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La mia vita nel bene e nel male

Vittorio Caporali

L'autore nasce nel 1924 in provincia di Bologna, ma a causa del lavoro del padre, ferroviere, è costretto a cambiare più volte residenza. Anche lui vince il concorso nelle Ferrovie e il suo servizio non si interrompe neanche con l'inizio della guerra. Dopo l'8 settembre del 1943 viene catturato dai tedeschi e deportato nel campo di concentramento di Auschwitz per lavorare. All'arrivo dei russi segue con il fratello i tedeschi in ritirata, riuscendo a tornare in Italia, dove riprende il suo lavoro come macchinista, spostandosi in varie città.
Estremi cronologici
1924 -1973
Tempo della scrittura
2005 -2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
25 p.
Collocazione
MP/15

Diario di un uomo che era diventato un numero

Renato Pasotto

Il diario dell'autore, scritto durante gli eventi ma aggiornato con particolari due anni dopo il ritorno a casa, inizia con la notizia dell'Armistizio, che lo coglie a Patrasso, in Grecia. Fatto prigioniero viene inviato in vari campi di lavoro, prima in Polonia e poi in Germania. Nel febbraio 1945 assiste al bombardamento di Dresda, viene inviato dai tedeschi a ripulire la città dai cadaveri. Dopo poco riesce a scappare con altri cinque compagni per poi fare rientro in Italia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1947
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Allegati
Consistenza
26 p.
Collocazione
DG/15

Un anno sul Piave

Cesare Milani

Un impiegato in pensione scrive una memoria della sue esperienza di guerra. Nel 1917 dopo la ritirata di Caporetto si trova sulla riva destra del Piave, in prima linea di fronte agli Austriaci che si sono attestati al di là del fiume. La sua vita trascorre tra combattimenti in trincea e periodi di riposo nelle retrovie. Partecipa alla battaglia del Solstizio del luglio e agosto 2018 e in previsione dell'ultima offensiva si sposta verso il Tagliamento. Qui lo coglie la notizia dell'armistizio ma insieme al sollievo subentra la preoccupazione per un attacco di malaria. Ricoverato in un ospedale a Trieste ottiene la licenza di un mese e torna a casa.
Estremi cronologici
1917
Tempo della scrittura
1967 -1968
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
104 p.
Collocazione
MG/15

Guerra e dopoguerra

Vittorio Fani

Un insegnante elementare nato in Casentino scrive per il nipote una memoria della sua infanzia a Stia, dove racconta del passaggio della guerra, l'occupazione tedesca dopo l'8 settembre 1943, gli eccidi (Vallucciole) e l'arrivo degli alleati. Descrive il paese, i suoi abitanti, la ricostruzione dopo i bombardamenti, le vacanze, il cinema e il teatro del paese.
Estremi cronologici
1943 -1948
Tempo della scrittura
2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
178 p.
Collocazione
MP/15

Memorie militari

Emilio Cianca

L'autore nasce nel 1893 a Contigliano, in provincia di Rieti, ma si trasferisce giovanissimo a Terni. Studia fino alla sesta elementare e nel 1910 viene assunto come operaio elettricista alle Acciaierie. E' un socialista convinto, animato da un profondo senso di giustizia e umanità. Quando nel 1915 scoppia la Prima Guerra Mondiale e parte per il fronte, come artigliere, non nasconde sentimenti pacifisti, che sente di condividere con la maggioranza dei soldati che combattono al suo fianco. Descrive gli spostamenti in Trentino prima e poi sul Carso dove assiste a numerosi assalti con morti e feriti. Racconta la sconfitta di Caporetto e l'odissea della ritirata...
Estremi cronologici
1916 -1918
Tempo della scrittura
1923 -1924
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 3
Consistenza
209 p.
Collocazione
DG/15

La mina vagante

Marisa Auricchio

Nata in una famiglia borghese, ancora bambina si trasferisce a Napoli. Adolescente, si inserisce nel mondo colto dell'alta borghesia napoletana che costituirà il suo entourage culturale e la farà entrare in contatto con importanti esponenti del mondo artistico partenopeo. Appassionata di teatro, trasmetterà questa passione al figlio e ai nipoti che si dedicheranno con successo all'attività teatrale.
Estremi cronologici
1942 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
137 p.
Collocazione
MP/Adn2

[...] Nene Carissima

Selene Balestreri , Luigi Lazzarini

Ideale prosecuzione dell'epistolario intercorso durante la guerra di Etiopia tra il 1935 e il 1939: Luigi e Selene sono ancora fidanzati, mentre questa corrispondenza è collocata durante la Seconda Guerra mondiale quando l'autore combatte in Albania, Grecia e poi in Italia, sotto la Repubblica Sociale. Quando si presenta la possibilità di essere inviato a Nettuno, in zona di guerra, diserta passando sotto una formazione partigiana. Vi rimane da giugno fino all'agosto 1944, poi abbandona la formazione e su istigazione della moglie torna con lei a Isola Dovarese (CR), dove rimane nascosto fino alla fine della guerra. I due giovani ora sposati hanno un rapporto...
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1940 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
2050 p.
Collocazione
E/17

Mio fiume

Daniele Bettenzoli

L'autore, primo di sei figli, fa una revisione della sua vita soffermandosi soprattutto sull'infanzia, periodo problematico per via dei rapporti con la madre. La memoria si conclude con la decisione, a undici anni, di entrare in seminario per sfuggire al controllo della donna. Diventa missionario nell'ordine dei comboniani, per dedicare la sua vita all'apostolato e alla catechizzazione delle popolazioni non cristiane ma anche per sentirsi parte di una comunità che lo può amare. Oltre al contesto familiare racconta gli anni della guerra.
Estremi cronologici
1933 -1946
Tempo della scrittura
2012 -2017
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
91 p.
Collocazione
MP/18

Guerra 1939-1945

Sansoni Luciano

Memoria scritta in forma di diario. Luciano è un ragazzo quando l'Italia entra nella Seconda guerra mondiale. Frequenta il Politecnico di Milano, vuole diventare ingegnere. E' un antifascista moderato che decide, d'accordo con il padre, di rifiutare la chiamata alla leva della Repubblica Sociale dopo l'armistizio dell'8 settembre. Il suo diario vero e proprio inizia all'indomani della data fatidica. Dalla clandestinità osserva l'evolversi del quadro politico e militare. Nel marzo del 1944 si sente braccato, teme di essere scoperto e decide di presentarsi al comando della 5 Legione artiglieria contraerea a Varese. Dopo un periodo passato tra l'addestramento a...
Estremi cronologici
1939 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
55 p.
Collocazione
DG/18

[...] Era da mezz'ora suonata la ritirata

Carlo Pettazzi

Diario di guerra e di prigionia del caporalmaggiore Carlo Petazzi, soldato del Regio Esercito durante la Prima Guerra Mondiale, coinvolto nella battaglia di Caporetto, fatto prigioniero a Monte Maggiore il 26 ottobre 1917, deportato in Germania e detenuto nei campi di prigionia di Augsburg e Lechfeld fino al dicembre 1918. Racconta quasi a caldo la disfatta di Caporetto che vive da alcuni dei luoghi chiave della battaglia, ricordando i fatti e l'atmosfera di quelle ore, il senso di spaesamento, la confusione che attraversa la truppa e i comandi, fino alla presa di coscienza della gravità della situazione, l'arrivo del nemico, la resa. Dopo la cattura cominci...
Estremi cronologici
1917 -1918
Tempo della scrittura
1917 -1918
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
185 p.
Collocazione
DG/18