Nipote di Francesco Crispi, intraprende la carriera militare dopo aver frequentato l'Accademia di Modena. Presta soccorso alle popolazioni dopo le epidemie di colera a Napoli, e in Sicilia dopo il terremoto di Messina. Nel 1911 partecipa alla spedizione in Libia e a novembre, di ritorno con gli altri superstiti, viene acclamato come eroe a Palermo dalla folla e dal Re. Durante la Grande guerra guida l'esercito nelle battaglie dell'Isonzo e nel Carso e fronteggia la Strafexpedition austriaca, riuscendo a contenerla. Prosegue le azioni di guerra conquistando Gorizia, ma viene rimosso dall'incarico e collocato, suo malgrado, a riposo. Viene richiamato in serviz...
Lo spaccato di vita di un "uomo comune", classe 1905, apolitico e apartitico, che nel dopo armistizio si trova a svolgere la delicata professione di Segretario comunale a Calcinaia, con l'incarico di gestire la distribuzione delle scorte alimentari. Manilio affida al suo diario il racconto della sua solitudine, la mancanza della moglie e dei tre figli rifugiati nella sicura campagna umbra a Fabro. Ma annota anche i suoi pensieri di uomo onesto, le angherie dei fascisti della Repubblica di Salò, le pressioni affinchè si iscriva al nuovo partito repubblichino, la negligenza del latitante Podestà, i misfatti dei tedeschi e dei partigiani, e ancora la non avanza...
Nel contesto dello sbarco alleato a Salerno, il Sergente Nahum, partito da Fort Ritchie nel Maryland, viene dislocato in qualità di interprete nell'AMGOT, istituzione che si occupa del governo militare alleato dei territori occupati. In un breve ma intenso diario, nello sfondo delle operazioni militari, descrive la condizione in cui versa il territorio campano, le modalità con le quali l'esercito americano gestisce le numerose problematiche civili e le amministrazioni locali, i contatti con la resistenza attiva nelle regioni del centro-nord del paese, i momenti di svago, che pure si presentano, in momenti tanto drammatici.