L'infanzia povera in Italia e poi la "la fuga" in Argentina come disertore militare, nel racconto di un emigrante che ha fatto fortuna e che per questo subisce un sequestro nel 1977.
La breve autobiografia di una vita al Sud: l'infanzia povera per la malattia del padre, poi sposa a quindici anni con l'inganno, le fatiche per allevare i fratelli e i figli e per costruirsi un'esistenza più serena e più agiata. Sullo sfondo la società siciliana nella seconda metà del Novecento.
Giovane sposo, Moussa lascia il Senegal una prima volta nel 2010, ma è costretto a tornare indietro perché ferito a una gamba. Due anni più tardi riparte, nonostante la moglie sia incinta. Attraversa il deserto, in un duro viaggio che lo porta in diversi stati, fino ad arrivare il Libia, dove è vittima della violenza dilagante nel Paese e decide di affrontare il viaggio per l'Italia. Soccorso in acque internazionali, arriva in Sicilia e si sposta poi nel Nord Italia. Attualmente Moussa vive a Lodi, dove si è integrato, ha imparato l'italiano, si è fatto degli amici e svolge attività di volontariato. Sogna di fare il fabbro, come in Senegal, e di avere una pr...
Nel 2013 Ibrahim entra in Mali, proveniente dalla Guinea, suo Paese di origine. Dopo poco tempo passa in Algeria, dove impara a fare il muratore, ma lascia anche questo Paese e approda in Libia. Qui viene imprigionato e rischia di morire, ma riesce a sopravvivere e viene imbarcato per l'Italia. Giunto in Sicilia, viene inviato poi a Roma, dove deve dimostrare di essere minorenne per poter essere accolto in un centro per minori.
Attraverso le sue poesie e i suoi ricordi, l'autore ci delinea la sua infanzia vissuta durante la seconda guerra mondiale, parlandoci anche del dopoguerra.