milanese in pensione decide di scrivere un diario come un "notiziario storico". Sulla base delle notizie dei giornali del regime annota le vicende politiche dell'anteguerra e poi della guerra dell'Italia. Sfidando i controlli tentacolari del regime denuncia le responsabilità di Benito Mussolini e dei gerarchi. Si scaglia, a volte ricorrendo allo strumento delle barzellette, contro l'atteggiamento servile del Duce al cospetto dell'alleato tedesco e contro la monarchia ridotta a puro ornamento, contro le leggi razziali. Dettaglia le condizioni di vita dei milanesi, terrorizzati dai bombardamenti e ridotti alla fame. Tra la fine del 1943 e l'inizio...
Memoria di un'insegnante elementare in pensione. Parte dal ricordo dei nonni paterni bellunesi e di quelli materni sloveni. Trascorre un'infanzia povera ma serena. Descrive le scuole, le amicizie, i giochi, la religiosità della famiglia. Dopo il diploma da maestra inizia a insegnare, si sposa e ha due figli, Dopo la morte del marito la sua vita è molto sofferta ma trova conforto nella fede. Si risposa e vive a Bassano del Grappa.