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Appunti autobiografici di una malata di mente

Anna Maria Rotella

Dalla Calabria natìa, passando per Torino e sposandosi, una giovane donna va a vivere, per il lavoro del marito, in Portorico, in Ecuador e in Australia. Poi, la famiglia torna in Italia e acquista una casa dove tutti - anche lei, scrivendo di sé l'aiutano a curare una grave infermità mentale.
Estremi cronologici
1957 -1995
Tempo della scrittura
1995
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 45
Collocazione
MP/98

[...] Il biglietto qui unito mi venne lanciato dal balcone

Ida Nencioni

Una donna settantenne, affetta da gravi turbe psichiche, annota con sconvolgente purezza i piccoli eventi quotidiani della vita nelle case popolari milanesi e delle sue degenze ad Anghiari e nel manicomio di Arezzo: una testimonianza aspra del calvario a cui erano sottoposti in certi istituti i malati di mente. Dopo l'approvazione della legge 180 è seguita a domicilio dal Servizio Igiene Mentale di Sansepolcro e, chiusa nella sua "casa - scatolino", scrive anche le proprie memorie d'infanzia.
Estremi cronologici
1907 -1984
Tempo della scrittura
1979 -1984
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Autobiografia
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 66
Collocazione
DP/98

Come la marea

Silva Gentilini

In un'autobiografia scritta sotto forma di lettere alla sorella, dopo la morte dei genitori, c'è la moderna parabola esistenziale di una giovane sceneggiatrice con un pesante senso di colpa e un difficile rapporto col cibo. Una conversione buddista, alcune esperienze di scrittura e deludenti frequentazioni intellettuali, completano il vissuto di questa trentacinquenne che non ha potuto rendere equilibrato il proprio rapporto col padre, sofferente di mente.
Estremi cronologici
1965 -1994
Tempo della scrittura
1994
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 32
Collocazione
MP/99

[...] Giornata estiva

Ida Nencioni

Sui fogli dei calendari, nel piccolo spazio successivo alla data, una pensionata milanese, priva di parenti stretti, sofferente di turbe psicologiche e costretta a vivere in Toscana, lontana dall'amata Milano, annota la sua solitudine quotidiana rotta dalle visite di medici e infermieri del Centro di igiene mentale che la seguono a domicilio dopo la chiusura dei manicomi, in seguito all'approvazione della legge 180 del 1978.
Estremi cronologici
1980 -1991
Tempo della scrittura
1980 -1991
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 413
Collocazione
DP/Adn

Una casa di carta

Ada Celico

Una scrittrice ricorda la figura della madre, donna forte e dalla grande volontà. Trasferitasi dalla campagna in città, la donna lavora senza risparmiarsi, per permettere alla figlia di vivere agiatamente. Poi la figlia assiste la madre, durante gli anni cupi della sua malattia mentale.
Estremi cronologici
1954 -1999
Tempo della scrittura
1992 -1999
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
biografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 281
Collocazione
MP/00

Lividi dell'anima

Cinzia Riva

Ricordi, considerazioni, pensieri sulla famiglia d'origine (soprattutto a proposito della figura paterna), sui propri amori, sul matrimonio,sulla figlia e sulla depressione bipolare, la malattia che affligge l'Autrice.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1900-1998
Fine: 1998
Tempo della scrittura
1998 -1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 27
Collocazione
MP/00

Ricordi

Eusebio Galetti

L'autore, dal carcere, comunica il suo disagio di recluso: sovraffollamento, rumore, difficoltà di relazioni, privazione di libertà. Scrive per ripercorrere i fatti salienti della sua vita, dall'infanzia in istituto, alla malattia della madre.
Estremi cronologici
1960 -2001
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 37
Collocazione
MP/02

Diario di una malata psichica in via di guarigione

Nicoletta Ferrero

Di famiglia agiata, trascorre l'infanzia e l'adolescenza in collegi italiani e svizzeri. Poi si ammala "di un terribile esaurimento nervoso" ed è ricoverata in diverse case di cura. Tutt'ora è seguita da una psichiatra, vive con l'anziana madre, fa molta beneficenza, confeziona scialli e si dedica soprattutto alla preghiera.
Tempo della scrittura
1994 -2001
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 63
Collocazione
DP/02

L'università della vita

Eliseo Ferrari

Una vita dedicata al lavoro - spazzino, mondariso e fonditore - e all'impegno politico e sindacale. Durante la seconda guerra mondiale è volontario nella Divisione partigiana Cremona, poi inquadrato nell'esercito regolare. Come segretario provinciale della Fiom-Cgil di Modena, intraprende vari viaggi nei paesi del socialismo reale, e dedica le sue energie a tutela dei diritti dei metalmeccanici. Ma si è occupato anche di anziani e volontariato, di sanità e malattia mentale e di creare il sindacato dei poliziotti.
Estremi cronologici
1925 -1991
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 82
Collocazione
MP/Adn2

Il tralcio e la vite

Licio Sabatini

Le ansie, le speranze e la durezza della realtà, nella memoria di un pensionato abruzzese, che racconta il dramma della scoperta della malattia psichica del figlio: le visite mediche, i ricoveri in clinica e l'uso di farmaci, alleviano solo in parte una sofferenza che non è solo fisica, ma anche relazionale.
Estremi cronologici
1993 -2003
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 129
Collocazione
MP/05